Black Adam: recensione della steelbook 4K+blu-ray

Curiosamente, Black Adam è stato argomento di discussione più per le vicende connesse ai retroscena sul cambio direttivo dei DC Studios che per il film in sé. Il classico prodotto arrivato sul grande schermo nel momento sbagliato con modalità meno limpide di quello che poi i fan hanno scoperto, visto che tra accese discussioni, ansia da prestazione e divorzi prematuri, molto di quello che si stava costruendo e che era stato promesso allo spettatore non avrà una reale attuazione. Il futuro dei DC Studios probabilmente sarà roseo, ne siamo abbastanza convinti, ma è un peccato veder arenare alcune suggestioni che si stavano creando anche perché, con buona pace dei detrattori per partito preso, Black Adam funziona. Funziona nel suo spirito da fanta/action quasi nostalgico, nella sua sfrontata impresa di world building e nella gestione dei personaggi.

Per chi ha apprezzato il tentativo di Dwayne Johnson di riportare attenzione sul DCEU e per i collezionisti irriducibili del panorama cinecomix, Black Adam è disponibile in home video con Warner Bros. Home Entertainment in una moltitudine di varianti ed edizioni speciali, tra le quali ben due variant steelbook.

Di cosa parla Black Adam

Cinquemila anni fa, nel Kahndaq, uno schiavo di nome Teth-Adam ha ricevuto incredibili poteri che lo hanno trasformato in un dio e con i quali ha potuto sconfiggere il tirannico sovrano liberando il popolo dall’oppressione. Nel presente, il Kahndaq è sotto il dominio della potenza militare Intergang e la ribelle Adrianna Tomaz, aiutata da suo fratello Karim, si mette alla ricerca di un’antica reliquia, la corona di Sabbac, forgiata con il prezioso minerale Eternium, che la leggenda dice possa conferire incredibili poteri a chi la possiede; Adrianna vuole trovarla proprio per impedire che possa entrare in possesso dei leader dell’Intergang. Giunta nelle rovine dell’antica Kahndaq non senza attirare gli agenti dell’Intergang, la donna trova la corona e sveglia accidentalmente dal suo sonno millenario proprio Teth-Adam, che non si fa problemi a sterminare tutti i soldati prima di essere atterrato da un missile contenente dell’Eternium, per lui letale. Adrianna porta Teth-Adam a casa sua per curarlo, ma non immagina che il Campione di Kahndaq non è esattamente quello che le leggende hanno tramandato. Per questo motivo, Amanda Waller manda a Kahndaq la Justice Society of America, composta da Hawkman, Dr. Fate, Cyclone e Atom Smasher, per fermare e catturare una volta per tutte Teth-Adam.

Giudizio critico

Black Adam, in un certo senso, è il film della DC che si ricollega idealmente al tanto chiacchierato “Snyderverse” sia per un paio di piccole connessioni narrative che vi lasciamo scoprire, sia per un tono generale che richiama proprio i tre film di Zack Snyder nonché un legame stilistico dato da poderose scene action in slow-motion (adeguatamente sottolineate da un accompagnamento musicale celebre) e una fotografia virata in seppia o ocra, in base alle occorrenze. Allo stesso tempo, però, Black Adam è leggero, in alcune trovate anche brillante, concedendo ampissimo spazio all’azione spettacolare e intervallando – senza danni – con momenti ironici che riguardano tanto le interazioni tra i membri della Justice Society of America quanto la monolitica performance dello stesso Dwayne Johnson. Per certi versi, il rapporto che si viene a creare fin da subito tra Amon, il figlio adolescente di Adrianna, e Teth-Adam ricorda moltissimo quello tra John Connor e il T-800 in Terminator 2 – Il giorno del giudizio a cui aggiungiamo facilmente la stessa Adrianna di Sarah Shahi come equivalente di una Sarah Connor meno mascolina.

Se Dwayne Johnson di solito è un protagonista tanto ingombrante in quanto a catalizzatore di interesse e monopolizzatore di attenzione, in questo film il buon The Rock riesce a ritagliarsi il ruolo principale senza fagocitare essenzialmente il resto del cast. Lui funziona perfettamente come Black Adam, ovviamente edulcorato dalla carica negativa che il personaggio si trascina nei fumetti ma comunque abbastanza fedele nello spirito da anti-eroe che agisce per egoismo e odio piuttosto che per il bene della società.

Però è molto funzionale anche la Justice Society of America, soprattutto nei suoi due membri portanti e adulti, ovvero il Dr. Fate di Pierce Brosnan, che probabilmente rimarrà nel cuore della maggior parte degli spettatori, e Hawkman di Aldis Hodge, leader tanto rispettoso delle regole quanto irruento. Va anche detto, però, che il modo in cui il film introduce in medias res la Justice Society of America potrebbe creare un po’ di difficoltà nello spettatore che non conosce già (dai fumetti) questi personaggi, compiendo quell’errore che i film DCEU si trascinano da sempre.

Forte del suo afflato post-moderno da cinecomic tra serio e faceto, che sembra strizzare l’occhio a chi su twitter sostiene l’hashtag #restorethesnyderverse e non vuole innovare nulla, Black Adam porta a casa un risultato più che soddisfacente che piacerà ai fan del fumetto e a chi si stava godendo gli adattamenti da DC Comics così come erano stati pensati prima che la voglia di emulare i Marvel Studios prendesse il sopravvento.

La steelbook 4K UHD + Blu-ray di Black Adam

Warner Bros. Home Entertainment, come spesso accade per il blockbuster e come sempre accade per i cincomics, porta Black Adam in una grande varietà di soluzioni home video adatte a tutte le esigenze: DVD, Blu-ray, 4K UHD e ben due steelbook da collezione che contengono due dischi, il 4K e il blu-ray. Per i collezionisti di gadget segnaliamo anche un’edizione limitata in bundle con la Funko che comprende l’edizione slipcover con 4K e blu-ray e una statuina Funko POP di Black Adam.

Noi abbiamo esaminato la steelbook (cover A, quella con il protagonista di profilo, più bella a mio parere) e al di là di un packaging elegante e curatissimo possiamo constatare anche una cura tecnica eccezionale che ne fa un prodotto imperdibile per i fan del 4K.

Per motivi ovvi, la visione in 4K è molto più performante di quella in alta definizione blu-ray, un dato che possiamo constatare soprattutto nella resa cromatica che nell’ultra HD è esaltata grazie a brillantezza e nitidezza favorite dal Dolby Vision: un esempio cardine di tutto il lavoro è rappresentato dall’elmetto di Dr. Fate che nel 4K diventa iperrealistico e luccicante. Una performance impressionante che riscontriamo anche nei background e nei dettagli che possiamo notare sullo sfondo, millimetrici, sempre perfettamente distinguibili. Nulla da togliere, comunque, alla resa del blu-ray che si assesta su degli standard qualitativi molto alti.

Stessa cosa dicasi per il comparto audio che sul 4K vanta una doppia traccia Dolby Atmos – inglese e italiano – impressionante per l’effetto avvolgente e il fragore degli effetti sonori. Sul blu-ray anche c’è la traccia Dolby Atmos inglese, invece per l’italiano dobbiamo accontentarci di un poderoso DTS-HD 5.1.

Gli extra sono tutti localizzati sul blu-ray e comprendono una varietà di featurette che si concentrano sui personaggi e sul passaggio dalla carta allo schermo, come nel caso di The History of Black Adam, Who is the Justice Society?, From Soul to Screen. Non mancano approfondimenti anche sulla produzione del film come nel caso di Black Adam: A new type of action e Costumes: make the hero, incentrato sul comparto costumi.

Roberto Giacomelli

BLACK ADAM di Jaume Collet-Serra   

Formato: Steelbook 4K UHD + Blu-ray

Video: Ultra HD 4K Dolby Vision 2160p|2,40:1 Letter Box 16×9 1080p

Audio: 5.1 Dolby Digital: Francese, Spagnolo; Dolby TrueHD Atmos: Italiano, Inglese, Tedesco

Sottotitoli: Francese, Spagnolo, Danese, Filandese, Norvegese, Svedese, Italiano NU, Inglese NU, Tedesco NU

Extra: The history of Black Adam • Who is the Justice Society? • From soul to screen • Black Adam: A new type of action • Costumes make the hero

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