Annunciata Breaking Bad 6… e ci casca anche l’Ansa!
“Breaking Bad va avanti, ci sarà sesta stagione” annunciava un articolo apparso un paio di giorni fa sul sito dell’ANSA. In questo modo, la principale agenzia di stampa italiana confermava le voci secondo le quali la plurimpremiata serie TV di Vince Gilligan avrebbe avuto un prosieguo, a dispetto del finale ‘definitivo’ della quinta serie. A dare la notizia, sarebbe stato proprio Gilligan, dichiarando: “Walter White non è morto e nemmeno Breaking Bad”. La serie televisiva vincitrice di due Golden Globe e diversi Emmy Awards, dunque, sembrerebbe destinata a tornare a stupire e ad appassionare milioni di telespettatori con una nuova stagione definita, ancora dallo stesso Gilligan, epica e in linea con le aspettative dei fans.
C’è ancora del lavoro da portare a termine per Walt?
La risposta è no, dal momento che si tratta di un’enorme bufala nella quale, però, l’Agenzia Nazionale Stampa Associata è caduta con tutte le scarpe, portando a casa una figura barbina. La fonte della notizia, infatti, è The National Report, noto sito americano di carattere spiccatamente satirico, che ha pubblicato le presunte dichiarazioni di Gilligan in merito a Breaking Bad e allo spin-off della serie che partirà nel 2015:
“Non potevo allontanarmi dalla serie. Non è un modo per fare cassa o svilire il bellissimo finale della quinta stagione. Ho investito così tanto su me stesso per questi personaggi che ho sempre avuto un indizio di un possibile ritorno, anche al di là di Better Call Saul. Avevo bisogno di qualcosa che desse un senso alla prosecuzione della storia”.
L’idea di realizzare una sesta stagione sarebbe arrivata a seguito di una telefonata di Bryan Cranston (interprete del protagonista Walter White), nella quale raccontava a Vince Gillian di un assurdo sogno che aveva fatto:
“Bryan mi ha chiamato qualche mese fa e mi ha detto che aveva fatto un incredibile sogno in cui Walt si svegliava in ospedale circondato dalla Dea e finiva per evadere di prigione e scoprire che aveva dei fan. E’ una storia sulla redenzione, ha una premessa dark. Non posso dare altri dettagli, ma diciamo che Walt ha degli affari in sospeso da portare a termine, e sono sicuro che non ha a che fare con l’insegnamento della scienza a scuola”.
Alle parole di Gilligan seguono anche le dichiarazioni di Paul Horner, uno degli sceneggiatori della serie, il quale si diceva entusiasta, confessando anche il sollievo provato dopo tanti mesi di forzato silenzio:
“La sesta stagione avrà a che fare con la fuga di Walt dalla prigione, nonostante il fatto sia stato tenuto in prigione in un modo che non si vedeva dai tempi di Hannibal Lecter”.
Sarebbe bastato verificare con maggiore cura la fonte per evitare di sollevare un tale polverone, o anche soltanto googlare il nome di Paul Horner per scoprire che… non esiste! O, in ogni caso, non tra gli autori di Breaking Bad. Con questi due indizi, aggiunto il fatto che una sesta stagione di Breaking Bad sembra alquanto improbabile a prescindere dall’entusiamo con cui autori ed attori parlano dello show, si sarebbe potuto capire che la notizia altro non è che uno scherzo. I fans, illusi e poi delusi, sono sul piede di guerra. Tuttavia, ora come ora, l’unica certezza è che Breaking Bad 6 non è in produzione, mentre lo è lo spin-off Better Call Saul.
Maya Evangelista
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