Demolition – Amare e vivere, la recensione

Già uscito lo scorso anno negli Stati Uniti, arriva ora nelle sale italiane (distribuito da Good Films) Demolition di Jean-Marc Vallée che ha come protagonisti Jake Gyllenhaal e Naomi Watts.

Il film inizia e noi non sappiamo ancora nulla di Davis Mitchell. Lo vediamo in macchina dalla prospettiva della moglie che gli parla, giusto prima di essere coinvolto in un incidente stradale in cui è la stessa moglie a perdere la vita. Da qui in poi le inquadrature non saranno mai totalmente fisse, ma balleranno come la testa del nostro banchiere d’affari, sposato con la figlia del proprio capo da quasi trent’anni, che ancora sotto choc all’ospedale Saint Andrews non sa su chi sfogarsi, e allora il mancato funzionamento di una macchinetta delle merendine lo porterà a scrivere una lettera di reclamo.

E da un reclamo nascerà l’avventura che cambierà del tutto il modo di vivere del protagonista, che verrà preso dalla mania di smontare gli oggetti per vedere il loro meccanismo di funzionamento.

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Ed è nella “demolizione costruttiva” che sta il senso del film: mai dare per scontato nulla di ciò che si ha vicino. Se non diamo importanza a ciò che ci sta attorno (si tratti di un oggetto come di una persona), rischiamo di non vedere la bellezza che questo emana.

Il regista sembra dunque voler sensibilizzare lo spettatore. Ed è lo stesso Vallée a mettere in pratica il concetto scegliendo di non mostrare la violenza in più casi. Sia questo un memorandum per alcuni suoi colleghi che nei loro ultimi film hanno esasperato il concetto del pulp, portato al grande pubblico dal genio di Tarantino? Fatto sta che Demolition è anche un film sentimentale (per alcuni versi ricorda Il Lato Positivo), capace di entrare nell’animo anche solo con la musica e con la libertà che esprimono i corpi quando vanno a tempo.

L’unico difetto di questa produzione molto interessante, a parere di chi scrive, sono i più piani di narrazione, non adeguatamente portati avanti in parallelo, che quindi fanno perdere al film un po’ di compattezza.

Roberto Zagarese

PRO CONTRO
  • Colonna musicale.
  • Interpretazione dei tre attori principali Gyllenhaal, Watts e Cooper.
  • Sensibilità del regista.
  • Troppi spunti per una storia di un’ora e quaranta minuti.
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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Demolition - Amare e vivere, la recensione, 7.0 out of 10 based on 1 rating

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