Il cinema del desiderio. Chiamami col tuo nome e Professor Marston and the Wonder Women in Blu-ray

Tutti i desideri che cerchiamo di soffocare covano nel nostro animo e lo avvelenano.

L’unico modo per liberarsi di una tentazione è cedervi.

(Oscar Wilde)

Desiderare ed esser desiderati. Spesso ci si trova a parlare di “desiderio” in modo molto semplicistico o superficiale, relegando questo ad un’effimera idea che può trovare correlazione verso un oggetto o un altro individuo. Tanto ma mai abbastanza è stato detto circa il “desiderio” che, senza troppi indugi, può essere considerato il sentimento più antico e complesso che governa ogni scelta dell’essere vivente. Il desiderio, perciò, può muoversi in direzione di qualunque cosa e a divenir frutto del desiderio può essere anche un’ideale, un concetto e persino un altro stato d’animo. Come sostiene Freud, in fondo, ci sono desideri così complessi che spesso l’individuo non vorrebbe rivelare nemmeno a sé stesso. Ed è proprio il desiderio a guidare le recenti uscite home video di Universal Pictures e Sony Pictures Home Entertainment che, in un solo colpo, mettono sul mercato due film profondamente diversi ma accomunati dalla medesima struttura argomentativa: la ricerca ossessiva del desiderio e il suo difficile (a volte impossibile) perseguimento a causa di fattori esterni che sfuggono dalla nostra volontà. Parliamo del film rivelazione Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, premiato agli scorsi Oscar 2018 per la miglior sceneggiatura non originale (firmata da James Ivory), e del biopic Professor Marston and the Wonder Women che ci fa conoscere l’inaspettata genesi di uno dei supereroi più noti e importanti nella storia dei fumetti: Wonder Woman.

Con la potenza e il fragore di un vero colpo di scena, Chiamami col tuo nome è quel film italiano che proprio non ti aspetti. Un’opera minimale ma impeccabile che è stata capace di lasciare tutti a bocca aperta con quattro candidature ai Golden Globe, quattro candidature ai Premi Oscar e una statuetta assegnata dagli Academy. Quel che è certo è che con Chiamami col tuo nome un Autore si è imposto sulla scena del nuovo cinema italiano.

A Crema, nella calda estate del 1983, l’adolescente Elio (Timothée Chalamet, di una bravura sconvolgente) si prepara a vivere un’esperienza destinata a segnare per sempre, in modo irreversibile, la sua vita. Elio è un ragazzo di diciassette anni, con velleità da musicista e con una cultura ben al di sopra di ogni suo coetaneo e, come ogni anno, trascorre l’estate nella villa di famiglia con sua madre e suo padre. Il padre di Elio (Michael Sthulbarg) è un professore universitario che, ormai da anni, ha l’abitudine di ospitare ogni estate nella propria villa il suo studente più meritevole per poter lavorare alla tesi di post-dottorato. Nell’estate dell’83 la scelta ricade su Oliver (Armie Hammer), uno studente americano ventiquattrenne, che grazie alla sua bellezza e i modi di fare cordiali e disinvolti finisce per far innamorare follemente il giovanissimo Elio. Tra i due giovani nasce un desiderio unico, travolgente, che non può essere trattenuto in alcun modo.

Dopo Io sono l’amore A Bigger Splash, Luca Guadagnino completa la sua “trilogia del desiderio” proprio con Chiamami col tuo nome che, fuori ogni dubbio, è la sua opera più matura, completa e complessa. Il film in questione, infatti, assume i connotati di un vero e proprio trattato sul desiderio (ancor più che sull’amore) e lo fa sposando il punto di vista di un adolescente, un ragazzo “catturato” in quel preciso istante in cui sta per lasciarsi alle spalle la giovinezza per entrare nel mondo degli adulti. Nel corso di un’estate, che talvolta sembra interminabile ed altre mai abbastanza lunga, il giovane Elio si trova inaspettatamente a conoscere alcuni impulsi erotici che non sapeva di avere. Sta scoprendo la sua sessualità? No, molto più semplicemente sta scoprendo cosa significa innamorarsi. Per la prima volta, dentro di lui, sembra esserci un autentico desiderio che lo spinge in modo unico e travolgente verso un altro essere umano. Che sia un uomo o una donna poco importa, perché pur eleggendo un rapporto di tipo omosessuale, Guadagnino confeziona un film concettuale che, di conseguenza, si pone ben al di sopra di qualunque genere.

Chiamami col tuo nome è cinema d’autore consapevole e fiero di esserlo. Un film delicato e “sensoriale” che unisce una certa cultura italiana con i ritmi narrativi di tanto cinema d’essai francese (Jean Renoir in primis). Un piccolo gioiello che si lascerà ricordare negli anni e in cui, pur volendo, è difficilissimo riscontrare problematiche oggettive.

Universal e Sony Pictures trattano il film con molto riguardo editandolo in home video in tre edizioni differenti. L’edizione DVD, quella in alta definizione Blu-ray e l’edizione speciale da collezione Blu-ray + CD con la colonna sonora. Vi parliamo dell’edizione standard Blu-ray disc che riesce ad appagare a 360°. Tecnicamente il supporto è perfetto e questo si traduce nell’adeguato rispetto verso il quadro video, con una qualità dell’immagine che non tradisce la visione del regista e che rispetta, dunque, quella colorimetria e quella pasta volutamente vintage, utile a richiamare una certa cinematografia degli anni ottanta. Efficace anche il reparto sonoro che presenta una traccia squillante in DTS-HD MA 5.1 sia per l’edizione originale (di cui se ne raccomanda caldamente la visione) che per quella doppiata in italiano. Tra gli extra troviamo una featurette di 10 minuti ricca di interviste al cast e alla crew (Cartoline dall’Italia: La realizzazione di Chiamami col tuo nome) e un corposo dibattito sul film (25 minuti) alla presenza della stampa in cui intervengono Luca Guadagnino e gli attori Timothée Chalamet, Armie Hammer e Michael Sthulbarg. Si continua con il videoclip della canzone “Mystery of Love” di Sufjan Stevens, il commento audio di Timothée Chalamet e Michael Stuhlbarg e il trailer.

Restiamo nell’ambito del desiderio ma veniamo al secondo titolo del momento.

Il 2017 è stato sicuramente l’anno di Wonder Woman grazie al film campione d’incassi del DC Extended Universe diretto da Patty Jenkins e capace di attribuire un nuovo volto all’Amazzone Diana Price, quello della bella Gal Gadot. Ma oltre al fortunato film della Jenkins, Wonder Woman si è resa protagonista indiretta di un altro film, Professor Marston and the Wonder Women, interessante biopic sulla vita del professore e psicologo William Moulton Marston che, ad inizio anni ’40, diede vita all’iconico personaggio dei fumetti destinato a farsi portavoce di un intero movimento femminista.

Se il mondo dei fumetti ci ha abituati a bizzarre e fantasiose genesi legate ai vari supereroi, con magnifici superpoteri conferiti da un semplice morso di ragno o dall’esposizione prolungata ai raggi gamma, non è da meno la storia reale che ha condotto il professor Marston a creare la famosa eroina munita di bracciali speciali e lazzo della verità. Il percorso che ha condotto William Marston, nel 1941, a creare una supereroina destinata a stravolgere l’immaginario collettivo – e alla stessa maniera l’immagine della Donna – ci viene raccontato con molta perizia in questo film scritto e diretto da Angela Robinson e destinato a farci guardare l’incredibile Amazzone con occhi decisamente diversi da prima.

William Moulton Marston (Luke Evans) è un brillante psicologo e professore di Harvard che, oltre ad essere l’inventore della macchina della verità (se l’arma in dotazione di Wonder Woman è un “lazzo della verità” non è un caso), è interessato a capire la natura di “certi desideri” collegati ad impulsi sessuali sopiti dall’inconscio ma presenti, in egual maniera, tanto nella mente degli uomini che delle donne. Coinvolto in uno scandaloso (per i costumi dell’epoca) legame amoroso a tre, con sua moglie Elizabeth (Rebecca Hall) e la loro giovane amante nonché ex-studentessa Olive (Bella Heathcote), William riuscì a stravolgere la cultura popolare con la creazione di una supereroina capace di incarnare le ideologie di un certo pensiero femminista e stuzzicare, al tempo stesso, le fantasie soppresse degli uomini grazie al riscatto di concetti legati a pratiche sadomaso e bondage allora ritenuti tabù e scandalosi.

Più interessante per “l’incredibile” storia narrata che per i reali meriti dell’opera, trattandosi di un biopic che soffre di qualche lungaggine e di un’estetica – a tratti – anche un po’ televisiva, Professor Marston and the Wonder Women è un film obbligatorio per tutti i veri fan dell’iconico supereroe nonché una risposta al motivo per cui l’Amazzone Diana Price, da sempre, ha ricoperto un posto d’onore nell’immaginario erotico di tantissimi adolescenti, di ieri e di oggi.

Professor Marston and the Wonder Women arriva in Italia direttamente per il mercato home video, sempre con Universal Pictures e Sony Pictures che lo editano sia in DVD che in Blu-ray disc.  L’edizione ad alta definizione, di cui vi parliamo, è pregevole sotto tutti i punti di vista. Nulla da lamentare sotto il profilo tecnico, con un quadro video di prim’ordine attento al dettaglio e sorretto da tracce audio squillanti sia nell’edizione originale (DTS-HD MA 5.1) che per quella italiana (Dolby Digital 5.1). Il reparto dedicato ai contenuti extra è soddisfacente e variegato e comprende le due featurette Un trio dinamico: nascita di un’icona femminista (8 minuti) e Punto focale: dirigere Professor Marston and the Wonder Women (6 minuti). In aggiunta, come esclusiva per l’edizione blu-ray, un’interessante ma breve speciale dedicato alla nascita dell’iconico personaggio a fumetti (L’identità segreta di Charles Moulton Motion Comic, 3 minuti) ed una reel comprendente 3 scene eliminate dal cut finale.

Giuliano Giacomelli

CHIAMAMI COL TUO NOME di Luca Guadagnino

Label: Universal e Sony Pictures Home Entertainment

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD e Blu-ray disc + CD)

Video: Formato Panoramico alta definizione 1.85:1 – 1920 x 1080p

Audio: Italiano, Inglese, Tedesco 5.1 DTS-HD MA; Russo 5.1 Dolby Digital

Sottotitoli: Italiano, Inglese, Danese, Estone, Finlandese, Lettone, Lituano, Norvegese, Russo, Svedese, Tedesco, Turco

Extra: Commento di Timothée Chalemat e Michael Stuhlbarg, Cartoline dall’Italia: la realizzazione di Chiamami col tuo nome, Una conversazione con Armie Hammer, Timothée Chalamet, Michael Stuhlbarg e Luca Guadagnino, Trailer, “Mystery of Love” di Sufjan Stevens.

PROFESSOR MARSTON AND THE WONDER WOMEN di Angela Robinson

Label: Universal e Sony Pictures Home Entertainment

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: Formato Panoramico alta definizione 2.39:1 – 1920 x 1080p

Audio: Italiano, Inglese per non vedenti, Russo 5.1 Dolby Digital, Inglese, Spagnolo, Tedesco 5.1 DTS-HD MA

Sottotitoli: Italiano, Inglese, Inglese per non udenti, Danese, Estone, Finlandese, Lettone, Lituano, Norvegese, Russo, Spagnolo, Svedese, Tedesco, Turco

Extra: Un trio dinamico: nascita di un’icona femminista, Punto focale: dirigere Professor Marston and the Wonder Women, L’identità segreta di Charles Moulton motion comic, Scene eliminate

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