David di Donatello 2016: sarà vera rivoluzione?

Sono state annunciate oggi, 22 marzo, le candidature all’edizione 2016 dei David di Donatello, i cui premi verranno consegnati lunedì 18 aprile.

Quello che è immediatamente balzato agli occhi di tutti è la varietà dei titoli che quest’anno concorrono e, soprattutto, come il maggior numero di candidature sia andato a dei film di genere, un dato più unico che raro nel panorama cinematografico italiano odierno. Sarà forse il primo passo verso un reale cambiamento produttivo e distributivo nel nostro Paese?  

Diciamocelo schiettamente, il cinema italiano attuale è davvero pessimo. Siamo nel Terzo Mondo del panorama cinematografico internazionale e il buon 70% dei nostri prodotti non riesce neanche a vedere come è fatto l’orizzonte oltre le Alpi. Questa sconfortante prospettiva è il risultato di anni di lassismo produttivo, di film incatenati in due macrocosmi rappresentati dalla commedia para-televisiva e dal film cosiddetto d’autore che trova spesso applausi in circuiti festivalieri ma poca considerazione da parte del pubblico (che invece, spesso premia l’altro macrocosmo che però è pressoché inesportabile). Perché tutto ciò? Chissà… per lo strapotere dell’immaginario televisivo, per la mancanza di fiducia del pubblico verso quei rari casi di film “alternativi” o perché non esiste più la figura del produttore, o meglio esiste ma è in via di estinzione e quei pochi preferiscono andare sul sicuro investendo nell’innocua commedia con il comico televisivo di turno. Mentre il cinema di genere è diventato peculiarità del panorama indipendente, rappresentato da realtà produttive delegate a cialtroni che si spacciano per produttori cercando di fare film con i soldi degli altri, o semplicemente rappresentato da realtà in cui i soldi non ci sono e sempre più spesso i risultati inevitabilmente sono molto mediocri proprio perché non è solo la bella idea a fare di un film un buon film.

lo chiamavano jeeg robot 4Quest’anno, invece, qualcuno ha “rischiato” ed è stato premiato. Una manciata di ottimi film che si collocano al di fuori delle macro-aree su indicate e che sono riusciti a spernacchiare le cosiddette “botti di ferro”, dimostrando a quell’ottusità produttiva ufficiosa che il Cinema può essere “altro” anche in Italia. Oggi.

E così troviamo in testa ai candidati due “gioielli” dell’attuale panorama italiano come Lo chiamavano Jeeg Robot e Non essere cattivo, entrambi con 16 candidature. A far loro da seguito il fantasy per adulti di Matteo Garrone Il racconto dei racconti, con 12 candidature, e Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino con 14 candidature, che pur rientrando nell’immaginario autoriale non consono al nostro ragionamento, è comunque un importante produzione con ambizioni internazionali.

E poi Perfetti sconosciuti (9 candidature) e il bellissimo Suburra (5 candidature). Quello che un po’ fa sorridere è Quo vado? con Checco Zalone, che dopo la polemica di due anni fa, dove fu aggiunto in corsa un premio per Sole a catinelle per i grandi risultati di botteghino e Zalone si rifiutò di ritirarlo, quest’anno è stato candidato “ufficialmente” a 3 premi, di cui solo uno importante (migliore attrice a Sonia Bergamasco), ma c’è sentore di “toppa” lontano un miglio.

non essere cattivo slideInsomma, ora vederemo i risultati il 18 aprile, ma se oltre agli ottimi/buoni incassi questi film “alternativi” avranno anche riconoscimenti ufficiali (per Lo chiamavano Jeeg Robot e Non essere cattivo è praticamente sicuro), potrebbe essere davvero l’inizio di una nuova alba sul cinema italiano.

Di seguito vi indichiamo tutte le nomination.

MIGLIOR FILM

– Fuocoammare 

– Il racconto dei racconti  – Tale of Tales 

– Non essere cattivo 

– Perfetti sconosciuti  

– Youth – La giovinezza 

 

MIGLIORE REGISTA

– Fuocoammare  <          Gianfranco ROSI

– Il racconto dei racconti – Tale of Tales  <       Matteo GARRONE

– Non essere cattivo <          Claudio CALIGARI

– Perfetti sconosciuti  <          Paolo GENOVESE

– Youth – La giovinezza <       Paolo SORRENTINO

 

MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE

– Arianna <          Carlo LAVAGNA

– Banat – Il viaggio <       Adriano VALERIO

– L’attesa <          Piero MESSINA

– Lo chiamavano Jeeg Robot <          Gabriele MAINETTI

– Loro chi? <       Fabio BONIFACCI, Francesco MICCICHÉ 

– Pecore in erba <             Alberto CAVIGLIA

 

MIGLIORE SCENEGGIATURA

 – Il racconto dei racconti – Tale of Tales <            Edoardo ALBINATI, Ugo CHITI, Matteo GARRONE, Massimo GAUDIOSO

– Lo chiamavano Jeeg Robot <          Nicola GUAGLIANONE, MENOTTI

– Non essere cattivo <          Claudio CALIGARI, Giordano MEACCI, Francesca SERAFINI

 Perfetti sconosciuti <          Filippo BOLOGNA, Paolo COSTELLA, Paolo GENOVESE, Paola MAMMINI, Rolando RAVELLO

 Youth – La giovinezza <       Paolo SORRENTINO

 

MIGLIORE PRODUTTORE

 Fuocoammare <          21uno Film, Stemal Entertainment, Istituto Luce-Cinecittà, Rai Cinema, Les Films d’Ici con Arte France Cinéma

– Il racconto dei racconti – Tale of Tales <          Archimede, Rai Cinema

– Lo chiamavano Jeeg Robot <          Gabriele MAINETTI per Goon Films, Rai Cinema

– Non essere cattivo <          Paolo BOGNA, Simone ISOLA e Valerio MASTANDREA per Kimera Film, con Rai Cinema e Taodue Film, produttore associato Pietro VALSECCHI, in collaborazione con Leone Film Group

– Youth – La giovinezza <          Nicola GIULIANO, FrancescaCIMA, Carlotta CALORI per Indigo Film

 

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA

– Alaska <   Àstrid BERGÈS-FRISBEY

– Gli ultimi saranno ultimi <      Paola CORTELLESI

– Io e lei  <           Sabrina FERILLI

– L’attesa <           Juliette BINOCHE

– Lo chiamavano Jeeg Robot <      Ilenia PASTORELLI

– Per amor vostro <      Valeria GOLINO

– Perfetti sconosciuti <         Anna FOGLIETTA

 

MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA

– Lo chiamavano Jeeg Robot <          Claudio SANTAMARIA

– Non essere cattivo <          Alessandro BORGHI

– Non essere cattivo <          Luca MARINELLI

– Perfetti sconosciuti <          Marco GIALLINI

– Perfetti sconosciuti <    Valerio MASTANDREA

 

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

 Assolo <          Piera DEGLI ESPOSTI

 Lo chiamavano Jeeg Robot <          Antonia TRUPPO

– Non essere cattivo <          Elisabetta DE VITO

– Quo vado? <          Sonia BERGAMASCO

– Ultima fermata <          Claudia CARDINALE 

 

MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA 

 Alaska  <       Valerio BINASCO

 Gli ultimi saranno ultimi <       Fabrizio BENTIVOGLIO

 La felicità è un sistema complesso <     Giuseppe BATTISTON

– Lo chiamavano Jeeg Robot <       Luca MARINELLI

– Suburra <       Alessandro BORGHI 

 

MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA

– Il racconto dei racconti – Tale of Tales <          Peter SUSCHITZKY

– Lo chiamavano Jeeg Robot <          Michele D’ATTANASIO

– Non essere cattivo <          Maurizio CALVESI

– Suburra <       Paolo CARNERA

– Youth – La giovinezza <       Luca BIGAZZI

 

MIGLIORE MUSICISTA

– Il racconto dei racconti – Tale of Tales <          Alexandre DESPLAT

– La corrispondenza <          Ennio MORRICONE

– Lo chiamavano Jeeg Robot <            Michele BRAGA, Gabriele MAINETTI

– Non essere cattivo <          Paolo VIVALDI con la collaborazione di Alessandro SARTINI

– Youth – La giovinezza <      David LANG

 

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE

– La felicità è un sistema complesso <       “TORTA DI NOI” musica, testi e interpretazione di Niccolò CONTESSA

– Non essere cattivo <       “A CUOR LEGGERO” musica, testi e interpretazione di Riccardo SINIGALLIA

– Perfetti sconosciuti <    “PERFETTI SCONOSCIUTI” musica di BUNGARO e Cesare CHIODO testi e interpretazione di Fiorella MANNOIA

– Quo vado? <    “LA PRIMA REPUBBLICA” musica, testi e interpretazione di Luca MEDICI (Checco ZALONE)

– Youth – La giovinezza <          “SIMPLE SONG #3” musica e testi di David LANG interpretata da Sumi JO

 

MIGLIORE SCENOGRAFO

– Il racconto dei racconti – Tale of Tales <       Dimitri CAPUANI, Alessia ANFUSO

– La corrispondenza  <             Maurizio SABATINI

– Lo chiamavano Jeeg Robot <       Massimiliano STURIALE

– Non essere cattivo  <             Giada CALABRIA

– Suburra  <       Paki MEDURI

– Youth – La giovinezza <       Ludovica FERRARIO

 

MIGLIORE COSTUMISTA

– Il racconto dei racconti – Tale of Tales <        Massimo CANTINI PARRINI

– La corrispondenza  <             Gemma MASCAGNI

– Lo chiamavano Jeeg Robot <      Mary MONTALTO

– Non essere cattivo <      Chiara FERRANTINI

– Youth – La giovinezza <        Carlo POGGIOLI

 

MIGLIORE TRUCCATORE

– Il racconto dei racconti – Tale of Tales <        Gino TAMAGNINI, Valter CASOTTO, Luigi D’ANDREA, Leonardo CRUCIANO

– La corrispondenza <        Enrico IACOPONI

– Lo chiamavano Jeeg Robot  <        Giulio PEZZA

– Non essere cattivo <        Lidia MINÌ

– Youth – La giovinezza <        Maurizio SILVI

 

MIGLIORE ACCONCIATORE

– Il racconto dei racconti – Tale of Tales  <        Francesco PEGORETTI

– La corrispondenza   <        Elena GREGORINI

– Lo chiamavano Jeeg Robot  <        Angelo VANNELLA

– Non essere cattivo <        Sharim SABATINI

– Youth – La giovinezza <        Aldo SIGNORETTI

 

MIGLIORE MONTATORE

– Fuocoammare <       Jacopo QUADRI

– Lo chiamavano Jeeg Robot   <       Andrea MAGUOLO con la collaborazione di Federico CONFORTI

– Perfetti sconosciuti <       Consuelo CATUCCI

– Suburra <       Patrizio MARONE

– Youth – La giovinezza <       Cristiano TRAVAGLIOLI

 

MIGLIOR FONICO DI PRESA DIRETTA

– Il racconto dei racconti – Tale of Tales  <          Maricetta LOMBARDO

– Lo chiamavano Jeeg Robot  <          Valentino GIAN

– Non essere cattivo  <          Angelo BONANNI

– Perfetti sconosciuti  <          Umberto MONTESANTI

– Youth – La giovinezza <    Emanuele CECERE

 

MIGLIORI EFFETTI DIGITALI

– Game Therapy <          EDI – Effetti Digitali Italiani

– Il racconto dei racconti – Tale of Tales <          Makinarium

– Lo chiamavano Jeeg Robot <          Chromatica

– Suburra   <          Visualogie

– Youth – La giovinezza <       Peerless

 

MIGLIOR DOCUMENTARIO DI LUNGOMETRAGGIO

– HARRY’S BAR   <   di Carlotta CERQUETTI

– I BAMBINI SANNO  <     di Walter VELTRONI

– LOUISIANA (The Other Side)   <  di Roberto MINERVINI

– REVELSTOKE. UN BACIO NEL VENTO  <        di Nicola MORUZZI

 S IS FOR STANLEY   <   di Alex INFASCELLI

 

MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA 

 45 ANNI   <        di Andrew HAIGH (Teodora Film)

 DIO ESISTE E VIVE A BRUXELLES  <          di Jaco VAN DORMAEL (I Wonder Pictures )

– IL FIGLIO DI SAUL  <          di Laszlo NEMES (Teodora Film)

– PERFECT DAY <          di Fernando LEON DE ARAGONA (Teodora Film)

 THE DANISH GIRL <  di Tom HOOPER        (Universal Pictures)

 

MIGLIOR FILM STRANIERO                       

– CAROL <  di Todd HAYNES (Lucky Red)

– IL CASO SPOTLIGHT <       di Tom McCARTHY (BIM)

– IL PONTE DELLE SPIE <       di Steven SPIELBERG (20th Century Fox )

– INSIDE OUT   <  di Pete DOCTER e Ronnie DEL CARMEN (Walt Disney Pictures)

– REMEMBER  <    di Atom EGOYAN (BIM)

 

 

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO 

– A METÀ LUCE  <    di Anna Gigante

 BELLISSIMA <    di Alessandro Capitani

– DOVE L’ACQUA CON ALTRA ACQUA SI CONFONDE <           di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi

– LA BALLATA DEI SENZATETTO  <       di Monica Manganelli

 PER ANNA <    di Andrea Zuliani

Il miglior cortometraggio Premio David di Donatello 2016 è: BELLISSIMA di Alessandro Capitani.

 

DAVID GIOVANI

– ALASKA <        di Claudio Cupellini

 GLI ULTIMI SARANNO ULTIMI <  di Massimiliano Bruno

– LA CORRISPONDENZA <         di Giuseppe Tornatore

– NON ESSERE CATTIVO <           di Claudio Caligari

 QUO VADO? <           di Gennaro Nunziante

 Roberto Giacomelli

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