Aspettando Deadpool 2… i “peggiori” (super)eroi del cinema e della tv

Dopo un’attesa di quasi due anni finalmente ci siamo, Deadpool 2 sta per arrivare nelle sale. Il 15 maggio potremo porre fine alla curiosità e vedere cosa David Leich (John Wick, Atomica Bionda) abbia in serbo per noi. Ma se non volessimo aspettare? Non possiamo continuare a rivedere Deadpool all’infinito. Nessun problema, ecco un piccolo elenco da spizzicare di titoli simili al film sul nostro supereroe politicamente scorretto preferito.

Kick-ass (2010) e Kick-ass 2 (2013), adattamenti cinematografici dell’omonimo fumetto, esplorano la vita di Dave Lizewski (interpretato da Aaron Tylor-Johnson), ragazzino qualunque che si pone la domanda: “perché nessuno ha mai provato ad essere un supereroe?”. Si imbatterà, durante la sua impacciata avventura in costume da sub, in altri “supereroi” come lui (spesso più preparati, come la imbattibile Hit-girl, Chloe Grace Moretz) fino a scontrarsi con il crimine organizzato. Il primo capitolo è diretto da Matthew Vaughn, sensazionale regista di cui possiamo godere anche in Kingsman – Secret service. Se siete fan dei film d’azione, con Vaughn si tocca l’apice di virtuosismo nella costruzione delle scene di combattimento (una nota di merito anche ai montatori John Harris e Pietro Scalia). Nel secondo troviamo Dave unirsi a una specie di squadra di vendicatori e scontrarsi nuovamente con il suo arcinemico. Il sequel è stato meno fortunato del precedente ma da novembre scorso sono in corso trattative fra Vaughn e Netflix per un terzo capitolo finale. Forse Kick-ass riceverà la fine che merita.

Super (2010) di James Gunn (Tromeo and Juliet, Guardiani della Galassia vol. 1 e 2) parla di un uomo sfortunato (Rainn Wilson) abbandonato dalla moglie (Liv Tyler) per un carismatico spacciatore (Kevin Bacon). Credendo, dopo aver avuto una visione, di essere il prescelto da Dio, decide di estirpare il male dal mondo travestendosi da “Saetta Purpurea”, facendosi poi aiutare da un’amica (Ellen Page). Super è un film amaro e uno dei pochi che rifletta veramente sull’ipocrisia che sta dietro la filosofia supereroistica: chi siamo noi per porci sopra gli altri?

Watchmen (2009) diretto da Zack Snyder (300, L’Uomo d’Acciaio, Justice League), è la trasposizione cinematografica dell’omonima miniserie a fumetti di Alan Moore e Dave Gibbons acclamata dalla critica. Tra i film elencati è sicuramente uno dei più cupi: un gruppo di ex vigilantes in costume vengono presi di mira uno ad uno da un misterioso assassino e l’indagine per fermare il colpevole farà venire a galla vecchi ricordi e rivelazioni sconcertanti. Watchmen si trova in un punto particolare nella dicotomia fra supereroi classici e principianti che fanno del loro meglio per aiutare il prossimo. Moore ha creato un immaginario nuovo, un mondo ucronico dove i supereroi possono esistere con verosimiglianza, ma che al contempo si trovano a scontrarsi con la realtà; dove non esiste una scelta sicura fra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e ognuno di loro sarà costretto a trovare la propria maniera per far fronte ai dubbi. Sicuramente imperdibile per chiunque sia appassionato a queste tematiche.

Se invece volete buttarvi su un binge-watching compulsivo perché non scegliere Misfits? Serie televisiva britannica andata in onda dal 2009 al 2013: tratta di un gruppo di ragazzi problematici (=misfit, per l’appunto) che, dopo essere stati sorpresi da un misterioso temporale mentre svolgono i servizi sociali, si ritrovano dotati di strani superpoteri. Non li useranno esattamente per fare del bene. Misfits è una serie sboccata, divertente e a tratti agghiacciante, la recitazione è perfetta, volta tutta nell’immedesimazione dei più bassi sobborghi. Una volta iniziato non riuscirete a staccarvi.

Se invece volete lasciare l’Europa e volgervi ai lidi americani ci sono le eccentriche produzioni di Seth Roger e Evan Goldberg: Preacher (2016-), serie tratta da un’omonima collana a fumetti, dove un pastore dal passato criminale (Dominic Cooper) si trova improvvisamente unito ad una potente creatura scappata dal paradiso. Insieme ad un vampiro (Joseph Gilgun) e alla sua ex fidanzata (Ruth Negga) inizieranno un viaggio per trovare (letteralmente) Dio. Poi c’è il più recente Future man (2017-), dove un ragazzo appassionato di videogiochi (Josh Hutcherson) viene invaso dalle versioni in carne ed ossa dei personaggi digitali con i quali stava giocando e si trova catapultato in una quest surreale per salvare il mondo.

Qualunque prodotto scegliate per accompagnarvi nell’attesa ricordatevi che questo particolare genere ha la peculiarità di essere specialmente cruento: se vogliamo realismo nei combattimenti dopotutto non possiamo aspettarci altro. Per coloro che hanno sempre dei dubbi guardando i cinecomix riguardo la verosimiglianza, i supereroi politicamente scorretti sono il compromesso perfetto. Buona visione!

Silvia Biagini

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