CG Home Entertainment tra psicomagia e satira: Ritual e Il terribile ispettore in DVD

CG Home Entertainment continua a non smentirsi e a portare avanti la sua “missione” volta alla scoperta di tutto quel cinema italiano indubbiamente alternativo che va dalle chicche del passato ormai dimenticate e da riscoprire a prodotti recenti e di matrice indipendente che, con buone probabilità, non avrebbero trovato facile collocazione con una differente etichetta distributiva. Sono recentemente disponibili in home video l’insolito thriller-psicomagico Ritual e il cult-satirico Il terribile ispettore.

La prima domanda che assalirà lo spettatore che si avventura nella visione di Ritual – Una storia psicomagica sarà probabilmente: Cos’è la psicomagia? Posizionata in quel confine che unisce magia e scienza – anche se non riconosciuta dalla comunità medica -, la psicomagia è una pratica utilizzata da alcuni terapeuti per guarire ferite psicologiche che normalmente verrebbero curate dalla psicoterapia. In genere si agisce sull’inconscio dell’individuo “turbato” per liberarlo dai traumi, spesso facendo in modo che il paziente stesso dialoghi con il suo ego, superando così la sua parte cosciente e andando a risalire alle cause del “blocco”. La psicomagia affonda le sue origini nelle tradizioni popolari e rituali degli sciamani e guaritori, ma è solo negli anni più recenti che ha assunto la connotazione artistica a cui oggi spesso è accomunata grazie al regista cileno Alejandro Jodorowsky, che ne è rimasto affascinato e l’ha fatta propria, scrivendone (La danza della realtà, Psicomagia) e mettendola in pratica come disciplina terapeutica. Proprio dalla concezione jodorowskiana nasce Ritual che mutua dalle teorie del regista di Santa Sangre il termine “psicomagia” applicandolo al linguaggio del cinema thriller.

ritual1Le cronache ci raccontano che i due registi di Ritual, Luca Immesi e Giulia Brazzale, entrambi esordienti, abbiano ricevuto il consenso dello stesso Jodorowsky sia per l’utilizzo del termine “psicomagia”, sia per la sceneggiatura del film, tanto che il regista cileno appare anche in un cammeo onirico nel film, nel ruolo del defunto zio della protagonista. Ma non commettete l’errore di collegare Ritual al cinema di Jodorowsky, perché si tratta di cose completamente differenti. Immesi e Brazzale si ancorano, piuttosto, alla tradizione del thriller psicologico, quella più classica, che si contamina con elementi soprannaturali attribuibili più che altro alla superstizione e al folklore del nord Italia.

La storia narrata è quella di Lia (Desirée Giorgetti), una donna emotivamente fragile che si innamora di Viktor (Ivan Franek), uomo d’affari sadico e narcisista. Tra i due si instaura subito un rapporto di serva/padrone dai contorni piuttosto netti. Quando Lia rimane incinta, Viktor la costringe ad abortire, ma la psiche già fragile della ragazza va del tutto in pezzi e in seguito a un crollo nervoso decide di trasferirsi da sua zia Agata, nella campagna veneta. L’anziana donna è una nota guaritrice della zona, esperta in psicomagia, che tenta di praticare anche su sua nipote per guarirla, ma qualche cosa va storto.

Se andiamo a ravanare nel panorama del cinema indipendente italiano – sempre più fiacco e paradossalmente poco fantasioso – possiamo notare che l’opera prima di Immensi e Brazzale rappresenta un piccolo tentativo di realizzare qualche cosa di diverso e vagamente innovativo. Interessante e riuscita, oltre che bizzarra, è l’idea di fondere la classicità del thriller con elementi tipici del folklore italiano così come appare lodevole la ricercatezza registica di Immensi e Brazzale e l’interpretazione dell’intero cast. Peccato solamente per una sceneggiatura non sempre all’altezza – fardello comune alla maggior parte dei prodotti indipendenti italiani – che incappa in frequenti cali di ritmo e in un finale abbastanza prevedibile.

terribile ispettore dvdSe il thriller psicologico, anzi psicomagico, non fa propriamente al caso vostro non c’è da preoccuparsi dal momento che una valida alternativa è in caldo per voi. Arriva finalmente in DVD un piccolo cult del passato, Il terribile ispettore per la regia di Mario Amendola, film datato 1969 e indubbiamente scombiccherato che però ha il grande pregio di aver lanciato il geniale Paolo Villaggio come protagonista assoluto di un film dopo una lunga carriera da cabarettista e piccole partecipazioni in una manciata di pellicole precedenti.

Ben sei anni prima di vestire i panni da “merdaccia” del Rag. Ugo Fantocci…ehm Fantozzi…e portare sul grande schermo quella che, ancor oggi, rimane la migliore opera satirica tra le tante arrivate al cinema, Paolo Villaggio si era già cimentato nella satira tout-court proprio con Il terribile ispettore e l’idea era quella di prendere di mira, criticando e ridicolizzando, tutto quel sistema disfunzionale sanitario dell’Italia dell’epoca (non che adesso la situazione sia molto migliorata, anzi). Villaggio veste i panni di Paolo De Angelis, portantino paurosamente comune di un ospedale che finisce per farsi licenziare a causa della sua pretesa di svolgere le attività proprie dei medici. Ma il licenziamento non basta a frenare l’ascesa sociale di De Angelis che, nonostante non abbia nessun titolo di studio utile, attraverso una sconfinata serie di falsità riesce ad entrare nella direzione della mutua e viene assunto come medico di controllo.

Il repertorio di Villaggio è sin da subito definito e la sua comicità è indubbiamente cattiva. Poco altro c’è da dire di un film che va avanti a sketch e che si regge unicamente sul carisma travolgente del giovane Paolo Villaggio, la sceneggiatura è pretestuosa e non può che riportarci alla memoria il ben più riuscito Il medico della mutua con Alberto Sordi (uscito l’anno precedente). Anche se il film di Amendola appare oggettivamente scarso, Il terribile ispettore rimane una visione obbligatoria per l’importanza che riveste nella carriera del geniale comico italiano Paolo Villaggio.

il terribile ispettore

Entrambi i film vengono messi sul mercato da CG Home Entertainment solamente su supporto DVD.

Nel caso di Ritual – Una storia psicomagica ci troviamo davanti ad un prodotto che gode di una buona cura sia nella forma che nei contenuti. Il quadro video è piuttosto nitido e non presenta sporcatore o disturbi, così come appare soddisfacente la traccia audio (sia in Dolby Digital 5.1 che 2.0) decisamente chiara e priva di quel fastidioso effetto “ovattato” in cui spesso incappano le produzioni indipendenti italiane a causa di gestioni superficiali della presa diretta e del lavoro del sound design. Per ciò che concerne i contenuti extra, anche se non abbondanti, ci si può accontentare grazie ad una rapida presentazione del film, in cui parlano registi ed interpreti, estratta direttamente dalla trasmissione Cinematografo di Rai1 condotta da Marzullo, una scena tagliata dal cut finale, la galleria fotografica del backstage e il trailer del film.

Per quanto riguarda Il terribile ispettore, distribuito da CG assieme all’etichetta Mustang Entertainment, il lavoro è stato purtroppo più dozzinale. Sia il quadro video che la traccia audio presentano lievi disturbi che, anche se non compromettono certo la fruibilità della visione, sono tipici di quelle operazioni di recupero dei vecchi film che non vengono sottoposti, prima, ad un adeguato restauro. I contenuti extra, purtroppo, sono totalmente assenti. Peccato.

Giuliano Giacomelli

RITUAL – UNA STORIA PSICOMAGICA di Giulia Brazzale e Luca Immensi

Label: CG Home Video

Formato: DVD

Video: 1.78:1 (16/9)

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1 – Italiano Dolby Digital 2.0

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: Cinematografo presenta Ritual, Galleria fotografica del backstage, Scena tagliata, Trailer

IL TERRIBILE ISPETTORE di Mario Amendola

Label: CG Home Video e Mustang Entertainment

Formato: DVD

Video: 1.66:1 (16/9)

Audio: Italiano Dolby Digital 2.0

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: Non sono presenti extra.

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