Cell Block 99 e Tremors: A Cold Day in Hell in home video

Con le sue recenti uscite home video, Universal Pictures stuzzica il palato di molti cinefili incalliti portando sul mercato italiano due piccoli titoli riservati ai veri intenditori. Il primo film di cui vi parliamo è Cell Block 99 – Nessuno può fermarmi, un duro, durissimo dramma carcerario che trascina lo spettatore nei più oscuri labirinti delle prigioni americane. Il secondo, invece, è Tremors: A Cold Day in Hell, sesto capitolo della saga iniziata nel 1990 e dedicata ai letali Graboid.

I film ad ambientazione carceraria sono una costante, nel cinema a stelle e strisce e, spesso e volentieri, riservano delle piacevolissime sorprese diventando, in alcuni casi, dei veri e propri cult capaci di segnare un certo immaginario cinematografico. In alcuni il carcere è il purgatorio utile al detenuto per purificare la propria anima dai peccati commessi (Le ali della libertà, Il Miglio Verde) in altri, invece, la prigionia diventa l’alternativa terrestre dell’inferno, giusta punizione per carogne sadiche e crudeli pronte a tutto tranne che a redimersi. Nel mezzo, anche se con una forte propensione verso questa seconda categoria, si colloca il sorprendete Cell Block 99 – Nessuno può fermarmi, seconda opera del talentuoso S. Craig Zahler che, qualche anno fa, aveva esordito con il bel western-horror con Kurt Russell Bone Tomahawk.

In Cell Block 99 troviamo un inedito Vince Vaughn in una delle sue interpretazioni migliori. Veste i panni di Bradley Thomas, un ex pugile che ora lavora come meccanico in una piccolissima officina di quartiere. Bradley ha poche cose nella vita e la sola che conta è riuscire a mettere su famiglia con la donna che ama, Lauren (Jennifer Carpenter), e diventare papà. Quando Bradley perde il suo lavoro nell’officina e inizia a vedere il suo matrimonio sgretolarsi, decide di riciclarsi come corriere della droga. Ma le cose, presto, prendono una brutta piega e a seguito di una sparatoria Bradley finisce dietro le sbarre. Per salvare la donna che ama, presa in ostaggio da alcuni trafficanti di droga, Bradley è costretto a compiere una serie di azioni agghiaccianti per farsi spostare nel Blocco 99, la zona di detenzione più pericolosa del carcere in cui è rinchiuso.

Proprio come accadeva in Bone Tomahawk, chiaramente suddiviso in un primo tempo western ed un secondo horror, anche in Cell Block 99 Zahler si diverte a giocare con i generi portando in scena una storia ben divisa in due atti: il primo, più drammatico, ci racconta le gesta criminose di un uomo che si vede costretto ad entrare nel mondo della malavita; nel secondo, invece, ci addentriamo nel filone carcerario e ancora una volta il regista esprime tutto il suo amore per le scene cruente e non lontane da certi meccanismi tipici del cinema horror. Il secondo tempo del film è un vero pugno allo stomaco, un escalation di violenza estrema che culmina in un finale tipico del cinema d’exploitation in cui lo splatter regna sovrano.

Purtroppo, Universal Pictures compie l’infelice scelta di distribuire Cell Block 99 – Nessuno può fermarmi solamente in edizione DVD. Un vero peccato, perché il film di S. Craig Zahler, vista la fotografia ricercata e dalle tonalità livide, avrebbe sicuramente beneficiato dell’alta definizione. Il DVD, che comunque si difende egregiamente, ci offre un reparto sonoro molto potente che prevede il Dolby Digital 5.1 sia per l’edizione originale che per quella italiana. Meno soddisfacente il quadro video che ci propone un’immagine, in alcuni momenti, un po’ piatta e debole nel contrasto. Il reparto dei contenuti extra presenta una sola featurette, uno speciale di 14 minuti ricco di interviste allo staff produttivo e al cast attoriale.

Lasciamo Bradley dietro le sbarre e spostiamoci nella tundra artica, per venire al secondo film a marchio Universal.

Quella di Tremors è una saga che occupa un posticino speciale nel cuore di molti nati tra gli anni ’80 e i primissimi ’90. Un franchise che ha partorito sei film – il settimo capitolo sembrerebbe già essere nelle intenzioni dei produttori e dovrebbe dare il là ad una nuova tipologia di Graboid acquatici – ma che ha visto la qualità degli stessi calare vertiginosamente capitolo dopo capitolo. È di pochi giorni fa la notizia, molto triste a parer di chi scrive, della cancellazione del progetto seriale che avrebbe visto il ritorno di Kevin Bacon, ancora una volta nei panni di Valentine McKee, nella cittadina Perfection. Un progetto che avrebbe riportato alle origini la saga ma che, sembrerebbe, non aver convinto l’emittente SyFy che ha deciso di sospendere la lavorazione dopo aver visionato l’episodio pilota. Nell’attesa e nella speranza che qualche altro network possa riprendere in mano il progetto sviluppando la serie, ci possiamo consolare – per così dire – con il sesto capitolo della saga, appena approdato sul mercato home video, che vede ancora una volta il coinvolgimento di Michael Gross nei panni dell’esperto di armi e Graboid Burt Gummer.

Burt Gummer e suo figlio Travis Welker (Jamie Kennedy) si recano in un centro di ricerca, nel cuore della tundra artica, per indagare su alcune misteriose morti provocate da un mostro che sembra vivere nel sottoterra. Tutto fa presagire alla presenza di nuovi Graboid e quando i due cacciatori, arrivati sul posto, si imbattono in un Ass-Blaster i dubbi cessano di esistere. L’avventura canadese, per Burt, si rivela da subito ricca di sorprese. Nella base di ricerca scientifica troverà ad attenderlo la giovane Valerie McKee, figlia di Valentine e Rhonda, e ora grande esperta di Graboid ma al tempo stesso, il cacciatore dovrà combattere contro il tempo per trovare un antidoto al pericoloso veleno di Graboid finito nel suo sangue e che gli lascia solo otto ore di vita.

Dopo il primo Tremors, istant-cult assoluto, e il suo sequel, Tremors 2: Aftershocks, la saga è andata incontro ad un calo qualitativo disarmante, con filmetti direct-to-video piuttosto poveri sia nella fattura che nelle idee, e questo Tremors – A Cold Day in Hell è probabilmente l’episodio più debole dell’intera saga. Migliora la qualità degli effetti digitali ma, purtroppo, la povertà regna su tutto il resto. La storia è fiacca e poco ispirata, troppo rilievo alla componente comedy con la conseguenza di trasformare in barzelletta qualunque momento con i Graboid, e la volontà di spacciare il Sud Africa per la tundra artica lascia davvero il tempo che trova.

Quella di Tremors è una saga che meriterebbe davvero un re-start. La serie con Kevin Bacon, a tal proposito, poteva essere la sola speranza di salvezza. Vedremo cosa accadrà in futuro.

Tremors – A Cold Day in Hell arriva in home video sia in DVD che in alta definizione Blu-ray disc. Vi parliamo di quest’ultima opzione, molto soddisfacente sotto tutti i punti di vista. Tecnicamente il supporto svolge bene il suo lavoro e così ci viene offerto un quadro video molto nitido che ben sfrutta le potenzialità dell’alta definizione (soprattutto nelle prime sequenze ambientate sui ghiacci dell’Artide). Il reparto sonoro svolge a dovere il suo lavoro grazie a una squillante traccia in DTS-HD MA 5.1 per la versione originale e un altrettanto efficace DTS Digital Surround 5.1 per la versione italiana. Tra i contenuti extra, invece, troviamo un making of della durata complessiva di 14 minuti, suddiviso in sei capitoli tematici, una featurette dedicata al lavoro di scenografia svolto per la ricostruzione dell’emporio di Chang (3 minuti) e, infine, un inserto che ci porta sul set per assistere alla lavorazione della scena che vede il primo attacco in acqua di un Graboid (4 minuti).

Giuliano Giacomelli

CELL BLOCK 99 – NESSUNO PUO’ FERMARMI di S. Craig Zahler

Label: Universal Pictures Home Entertainment

Formato: DVD

Video: 1.85:1

Audio: Italiano, Inglese, Spagnolo, Russo Dolby Digital 5.1; Inglese Dolby Digital 2.0

Sottotitoli: Italiano, Inglese per non udenti, Spagnolo, Russo, Portoghese

Extra: Documentario speciale

TREMORS – A COLD DAY IN HELL di D. Michael Paul

Label: Universal Pictures Home Entertainment

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: 1080i/p High-Definition Widescreen 1.78:1

Audio: Inglese DTS-HD MA 5.1; Italiano, Francese, Tedesco, Giapponese DTS Digital Surround 5.1

Sottotitoli: Italiano, Inglese per non udenti, Francese, Tedesco, Svedese, Norvegese, Danese, Finlandese, Cinese Mandarino, Cinese Cantonese, Giapponese

Extra: Il making of di Tremors – A cold day in hell, Anatomia di una scena, Nel negozio di Chang.

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