Citadel: abbiamo visto i primi episodi e incontrato il cast

Il 28 aprile esordirà su Prime Video la serie spy/action Citadel, prodotta dai marveliani fratelli Joe e Anthony Russo e interpretata, tra gli altri, da Richard Madden (Game of Thrones, Eternals), Priyanka Chopra Jonas (Quantico, Baywatch) e Stanley Tucci (Amabili resti, la saga di Transformers). Per presentare alla stampa italiana (e a una vastissima platea di studenti) la serie, Prime Video ha portato a Roma gli interpreti Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas, i produttori esecutivi Anthony Russo, Joe Russo e Angela Russo-Otstot e lo showrunner e produttore esecutivo David Weil.

Stanley Tucci spiega che ha amato fin da subito la sceneggiatura, i personaggi e la portata sorprendente del progetto. Priyanka Chopra Jonas, invece, dice che è stato un sogno vedere attori e registi provenienti da diversi Paesi lavorare a un obiettivo comune. Perché la particolarità che sta alla base di Citadel è principalmente produttiva: mentre David Weil lavorava alla serie-madre prodotta negli Stati Uniti, venivano avviate contemporaneamente delle serie spin-off di nazionalità differenti che hanno il compito di espandere l’universo di Citadel per un racconto complesso che abbraccia diversi Paesi. Così avremo una serie tutta italiana con Matilda De Angelis nel ruolo della spia protagonista, una prodotta in India con le star di Bollywood e così via.

Ma di cosa parla Citadel?

A dare titolo alla serie e un’agenzia investigativa immaginaria e indipendente dai governi che nasce semplicemente per salvaguardare l’umanità, così da svincolarsi dalla corruzione che affligge le ben note CIA, KGB e MI6. Esiste una divisione di Citadel per ogni nazione e noi seguiamo quello che accade alla divisione americana di cui fanno parte gli agenti Mason Kane (Richard Madden) e Nadia Sinh (Priyanka Chopra), impegnati nel recuperare una valigetta contenete uranio impoverito e trasportata su un treno che attraversa gli Appennini italiani per essere venduta a dei terroristi internazionali. Ma qualcuno ha fatto il doppio gioco e la missione si trasforma in una tragedia, con un disastro ferroviario che uccide sia Kane che Sinh.

Passano diversi anni e scopriamo che i due agenti sono vivi ma hanno perso la memoria a causa di un chip di sicurezza impiantato nella loro testa che cancella tutti i ricordi in caso di missione compromessa o cattura. Kane si è rifatto una vita e così anche Sinh, ma quando un nuovo pericolo sta per minacciare il mondo, Bernard Orlick (Stanley Tucci) di Citadel rintraccia Kane per riportarlo nuovamente in azione. Nonostante la riluttanza dell’ex-agente, la posta in gioco è troppo alta per declinare l’offerta e ora il primo compito è rintracciare la ex-collega e portarla a conoscenza della situazione.

Questo è almeno quello che viene raccontato nel pilot e in parte del secondo episodio dei sei previsti nella prima stagione di Citadel. Uno spettacolo molto convenzionale che parla essenzialmente a chi non è troppo avvezzo con le spy-stories cinematografiche.

Perché il problema fondamentale di Citadel è che sa tutto incredibilmente di già visto, ma in maniera così imbarazzante che è facilissimo giocare d’anticipo su ogni sviluppo della trama. Da The Bourne Identity a Mission: Impossibile, passando per James Bond (specialmente Skyfall e Spectre della saga con Daniel Craig), Kingsman e The Gray Man (che già era un déjà-vu continuo), fino a importanti similitudini con la Marvel e alle famigerate organizzazioni segrete S.H.I.E.L.D. e H.Y.D.R.A. Insomma, se cercate qualcosa di nuovo girate a largo da Citadel, se vi accontentate della “solita storia” condita da un impianto produttivo d’appeal e ottime scene d’azione, fatevi avanti.

Le dichiarazioni del cast e della produzione.

Visto che era lontana dall’action dai tempi di Quantico, Priyanka Chopra Jonas ha spiegato durante la conferenza stampa che non le mancava l’azione e a colpirla di questo progetto è stata l’idea di interpretare un personaggio complesso che gioca con una specifica dualità; inoltre, la eccitava vestire i panni di una donna così forte in un genere, come quello spy-action, di solito dominato da personaggi maschili.

Stanley Tucci ha parlato del suo personaggio:

Nel genere spie hai il capo delle spie, di solito uomo, poi l’esperto di tecnologie, poi quello che gestisce le spie, che dà loro le indicazioni operative. Questa serie cambia le regole, non sai mai chi fa cosa, il mio Bernard, ad esempio, è un insieme dei tre che ho decritto. È stato fantastico vestire i panni di questo personaggio, non è una caricatura, è una persona complessa.

A proposito dello spin-off italiano con Matilda de Angelis e di quello indiano, Joe Russo si è sbottonato.

È l’idea che ha messo in moto tutto il progetto. L’idea nasce da uno show principale in lingua inglese e progetti collaterali in altre lingue, un’esperienza globale, ci siamo messi subito all’opera per un progetto che potesse abbracciare questo concept e abbiamo messo insieme un team che potesse agire in tutto il mondo. È una reinvenzione del genere ma la vera novità è produttiva.

La produttrice esecutiva Angela Russo-Otstot ha poi aggiunto: “Abbiamo girato in giro per il mondo, è stata una sfida e per noi è stato importante coordinarci con altri colleghi che stavano girando in altri luoghi con altre storie e altri personaggi.”

Ma se vi state chiedendo se Citadel è un Avengers con le spie, Anthony Russo ha le idee chiare:

Non l’abbiamo pensata così ma sicuramente ci sono connessioni tra super eroi e spie, per questo siamo affascinati da loro: hanno skills, talenti, cose che tutti noi non siamo capaci di fare. Ma c’è una connessione in termini di ambizione generale nella narrazione e questo fa parte di entrambi i generi, stiamo cercando di creare una storia globale.

Poi, Joe Russo ha spiegato, però, che sia lui che suo fratello sono dei fruitori abituali delle spy-stories ma non dei fan: “Noi siamo divoratori di questo genere spy, ci consente di creare storie interessanti e di trattare tante tematiche che non potremmo trattare in un film realistico. Però non è proprio lo spy il nostro genere preferito, ma tutti i generi sono affascinanti. Io sono ossessionato dal fantasy, per esempio, da ragazzino mi portavo sempre dietro Il Signore degli Anelli e per questo motivo poi mi sono appassionato ai comics e ai film di spionaggio”.

A proposito di spy-stories e del Re di tutte le spie, l’agente 007, Richard Madden ha tenuto a specificare: “Il mio personaggio è completamente diverso da James Bond e da altre icone del genere, è la più grande spia del mondo ma la sua memoria viene cancellata, quindi il pubblico scopre Citadel insieme a lui”.

Citadel arriva su Prime Video il 28 aprile con i primi due episodi, i restanti quattro saranno poi disponibili uno a settimana dal venerdì successivo.

Roberto Giacomelli

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