Backcountry e Piranha 3DD: i primi home video Midnight Factory!

In occasione dell’uscita nella sale italiane dell’australiano Babadook, è nata Midnight Factory, una nuova realtà distributiva di proprietà Koch Media che si è posta l’obiettivo di raccogliere tutto il meglio della produzione mondiale del genere horror, spaziando tra i classici contemporanei del genere e le declinazioni thriller e fantasy. Midnight Factory rappresenta tutto quello che, nel nostro Paese, mancava da sempre: un’etichetta distributiva capace di conferire la giusta attenzione e la giusta cura a un genere troppo spesso bistratto o ignorato.

La mission della Midnight Factory (illustrata anche in un depliant all’interno delle confezioni home video) è estremamente interessante e si basa sul portare in Italia horror estremi, di qualità, arricchiti da grandi firme o che comunque si sono distinti in festival internazionali riscuotendo elogi da pubblico e critica. Ma la missione della casa distributiva non si esaurisce qui, va ben oltre, con la promessa di distribuire questi film in edizioni da collezione con packing prestigiosi, tutti i titoli saranno editati in alta definizione e – lì dove possibile – ricchi di contenuti extra (alcuni dei quali realizzati appositamente per il mercato italiano). Tutti i film Midnight Factory, inoltre, saranno rigorosamente in versione integrale.

Sono da poco disponibili in home video i primi due titoli selezionati da Midnight Factory per arrivare direttamente nelle vostre case. La scelta è caduta su un binomio interessante, due horror in cui è la natura selvaggia ad essere protagonista e minaccia al tempo stesso. Una natura sicuramente da temere, una natura pericolosa…una natura che uccide. Stiamo parlando dell’interessante survival Backcountry e dell’irriverente Piranha DD.

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Più che un horror vero e proprio con Backcountry si ha a che fare con un dramma intimistico interessato a  mostrare la piccolezza – o l’insignificanza – dell’essere umano nel momento in cui si avventura in terre inesplorate e selvagge dove è la Natura a comandare. Nessun’altro. La storia è quella di Alex e Jenn, due trentenni tanto innamorati quanto diversi: lui è un escursionista amante dell’avventura, lei un avvocato di successo che non ha mai fatto un’escursione tra i boschi in vita sua. Alex riesce a convincere la sua fidanzata a trascorrere un weekend insieme sotto le stelle e all’aria aperta, più precisamente nel lontano e isolato Blackfoot Trail, una macchia selvaggia nel cuore del Canada in cui il ragazzo ha trascorso la sua giovinezza. Dopo una giornata intera di cammino tra la fitta vegetazione qualche cosa inizia ad andare storto, i due ragazzi si accorgono di girare a vuoto ma il peggio inizia quando Alex e Jenn, inavvertitamente, piantano la loro tenda nella zona di caccia di un ferocissimo orso.

Opera prima del canadese Adam McDonald, il film trae ispirazione da tragici fatti realmente accaduti e forse, proprio per mantenere quest’aura di veridicità, McDonald decide di non abbandonarsi a quella spettacolarizzazione tipica di qualunque beast-movie. Backcountry è un film duro, che si prende seriamente, molto realistico nella narrazione e poco interessato alla furia omicida dell’orso. Il vero oggetto del film è la tenacia e la sopravvivenza dei giovani protagonisti, messi a dura prova da una Natura selvaggia la cui crudeltà culminerà proprio con la comparsa dell’animale. Anche se il film ci regala almeno un paio di momenti davvero crudi, in cui il sangue scorre a fiumi in perfetta tradizione horror, lo spettatore amante dei beast-movie deve ben sapere che non siamo dalle parti del cult Grizzly – L’orso che uccide di William Girdler ma piuttosto da quelle de L’urlo dell’odio con Hopkins e Baldwin o, ancor di più, da quelle dei bellissimi Open Water o Black Water. Backcountry è una piccola perla assolutamente da vedere e rivedere.

steelbook_PIRANHADDNel 2010 Alexandre Aja ha tentato di donare nuova linfa al classico di Joe Dante Piranha. Il risultato era qualcosa di estremamente differente dall’originale ma comunque un prodotto godibile nella sua idiozia ed esagerazione. Le parole chiave del film erano tre: tette, silicone e sangue. Due anni dopo, nel 2012, John Gulager (conosciuto dai fan dell’horror per aver realizzato la celebre trilogia Feast, tutti inediti da noi) prova a fare un sequel al film di Aja e così nasce Piranha 3DD che già dal titolo è tutto un programma (se la prima “D” si rivolge alla tecnica cinematografica della stereoscopia, l’accoppiata “DD” non può che ricordarci ironicamente la doppia misura delle coppe di reggiseno). La storia segue più o meno quella del primo film senza però fare troppi riferimenti al film di Aja e così, dopo aver seminato il panico nel Lago Vittoria, i piranha preistorici si dirigono verso una nuova mèta: il Big Wet, un parco acquatico artificiale in cui numerosi turisti trascorrono le giornate all’insegna del sole e del divertimento. Peccato che l’acqua utilizzata per riempire le vasche del parco è proprio quella del Lago Vittoria e i ferocissimi pesci sono pronti a banchettare di nuovo.

Offrire uno spettacolo più trucido e sanguinario del primo film era un’impresa abbastanza difficile ma ci si poteva provare o comunque cercare di replicare. Il film di Gulager, invece, vola molto basso e risente pesantemente di quelli che sono stati i limiti produttivi. L’estetica è quella del direct-to-video e nonostante la promessa del titolo, è drasticamente dimezzata la dose di tette e di sangue. Le scene con i piranha sono poche e povere, la storia narrata è debole e dispersiva e a peggiorare il tutto ci pensano una serie di trovate grottesche davvero troppo trash. L’unico elemento che fa sorridere, benché trash anch’esso, è la presenza nel cast di David Hasselhoff tristemente nei panni di se stesso.

PIRANHA 3DD 3

Entrambi i titoli vengono distribuiti da Midnight Factory in edizioni prestigiose da collezione sia nel formato standard DVD che nel formato ad alta definizione Blu-ray disc. Le edizioni sono lussuosi steelbook all’interno del quale è presente anche un piccolo booklet informativo di dodici pagine utile ad analizzare per bene il film. Noi di Darkside Cinema abbiamo analizzato entrambi i film nell’edizione ad alta definizione e siamo rimasti davvero entusiasti nel trovarci davanti ad edizioni affascinanti visivamente e ricche nei contenuti. In entrambi i casi la qualità audio e video del blu-ray è pressoché perfetta, il sonoro in Dts-Hd Master Audio è nitido così come lo è anche il quadro video. Nel caso di Piranha 3DD, inoltre, va sottolineato che solo nella versione blu-ray è offerta la possibilità di visionare il film anche in 3D e l’effetto funziona piuttosto bene. Per quanto riguarda la presenza dei contenuti extra, invece, Backcountry appare un po’ carente vista la presenza del solo trailer mentre nel caso di Piranha 3DD gli extra abbondano tra featurette dedicate a David Hasseloff, scene tagliate, gaffe sul set e piccoli speciali sul film.

Insomma, Midnight Factory ha iniziato il suo cammino davvero alla grande. Siamo curiosi di vedere come continuerà il suo percorso e quali sorprese ci riserverà.

Giuliano Giacomelli

BACKCOUNTRY di Adam McDonald

Label: Midnight Factory

Formato: Bluray Disc (disponibile anche in DVD)

Video: 2.35:1 (16:9)

Audio: Italiano 5.1 Dts-Hd Master Audio, Inglese 5.1 Dts-Hd Master Audio

Sottotitoli: Italiano

Extra: Trailer, Booklet interno alla confezione

PIRANHA 3DD di John Gulager

Label: Midnight Factory

Formato: Bluray Disc (disponibile anche in DVD)

Video: 1.78:1 (16:9)

Audio: Italiano 5.1 Dts-Hd Master Audio, Inglese 5.1 Dts-Hd Master Audio

Sottotitoli: Italiano

Extra: Fradici ed eccitati con David Koechner, Trailer ufficiale, La storia dietro il DD, L’hofftastico mondo di David Hasselhoff, Scene eliminate, La gaffe di Busey, A lezione con John, Booklet interno alla confezione

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