Disponibile in DVD Mi chiamo Francesco Totti, il documentario rivelazione diretto da Alex Infascelli

Durante la scorsa edizione della Festa del Cinema di Roma ha fatto parlare moltissimo di sé, è stato uno tra i titoli più applauditi e discussi e, al tempo stesso, anche il film che ha fatto commuovere più di tutti la Capitale. Mi chiamo Francesco Totti, il sentito documentario che Alex Infascelli ha voluto dedicare al Capitano della Roma, è da poco disponibile in DVD grazie a Vision Distribution e ai canali distributivi Universal Pictures.

Nato a Roma nel 1976, attaccante e centrocampista, campione del mondo nel 2006 e vicecampione d’Europa  nel 2000 con la nazionale italiana, Francesco Totti è ancora ad oggi uno dei migliori (e più noti!) giocatori nella storia del calcio italiano. Da sempre arruolato nella squadra Roma, per la quale è stato Capitano dal 1998 al 2017 per un totale record di 19 stagioni, Francesco Totti è stato il vero protagonista dell’Associazione Sportiva Roma, portabandiera del periodo di maggior lustro della squadra, ha condotto la Roma alla vittoria dello Scudetto (2000-2001), di due Supercoppe italiane e due Coppe Italia. Una vera e propria leggenda, un calciatore che è riuscito nella difficile impresa di “uscire” anche al di fuori del mondo calcistico imponendosi come autentica icona pop. Un volto, un nome, conosciuto da tutti e non solo dagli sportivi.

C’era da aspettarselo che prima o poi qualcuno avrebbe avuto la voglia o l’impeto di portare questa “leggenda” sul grande schermo e questo qualcuno è stato proprio il regista romano Alex Infascelli che ha voluto raccontare il “Capitano” senza alcun filtro da parte della fiction, a differenza di quanto farà Luca Ribuoli nella già discussa serie prodotta da Sky, Speravo de morì prima, interpretata da Pietro Castellitto e prevista per il 2021.

Mi chiamo Francesco Totti è dunque un documentario nudo e crudo, un racconto sincero ed autentico (narrato dalla voce fuori campo di Totti stesso) che ripercorre tutta la vita del calciatore, dalle vacanze al mare con la famiglia quando aveva ancora pochi anni alle prime partite giocate con la Roma, dall’innamoramento con l’attuale moglie Ilary Blasi al successo con i Mondiali 2006, dall’incontro con l’allenatore Luciano Spalletti fino all’abbandono del calcio avvenuto nel 2017.

Facendo ricorso ad inediti filmini privati del calciatore (le estati al mare quando era bambino, le prime partite di calcetto, le vacanze con gli amici sullo yacht) e ad un più convenzionale materiale di repertorio prelevato direttamente dalle partite di calcio, così come le ospitate in tv e le conferenze stampa, Alex Infascelli riesce nel tentativo di restituire un’immagine molto completa ed autentica della star calcistica inneggiando i suoi sogni e le sue ambizioni ma mettendo a nudo anche tutte le sue fragilità, le sue paure e i suoi lati caratteriali di cui andare meno fieri.

Un documentario così sincero che, tuttavia, finisce per venire meno proprio sotto l’aspetto meramente cinematografico. Alex Infascelli porta sul grande schermo la vita di un uomo, di una leggenda, che al di fuori del suo ambito specifico (il calcio) non è che sia stata chissà quanto movimentata ed emozionante. Tutt’altro. Dunque nel voler raccontare la vita del “Capitano” della Roma senza alcun artificio narrativo, Mi chiamo Francesco Totti si presenta come un documentario molto tradizionale, indifferente alle logiche dell’entertainment e perciò determinato a dialogare quasi unicamente con gli appassionati di calcio e, in modo particolare, dell’Associazione Sportiva Roma.

Vista la notorietà del suo “protagonista”, adottando un linguaggio più moderno, Infascelli avrebbe potuto confezionare, senza difficoltà e senza alcuno stravolgimento della realtà, un “film” molto più artistico e appetibile alla grande massa di quanto realmente abbia fatto. Buono ma non buonissimo.

Universal Pictures e Vision Distribution portano in home video Mi chiamo Francesco Totti solamente su supporto DVD. Questo significa niente edizione blu-ray disc. Certo, sicuramente ci troviamo davanti ad uno di quei casi in cui l’alta definizione avrebbe avuto ben poco margine d’azione (vista la quasi totalità di materiale di repertorio), ma resta inconcepibile l’idea che, ad oggi, ad un prodotto audiovisivo venga negata la possibilità di vivere nella risoluzione e nel formato in cui è stato originariamente concepito.

Il DVD del film, ad ogni modo, si presenta in una veste molto basica (cosa comune a molti documentari) e questo significa che, al di fuori del film stesso, il supporto non offre altro in termini di contenuti extra. Il reparto video svolge bene il suo lavoro, nei limiti consentiti dall’opera e dal supporto, così come anche il reparto sonoro  – vero fiore all’occhiello del prodotto – che restituisce un audio squillante sia in Dolby Digital 2.0 che Dolby Digital 5.1.

Giuliano Giacomelli

MI CHIAMO FRANCESCO TOTTI di Alex Infascelli

Label: Universal Pictures e Vision Distribution

Formato: DVD

Video: 1.78: 1 (16:9) 

Audio: Italiano Dolby Digital 2.0; Italiano Dolby Digital 5.1

Sottotitoli: Italiano n/u

Extra: Non presenti

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