Guy Ritchie torna al crime: The Gentlemen in blu-ray

Sapete qual è la differenza tra una crime-comedy di Guy Ritchie e i film nati sull’orma delle crime-comedy di Guy Ritchie? Semplice: Guy Ritchie stesso! Il regista britannico ha infatti creato un vero e proprio genere che, a sua volta, si ispira palesemente al pulp di Quentin Tarantino, esasperato negli espedienti grotteschi, ripulito dagli eccessi splatter e condito con una forte dose di umorismo british che sa far la differenza. Dai tempi di Lock ‘n Stock (1998) e Snatch (2000), il panorama cinematografico crime si è riempito di film che guardano fondamentalmente al modello di Guy Ritchie, ma quasi mai nessuno è riuscito a replicare la formula impeccabile dal regista e sceneggiatore di Hatfield, che su questo tipo di film ha costruito una carriera. Infatti, dopo i passi artisticamente falsi con prodotti da majors come l’insapore King Arthur – Il potere della spada o il disastroso live-action di Aladdin, Ritchie è tornato a casa e alla sua passione primaria, la crime-comedy, scrivendo, dirigendo e producendo The Gentlemen.

Rimasto bloccato un anno a causa della chiusura dei cinema nel periodo della pandemia, The Gentlemen è riuscito ad avere una finestra distributiva in sala in alcuni Paesi lo scorso dicembre, mentre in Italia è stato distribuito da Leone Film Group direttamente in streaming, come esclusiva di Prime Video a dicembre 2020. Ora Eagle Pictures, che ne acquisito i diritti per la distribuzione home video, ha editato il film di Guy Ritchie in una completa edizione Blu-ray che vanta un comparto tecnico di tutto rispetto.

The Gentlemen

L’investigatore privato Fletcher si intrufola nell’abitazione del criminale Raymond Smith, stretto collaboratore di Mickey Pearson, il più noto trafficante di marjuana di tutta Londra. Fletcher è stato assoldato da Big Dave, magnante dei media che ha un conto in sospeso proprio con Pearson, ma il piano del detective è molto più arzigogolato e prevede un doppio gioco: ricattare lo stesso trafficante di droga per incastrare Big Dave e per farlo vuole utilizzare proprio Raymond Smith, ignorando che quest’ultimo, a sua volta, ha un piano!

A dodici anni di distanza da Rocknrolla (2008), Ritchie torna a parlare di criminalità con la simpatia che l’ha sempre contraddistinto, storie di pesci piccoli che si scontrano con pesci grossi, di filibustieri che pensano di essere più furbi di quanto realmente siano, di malavita ma col piglio della barzelletta.

The Gentlemen

The Gentlemen, che già dal titolo annuncia l’ossimoro che sarà la cifra stilistica generale, porta con se pregi e difetti del cinema di Ritchie. C’è quel caos nella narrazione che tende a far perdere le fila del discorso ma che, alla fine, porta a un ordine risolutivo che è indice di buona scrittura; e poi ci sono personaggi sopra le righe, che si comportano come tali e fanno cose da cartoon. In questo caso specifico, il detective Fletcher, interpretato da un divertente e divertito Hugh Grant, ha la passione per il cinema e sta scrivendo una sceneggiatura ispirata proprio ai fatti che il film racconta, da presentare a un importante Studio cinematografico. Questo pretesto dà modo a Ritchie, oltre di portare avanti la trama con un espediente ricattatorio molto originale, di parlare di cinema, del suo cinema, mettendolo alla berlina con autoironia e portando all’eccesso il senso di grottesco che la storia già fa suo.

The Gentlemen

Allo stesso tempo, questi jokes, questo tono costantemente scanzonato, questi simpatici biscazzieri che popolano la storia, fanno così tanto anni ’90 – come un personaggio stesso del film afferma – da farci apparire The Gentlemen paradossalmente vecchio, sia nelle idee che nella messa in scena. Insomma, quello che è fiore all’occhiello del film, voluta cifra stilistica, finisce per confondersi con un laissez-faire generale che rende il film di Ritchie molto meno divertente e memorabile di quanto sarebbe potuto essere… soprattutto se fosse uscito nel 1999!

Cast da grandi occasioni in cui al già citato Grant si uniscono Charlie Hunnam, Matthew McConaughey e Colin Farrell nel ruolo più folle del film.

The Gentleman è arrivato in home video in diverse soluzioni, distribuito da Eagle Pictures in DVD, 4K Ultra HD e Blu-ray, formato che noi abbiamo testato.

The Gentlemen

Confezionato in una amaray rigida bianca, il film si mostra con una ottima veste tecnica. Immagini perfettamente nitide, colori brillanti, immagini luminose con grande attenzione al dettaglio che mostra un po’ la guardia scoperta solo nelle scene più buie, dove il contrasto diminuisce leggermente. Ottimo l’audio, con traccia in DTS-HD 5.1 sia per la traccia inglese che quella italiana: il suono è potente, sfrutta al meglio la distribuzione su tutti i canali risultando ampio e avvolgente.

Un po’ di delusione sul versante extra, dal quale – per un film del genere – ci si poteva benissimo aspettare di più. Troviamo un brevissimo dietro le quinte di circa un minuto e mezzo e una featurette della durata di circa 6 minuti, in cui viene brevemente analizzato lo stile particolare del regista.

Roberto Giacomelli

THE GENTLEMEN di Guy Ritchie

Formato: Blu-ray (disponibile anche in DVD e 4K UHD)

Label: Eagle Pictures

Video: 1080p 2.39:1

Audio: DTS-HD Master Audio 5.1 Inglese, Italiano

Sottotitoli: Italiano, Inglese

Extra: Dietro le quinte; Che cos’è un film alla Guy Ritchie?

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