Fantozzi: restauro 2015 vs restauro 2020. Recensione delle due edizioni in blu-ray

A quasi cinquant’anni dal suo esordio cinematografico, Fantozzi di Luciano Salce è ancora uno dei film italiani più celebrati e più noti alle attuali generazioni, tanto da essere stato selezionato nel 2008, nell’ambito delle Giornate degli Autori veneziane, tra i 100 film italiani da salvare. Un grande successo popolare, capace di tener testa per ben otto mesi al botteghino e piazzandosi al 49°posto tra i film italiani più visti di sempre, che si è quindi tradotto anche in apprezzamento da parte della critica che, nonostante la freddezza ricettiva di alcune note firme dell’epoca decisamente poco lungimiranti, ha salutato positivamente il film con Paolo Villaggio riconoscendogli un’acuta satira sociale nonché una irresistibile e originale carica comica. In questi mesi, la Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con RTI Mediaset e Infinity, ha svolto un accurato restauro del film che è stato editato nella sua nuova veste da Mustang Entertainment, in blu-ray. Ma l’etichetta distribuita da CG Entertainment ha fatto bis, perché ha distribuito il capolavoro di Luciano Salce anche nella versione restaurata da EuroLab nel 2015 tanto che ha avuto modo sia di mettere in commercio separatamente le due diverse versioni sia di raccoglierle entrambe in un cofanetto blu-ray.

LA TRAGICA STORIA DI FANTOZZI

Il libro Fantozzi di Paolo Villaggio arrivò nelle librerie edito da Rizzoli nel 1971, si trattava di una raccolta e rielaborazione sotto forma di romanzo dei racconti che Villaggio aveva già pubblicato anni prima sull’Europeo, ma la popolarità televisiva del comico ligure diede una grande spinta al libro trasformandolo in breve tempo in un best-seller. Da qui, Rizzoli Film e il produttore Giovanni Bertolucci posero immediatamente le basi per un film che sarebbe dovuto essere diretto dal Salvatore Samperi di Grazie zia e Cuore di mamma, ma il progetto tergiversava ad ingranare e si arenò fino all’uscita de Il secondo tragico libro di Fantozzi che, nel 1974, fu un successo editoriale ancora maggiore del precedente. A questo punto, uscito di scena Samperi, la produzione reclutò Luciano Salce, che veniva dal successo de Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue e aveva già diretto Villaggio in Alla mia cara mamma nel giorno del suo compleanno. Salce collaborò anche alla sceneggiatura, che era principalmente firmata da Leo Benvenuti, Piero De Bernardi e Paolo Villaggio e tratta sia dal primo che dal secondo libro.

Uscito nelle sale il 27 marzo del 1975, Fantozzi ottenne un successo incredibile che lo portò ad essere il maggior incasso cinematografico della stagione 1974-1975 intascando più di sei miliardi di lire. Il successo portò la produzione a mettere immediatamente in cantiere un sequel, Il secondo tragico Fantozzi, che confermava il team al completo del precedente film, distribuito nel 1976 e ispirato ai medesimi due libri di Villaggio. Ma l’avventura del Rag. Ugo Fantozzi sarà destinata a proseguire ancora a lungo fino al 1999 con una saga di ben dieci film, altri sette romanzi, una striscia a fumetti sul Corriere dei Piccoli e perfino una graphic novel ideata dallo stesso Villaggio insieme a Francesco Schietroma e pubblicata nel 2014, Fantozzi Forever.

Inutile disquisire sull’impatto culturale che Fantozzi ha avuto sulla società (e che continua ad avere) e sull’indiscussa qualità del film, quindi passiamo alle edizioni home video distribuite da Mustang Entertainment.

RESTAURO 2015 E 2020: IL CONFRONTO

Mustang e CG Entertainment hanno preparato una doppia edizione di Fantozzi: la versione relativa al restauro del 2015, distribuita sia in DVD che in Blu-ray, e la versione relativa al recente restauro del 2020 disponibile solo in blu-ray. Inoltre, le due versioni del film sono disponibili anche accoppiate, solo in blu-ray.

Nel 2015, il film di Luciano Salce è stato restaurato in 2K da EuroLab partendo dal negativo originale del 1975, una versione che è stata presentata alla Festa del Cinema di Roma e portata nell’autunno 2015 anche nelle sale cinematografiche da Eagle Pictures per un’uscita evento di tre giorni.

L’edizione di Fantozzi datata 2021 si riferisce invece al restauro del 2020 in 4K realizzato da Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con RTI Mediaset e Infinity, a partire da negativi camera e suono originali. Si tratta di versioni dello stesso film ma sostanzialmente molto differenti sia per quanto riguarda la colorimetria che l’integralità del quadro.

Nella versione 2021 la prima cosa che sala all’occhio è la color correction, supervisionata da Daniele Ciprì, che dà al film un tono molto più caldo enfatizzando i gialli, i rossi e i verdi. Una differenza macroscopica in confronto alla più sobria e fotograficamente “normale” versione del 2015, che perdeva un pochino il fascino da pellicola risultando leggermente più piatta a livello d’immagine. Inoltre, il restauro del 2021 presenta maggiori dettagli e ci mostra addirittura porzioni laterali d’immagine che non avevamo mai visto prima in home video, rivelando, dunque, che tutte le versioni precedenti di Fantozzi avevano subito un crop sulla porzione destra del quadro.

Ecco alcuni esempi con le due edizioni a confronto:

Infine, la versione 2015 comprende la sequenza alla clinica per il dimagrimento Magnolia ma in qualità video standard, creando quindi un salto qualitativo di risoluzione tra il prima e il dopo; la versione 2021, invece, ha restaurato anche quella sezione del film mostrando una totale unità del risultato video.

Dal punto di vista dell’audio, invece, troviamo in entrambi i casi una traccia DTS-HD 2.0 che, tenendo conto dell’età del film, appare del tutto adeguata e perfettamente pulita, tanto nei dialoghi quanto nelle musiche.

Per quanto riguarda i contenuti extra, in entrambe le versioni abbiamo un’introduzione al film curata dal critico Gianni Canova che, in circa 12 minuti, spiega l’importanza del personaggio e l’influenza che ha auto sulla società.

Nella versione 2015, oltre al trailer, c’è poi una bellissima intervista a Paolo Villaggio, La tragica storia di Fantozzi, della durata di ben 55 minuti, incentrata sui primi film della saga dei quali l’attore racconta diversi aneddoti, e retroscena.

Nella versione del 2021 c’è uno speciale di circa 25 minuti, Tra recupero storico e dignità d’immagine, che mette a confronto il direttore della Cineteca di Bologna Gianluca Farinelli e il direttore della fotografia Daniele Ciprì sul meticoloso lavoro di restauro per ricreare l’effetto della pellicola originale.

Dunque, se proprio dovete scegliere quale delle due versioni acquistare, vi consigliamo quella del 2021, ma l’opzione box con entrambe le versioni è sicuramente preferibile per ogni collezionista.

Roberto Giacomelli

FANTOZZI di Luciano Salce

Formato: Blu-ray disc

Label: Mustang Entertainment

Video: HD 1080 24p 16/9 1.85:1

Audio: DTS-HD Master Audio 2.0 Italiano

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: Versione 2015: La tragica storia di Fantozzi raccontata da Paolo Villaggio • La maschera epocale dell`uomo-massa, Introduzione al film di Gianni Canova • Trailer 1975

Versione 2021: Tra recupero storico e dignità d’immagine, Gianluca Farinelli e Daniele Ciprì sul restauro 2020 del film • La maschera epocale dell`uomo massa, Introduzione al film di Gianni Canova

Puoi acquistare sia la versione 2015 di Fantozzi che la versione 2021 e anche il box direttamente da questo link.

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