Filo d’Arianna: la scuola pubblica si avvicina all’arte visiva

Realizzato per L’I.I.S.S. Rotundi – Fermi di Manfredonia e con il patrocinio del Comune della stessa città, il cortometraggio Filo d’Arianna nasce nell’ambito della “settimana del’educazione a.s. 2015-2016 – la scuola adotta la città”. Un’iniziativa che tende ad avvicinare il mondo scolastico, e dei giovani in particolare, alla sensibilizzazione artistica, in questo caso cinematografica, grazie a un corto diretto dl regista sipontino Stefano Simone.

Ve lo mostriamo.

Filo d’Arianna ha una doppia valenza. Da una parte mostra uno sviluppo nel percorso artistico del giovane regista Stefano Simone, che dopo una corposa gavetta nel lungometraggio (dal mistico Una vita nel mistero al documentaristico Il mio amico Peppe Zullo, passando per il dramma Gli scacchi della vita)  dimostra di aver maturato una particolare propensione per l’utilizzo esclusivo della colonna sonora per supportare le immagini; dall’altra ci racconta come la creatività e l’arte siano alla base del consolidamento sociale e la formazione individuale.

Dopo diversi lavori recenti nel campo dei video musicali, infatti, Stefano Simone sceglie di lasciare alla sola musica di Luca Auriemma il compito di commentare le immagini, colorate da una fotografia calda. Immagini che ci immergono nella quotidianità di una classe scolastica, intenta a dipingere letteralmente il mondo; come a suggerirci che l’arte è la migliore arma contro il grigiore della vita. Non a caso il corto si apre con la frase di Wassily Kandinsky “Il colore è un potere che influenza direttamente l’anima“, che è la sintesi perfetta dell’intera opera.

Il progetto è stato ideato e coordinato dalla prof.ssa Anna Rita Attanasio e dal prof. Fabio Mazzamurro; in video compaiono i ragazzi della scuola Rotundi-Fermi di Manfredonia Vincenzo Segreto, Stefano Contestabile, Vittoria Guerra, Miriana Potenza, Alessio Beltempo.

Roberto Giacomelli

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