Alla riscoperta del b-movie italiano anni ’80 in DVD: Spettri e Caramelle da uno sconosciuto

Mustang Entertainment ha recentemente recuperato dal catalogo cinematografico di Reteitalia (oggi RTI – Gruppo Mediaset) due chicche del cinema italiano di genere che erano, fino ad oggi, completamente inedite su supporto digitale, Spettri di Marcello Avallone e Caramelle da uno sconosciuto di Franco Ferrini. I due film, infatti, arrivano ora per la prima volta in DVD dopo essere rimasti invisibili per anni, visto che l’unico supporto su cui sono stati stampati oltre trent’anni fa è il VHS (Creazioni Home Video per Spettri e Penta Video per Caramelle da uno sconosciuto).

Pensato e realizzato principalmente per i mercati esteri, Spettri vide la luce nel 1987 ma l’idea di avventurarsi nel mondo del cinema horror da parte del regista Marcello Avallone era iniziata già da alcuni anni. Con un paio di titoli erotici di buon successo nel curriculum (Un gioco per Eveline e Cugine mie), Avallone decise di passare negli anni ’80 a un altro genere fiorente nel circuito più commerciale, l’horror. Da qui nasceva il sodalizio con il montatore Maurizio Tedesco, che voleva intraprendere la carriera produttiva partendo proprio da un film facilmente piazzabile su più mercati distributivi e Spettri sembrava il progetto giusto per questo doppio “esordio”.

Spettri

Ma il film ha avuto una genesi pre-produttiva particolarmente travagliata a causa dell’inesperienza con la scrittura degli sceneggiatori, ovvero lo stesso Avallone e l’allora esordiente Andrea Purgatori, giornalista del Corriere della Sera, che in tempi più recenti ha firmato lo script di Fortapàsc di Marco Risi, Vallanzasca di Michele Placido e L’industriale di Giuliano Montaldo. Ai due si unì anche Maurizio Tedesco e lo script che avevano elaborato, ci raccontano le cronache, non soddisfaceva affatto i co-finanziatori di Reteitalia che, per rimediare, ingaggiarono come script doctor nientepopodimeno che Dardano Sacchetti, storico sceneggiatore di autentici capolavori del cinema di genere come Reazione a catena di Mario Bava, Roma a mano armata di Umberto Lenzi e Zombi 2 di Lucio Fulci. Ma stando alle stesse dichiarazioni di Sacchetti (qui una lunga intervista in cui racconta anche questo aneddoto), dopo una settimana di brain storming, Avallone e Purgatori si mostrarono irremovibili sulle loro idee e l’apporto di Sacchetti, alla fine, risultò pressoché irrilevante.

Spettri

Spettri racconta la storia di un team di studiosi, guidati dal professor Laskey, chiamati a indagare su un’area segreta del sottosuolo romano emersa durante gli scavi per la metropolitana. La zona ritrovata sembra risalire a 2000 anni fa e potrebbe essere il sepolcro di Domiziana, vittima di un culto pagano dedito ai sacrifici umani. Da quel momento, chiunque entra in contatto con il sepolcro di Domiziana finisce vittima di letali incidenti oppure è testimone di spaventose esperienze soprannaturali.

Caratterizzato da un soggetto interessante, che affronta un argomento originale per il cinema horror, e da una location molto suggestiva, situata per gli esterni alle Terme di Caracalla, Spettri si avvale di un cast di caratura internazionale che vedeva nei ruoli principali John Pepper, aiuto-regista di Ghostbusters, la modella danese Katrine Michelsen (La bonne, Le foto di Gioia) e Donald Pleasence, iconico Blofeld in 007 – Si vive solo due volte e mitico Dott. Loomis nella saga Halloween.

Spettri

Nonostante diverse frecce al suo arco e un uso molto intelligente degli effetti speciali (realizzati da Sergio Stivaletti), Spettri non è un film particolarmente riuscito, intrappolato in un meccanismo narrativo ripetitivo e privo di ritmo, un mix che porta presto lo spettatore alla noia.

Spettri uscì nei cinema italiani nel maggio del 1987 con modesto successo, mentre sul mercato statunitense vide luce due anni più tardi.

Il DVD edito da Mustang Entertainment è particolarmente minimal. Non è presente alcun contenuto extra e tecnicamente parlando non siamo a livelli eccelsi dal momento che il video è poco contrastato, soprattutto nelle frequentissime scene poco illuminate, e viene mancare l’attenzione per il dettaglio. Un po’ meglio con l’audio, un Dolby Digital 2.0 che pur non restituendo una grande esperienza sonora fa il suo lavoro egregiamente. Il film è comunque presentato nella sua versione integrale e nel corretto formato video.

Lo stesso anno di Spettri, il 1987, a distanza di qualche settimana usciva nei cinema italiani anche Caramelle da uno sconosciuto, fiero rappresentante del genere giallo/thriller che segnava l’esordio alla regia di Franco Ferrini, quotatissimo sceneggiatore che aveva all’attivo collaborazioni con Lattuada (La cicala), Verdone (Acqua e sapone), Vanzina (Sotto il vestito niente), Bava (Dèmoni) e addirittura Sergio Leone, per il quale scrisse C’era una volta in America. A contraddistinguere Ferrini fu soprattutto la duratura collaborazione con Dario Argento con cui ha cominciato a lavorare nel 1984 per la sceneggiatura di Phenomena e si è legato a lui per buona parte dei film successivi (Opera, Due occhi diabolici, Trauma, La sindrome di Stendhal, Nonhosonno, Il cartaio e Ti piace Hitchcock?). Ed è chiaramente il modello argentiano a ispirare Ferrini per il suo primo (e unico) film da regista che, ovviamente, aveva anche scritto.

Caramelle da uno sconosciuto ci immerge nel sottobosco della prostituzione romana mostrando l’azione di un serial killer munito di rasoio che fa fuori le “lucciole”. Per questo motivo, Lena, Nadine, Stella, Monica e altre prostitute decidono di riunirsi in un comitato per stilare delle regole che possano salvaguardare la loro incolumità e decidono anche di collaborare con la polizia per afferrare il misterioso assassino.

Caramelle da uno sconosciuto

Con un cast tutto al femminile che racchiude alcuni nomi notevoli del mondo dello spettacolo, come Barbara De Rossi, Mara Venier, Athina Cenci, Anna Galiena, Marina Suma e Sabrina Ferilli in uno dei suoi primi ruoli, Caramelle da uno sconosciuto senz’altro parte da una posizione di vantaggio perché può affidarsi alla professionalità delle sue interpreti. Il problema sorge nel momento in cui le ambizioni di Ferrini vogliono travalicare il genere il riferimento e l’intento sociologico prende il sopravvento. Il risultato è un film che ha un valore di denuncia sociale molto superficiale, quasi risibile, ma allo stesso tempo non offre al suo target quello che dovrebbe, ovvero violenza ed erotismo. Molto parco di emoglobina nelle scene degli omicidi e praticamente esente di sesso, Caramelle da uno sconosciuto adotta logiche e ritmi della nascente fiction all’italiana e dimostra di aver carpito dal cinema di Dario Argento solo alcune soluzioni visive e un epilogo con svelamento dell’identità a sorpresa del killer.

Caramelle da uno sconosciuto

Anche Caramelle da uno sconosciuto ha subito il medesimo trattamento home video di Spettri, dunque zero extra e resa tecnica altalenante, con l’aggravante che il DVD edito da Mustang Entertainment mostra una qualità audio/video anche più mediocre del film di Avallone. L’immagine è priva di dettaglio, sui campi lunghi manca proprio di definizione, e l’audio Dual Mono risulta a tratti anche un po’ ovattato. Almeno è assicurata, anche in questo caso, l’integralità dell’opera e il corretto formato video.

Roberto Giacomelli

SPETTRI di Marcello Avallone

Formato: DVD

Label: Mustang Entertainment

Video: 16/9 – 1.66:1 Anamorfico

Audio: Italiano Dolby Digital 2.0

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra assenti

Puoi acquistare il DVD di Spettri cliccando qui.

CARAMELLE DA UNO SCONOSCIUTO di Franco Ferrini

Formato: DVD

Label: Mustang Entertainment

Video: 16/9 – 1.78:1

Audio: Italiano Dolby Digital 2.0 Dual Mono

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra assenti

Puoi acquistare il DVD di Caramelle da uno sconosciuto cliccando qui.

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