Archivio categorie: Netflix

Natale a tutti i costi, la recensione

È disponibile sul catalogo Netflix la divertente commedia Natale a tutti i costi, il terzo lungometraggio di Giovanni Bognetti, che aveva esordito nel 2016 con Babysitter. La pellicola, remake di Mes très chere enfants diretto dalla regista francese Alexandre Lecière, annovera un cast di grandi nomi da Christian De Sica, Angela Finocchiaro, Fioretta Mari, Dharma Mangia Woods a Iaia Forte.

Alessandra ed Emilio (Dharma Mangia Woods e Claudio Colica) decidono di lasciare la casa dei genitori, Carlo e Anna (Christian De Sica e Angela Finocchiaro) per andare a vivere finalmente da soli. Il nuovo cambiamento li porta a prendere debitamente le distanze dai genitori, facendosi sentire di meno e disertando i pranzi domenicali. Infine, la scelta di non passare Natale in famiglia. Con sommo dispiacere di Carlo e Anna, soprattutto di Anna. Come fare per richiamare la loro attenzione? L’improvvisa notizia di un’eredità, un enorme lascito da parte di un’anziana zia. Tra l’altro non vera. Ma Carlo e Anna fino a quando mentiranno?

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Valutazione: 7.5/10 (su un totale di 2 voti)
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White Noise – Rumore bianco: La famiglia è la culla della disinformazione mondiale

Ad aprire la 79esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia è White Noise di Noah Baumbach, con Adam Driver, Greta Gerwig e Don Cheadle, in un film che fonde quotidianità e follia in una critica sarcastica all’America, ma anche un po’ a tutta l’umanità e alla sua intrinseca fragilità.

Tratto dall’omonimo romanzo di Don DeLillo, il film, ambientato negli anni ’80, ruota attorno a Jack Gladney (Adam Driver), professore di “Nazismo Avanzato” e più grande esperto di Hitler in America, portandoci dentro una quotidianità vicina e contemporaneamente surreale, in una commedia che si trasforma in una parodia horror.

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Valutazione: 7.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Pinocchio di Guillermo del Toro, la recensione

Pinocchio è una delle favole più amate in tutto il mondo, trasposta con centinaia di varianti, adattata a dozzine di realtà culturali che, al cinema, ha senza ombra di dubbio conosciuto la notorietà grazie alla riduzione disneyana del 1940 che tradiva non poco l’originale letterario di Carlo Collodi. Il dato curioso è che, al di là di quei punti saldi per intere generazioni rappresentati proprio dal classico Disney, dalla miniserie di Luigi Comencini del 1972 e dalla serie animata della Tatsunoko dello stesso anno, ci sono stati talmente tanti adattamenti di Pinocchio da essere, per lo più, completamente passati inosservati o dimenticati. In Italia, per ragioni diametralmente opposte, nell’ultimo ventennio abbiamo memorizzato l’imbarazzante versione diretta e interpretata da Roberto Benigni (2002) e quella diretta da Matteo Garrone (2019), ma nel solo anno corrente, il 2022, sono arrivate ben tre nuove versioni della favola di Collodi: quella russa d’animazione diretta da Vasiliy Rovenskiy, il remake Disney live action con Tom Hanks e la versione di Guillermo del Toro e Mark Gustafson che arriverà su Netflix dal 9 dicembre.

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Valutazione: 9.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Jaula, la recensione

Come già rilevato svariate volte da psicologici e studiosi, l’universo infantile fin dalla notte dei tempi ha rappresentato una fonte di ispirazione per la narrativa horror i cui autori, di ogni epoca e stile, sono da sempre rimasti affascinati dalla complessità della mente dei bambini e le loro molteplici modalità di comunicare con il mondo circostante. Gli stessi bambini, sospesi tra l’apparente semplicità e innocenza dei loro giochi, provano a rapportarsi con il prossimo per superare quei piccoli o grandi ostacoli a cui la vita li sottopone fin da quando iniziano a muovere i primi passi. La conseguenza di ciò è rappresentata, nei casi più estremi, da atteggiamenti aggressivi e di chiusura in sé stessi, cosa che non poteva lasciare indifferente chi trae ispirazione da queste esperienze per mettere giù storie del terrore.

Figure così complesse e oscure, infatti, non potevano che ispirare storie con protagonisti bambini dai poteri paranormali, perfidi e spietati assassini o addirittura ignari prestatori di corpi per antichi demoni malvagi. Ma, a volte, tale spunto può essere sviluppato in maniera diversa al fine di realizzare horror e thriller che vanno ben oltre le solite trame viste e riviste.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Mercoledì, la banalità dell’anticonvenzionale nella serie Netflix di Tim Burton

Non è di certo una novità assistere al passaggio di un rinomato autore cinematografico dal grande al piccolo schermo, del resto in passato importanti personalità come Steven Spielberg, Martin Scorsese, David Lynch, Quentin Tarantino, Sam Raimi e perfino Alfred Hitchcock, hanno fatto incursioni nella serialità televisiva mentre erano nel fiore della loro carriera. Non ci deve stupire, quindi, trovare il nome di Tim Burton a caratteri cubitali sulla nuova serie Netflix, Mercoledì; a maggior ragione se lo stesso Burton si trova in un periodo poco roseo (è da poco terminata -poco bene- la collaborazione con Disney) e il materiale a disposizione è perfetto per apporre il suo marchio.

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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Mercoledì: Tim Burton presenta a Lucca Comics & Games la nuova serie sulla Famiglia Addams

Oggi, 31 ottobre, giornata di Halloween, Lucca Comics & Games ha visto ospite un grande artista che ha indelebilmente legato il suo nome al mondo del macabro, Tim Burton. In Italia per presentare la serie Netflix Mercoledì, dedicata alla primogenita de La Famiglia Addams e sulla piattaforma streaming dal 23 novembre con tutti e 8 gli episodi della prima stagione, Burton ha raccontato alla stampa il suo punto di vista su questo iconico personaggio e sul mondo di cui fa parte.

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Mercoledì: il nuovo trailer della serie di Tim Burton su La Famiglia Addams… e c’è anche Christina Ricci!

Mercoledì

Netflix ha rilasciato il nuovo trailer di Mercoledì, l’attesissima nuova serie tv dalla mente del visionario Tim Burton, che sarà disponibile il 23 novembre in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo. Il 31 ottobre, l’iconico regista sarà in Italia in occasione dell’anteprima europea del 1° episodio della serie a Lucca Comics & Games 2022.

Il trailer è stato rilasciato in anteprima al New York Comic Con 2022 sabato 8 ottobre durante un attesissimo panel a cui hanno partecipato Jenna Ortega, Gwendoline Christie, Luis Guzman e gli showrunner Al Gough e Miles Millar, oltre a un ospite a sorpresa: il celebre attore comico Fred Armisen, che fa il suo ingresso nel cast di Mercoledì nel ruolo dello Zio Fester insieme a Christina Ricci, interprete di Mercoledì Addams nei due iconici film di Barry Sonnenfeld.

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Venezia79. Blonde, la recensione. Un lungo incubo a occhi aperti

Non sono una star, sono solo una bionda

Ma sei davvero bionda?

No

Inondata dai riflettori, Ana de Armas interpreta Norma Jean/Marilyn Monroe nel nuovo film di Andrew Dominik (L’assassinio di Jessie James per mano del codardo Robert Ford, Killing Them Softly), tratto dal romanzo dall’omonimo nome scritto da Joyce Carol Oates, bestseller nel 2000, che racconta la storia di Marilyn mischiando realtà e finzione.

Il film più che essere un biopic è infatti un incubo di 165 minuti, un flusso di sogni, ricordi, pensieri, che sembrano provenire dalla mente della stessa Marilyn. Il montaggio e la struttura narrativa del film rendono l’opera un continuo flusso di eventi, in cui sogni e realtà si confondono e l’azione sembra non fermarsi mai, trascinandoti nella vorticosa e tragica vita della diva statunitense e della donna dietro di lei.

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Valutazione: 8.5/10 (su un totale di 2 voti)
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It’s showtime, folks! L’ultima volta di Saul Goodman

La saga di Slippin’ Jimmy/James McGill/Saul Goodman/Gene Takovic arriva al termine e con essa finisce anche (secondo le dichiarazioni del creatore Vince Gilligan) il mondo narrativo di Breaking Bad che ci ha accompagnati per 14 anni e che ha sconvolto il mondo delle serie TV con la sua qualità narrativa e la sua eccezionale capacità di creare personaggi indimenticabili.

L’episodio finale di Better Call Saul, Saul Gone (o “It’s all gone”, riprendendo il gioco di parole da cui nasce il nome Saul Goodman) non ha l’esplosività del finale di Breaking Bad, ma è il finale perfetto per chiudere il cerchio narrativo del personaggio di James McGill e delle sue varie identità.

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Blonde, ecco il trailer del biopic su Marilyn Monroe con Ana de Armas

In concorso alla 79ª Mostra del Cinema di Venezia e dal 28 settembre su Netflix, Blonde è il nuovo film di Andrew Dominik, che si è fatto conoscere dai cinefili con L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, con Ana de Armas e racconta la storia di Marilyn Monroe da una prospettiva inedita. Oggi Netflix ha svelato il trailer ufficiale di Blonde

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