34 TFF. Kenneth Branagh Theatre – Romeo e Giulietta

Un evento dentro l’evento.

Per una sera soltanto il Torino Film Festival ha ospitato l’ultima opera di Kenneth Branagh, dove film e teatro si uniscono dandoci la possibilità di assistere ad una strepitosa rappresentazione del classico dei classici, Romeo e Giulietta andato in scena al Gaskell Theatre di Londra.

Si tratta di una vera e propria esperienza: l’opera si apre con un gruppetto di adolescenti interrogato su cosa significhi per loro essere teenagers, su come vedono il rapporto con i genitori, se credono nell’amore a prima vista, per poi passare a domande incentrate sull’opera shakespeariana stessa.

Lo stesso Branagh, poi, ci introduce alla sua particolare visione di questa storia dolce e drammatica.

Il regista ha deciso di ambientarla nell’Italia degli anni ’50, rifacendosi all’intramontabile immaginario della “Dolce Vita” di Fellini. L’esperimento è assolutamente riuscito quando vediamo i personaggi aggirarsi per la scena con gonne a palloncino e capelli impomatati. Ha voluto aggiungere alcune adorabili chicche che non possono che essere apprezzate, come gli intercalare italiani che creano non solo voci del coro ma anche una più completa immedesimazione dei personaggi principali nel mondo che li circonda. La messa in scena, voluta in bianco e nero per la versione cinematografica, è qualcosa di straordinario, le parole vecchie di secoli di Shakespeare si mescolano senza falle nell’ambientazione moderna, riportandoci alla memoria un’altra riuscitissima trasposizione, ovvero West Side Story. Ma questo non è l’unico elemento di congiunzione con il famoso musical hollywoodiano. Sì perché Branagh inserisce sequenze di ballo, musica d’epoca e battute cantate che non solo alleggeriscono l’atmosfera ma, sapientemente dosate, donano alla rappresentazione una profondità straordinaria.

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E Kenneth Branagh ci fa ridere. Esatto. Romeo e Giulietta fa ridere. Le battute vengono interpretate in un modo unico raramente visto in precedenza, dove Giulietta si affaccia al balcone leggermente brilla dalla festa facendo da contraltare comico agli struggimenti del Romeo sottostante. Proprio l’italianità di questa rappresentazione assicura un tono sicuramente più leggero di quello cui siamo abituati, senza per questo scadere nel ritratto macchiettistico. Malvolio, poi, è l’assoluto re della risata. Rappresentato più “maturo” di come siamo abituati a vederlo, Malvolio è il saggio seppur frivolo mentore di Romeo, che si aggira sul palco con le sue movenze dandy e riesce, talvolta, a rubare la scena ai due innamorati.

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Il cast è assolutamente un altro dei forti punti a favore di questa rappresentazione.

Se pensate di aver già visto i volti sul palco forse potreste riportare alla vostra mente Cenerentola, diretta proprio da Branagh nel 2015. Il regista riforma sullo schermo la riuscita coppia Richard Madden e Lily James, che interpretano i due amanti legati da un infausto destino, donando loro una profondità personale e relazionale che è una gioia per gli occhi. Malvolio ha il volto dello straordinario Derek Jacobi (il Re di Cenerentola), che con i suoi capelli bianchi si aggira leggiadro sulla scena dimostrandosi un personaggio indimenticabile.

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Avremo la possibilità di vedere questa spettacolare rappresentazione il 29 e 30 Novembre in alcuni cinema selezionati distribuito da Nexo Digital. Una buona occasione per passare una serata al cinema diversa dal solito.

Michela Marocco

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