Il professore e il pazzo, la recensione

Il professore e il pazzo è la trasposizione cinematografica del libro biografico di Simon Winchester del 1998, L’assassino più colto del mondo (in originale The Surgeon of Crowthorne: A Tale of Murder, Madness and the Love of Words). Un libro che ha attirato l’attenzione di Mel Gibson che, appena compreso il potenziale di una storia tanto particolare, ha subito acquistato i diritti. Il film, però arriva sugli schermi dopo ben 20 anni e la sua regia è stata affidata a P. B. Shemran, pseudonimo di Farhad Safinia, che ha affiancato Gibson nella produzione e nella sceneggiatura di Apocalypto.

Siamo a Oxford, nel 1857. Numerosi intellettuali e accademici attraversano una crisi poiché desiderosi di portare a termine una missione quasi impossibile: lavorare alla prima edizione dell’Oxford English Dictionary, che raccolga tutte le parole inglesi utilizzate a quel tempo e nel passato, descrivendone le origini e le trasformazioni. Già diversi titolati professori hanno tentato l’impresa, fallendo miseramente, ma adesso è il turno di James Murray, impersonato da Mel Gibson, un professore scozzese, senza laurea, figlio di un sarto e completamente autodidatta, eppure capace di misurarsi ad armi pari con l’intelletto dell’establishment oxfordiano che, nemmeno a dirlo, lo osteggia da subito.

Raccolta la sfida, il professore e il suo staff danno vita ad una ricerca infaticabile, ma con un piano che sembra vincente, ossia quello di coinvolgere tutte le persone che parlano inglese, invitando volontari in tutto il mondo a inviare le proprie parole e definizioni. A prendere seriamente l’invito è soprattutto un uomo americano, William Chester Minor, impersonato da uno strabiliante Sean Penn, che raccoglie e invia a Murray ben 10.000 definizioni, dando un contributo enorme alla missione, tanto da essere inserito tra i nomi dei collaboratori. Quello che Murray inizialmente non sa è che Minor è un chirurgo, diventato pazzo e paranoico, che si trova nell’ospedale psichiatrico di Broadmoor, dove è stato rinchiuso dopo aver tolto la vita ad un uomo innocente, marito e padre di sei figli, scambiandolo per il suo nemico immaginario.

Il professore e il pazzo è la storia di amicizia tra due uomini agli antipodi, ma legati dall’amore per la cultura e dotati di grande intelletto, visionari e che si ritrovano a lottare fianco a fianco. Due personaggi particolarissimi, che non potevano che essere interpretati da due attori altrettanto non convenzionali come Mel Gibson e Sean Penn che reggono sulle spalle l’intero film con un’intensità incredibile.

Sean Penn riesce a raccontarci ogni stato mentale del povero Minor, da fiero medico di guerra tutto d’un pezzo, fermo e deciso, a uomo miserabile dallo sguardo sempre basso e dal passo incerto e barcollante, dopo essere stato un pazzo omicida dagli occhi iniettati di sangue. William Chester Minor era un grande uomo di cultura, distrutto dagli orrori della guerra e che ha se stesso come primo nemico. Mel Gibson, dal canto suo, interpreta con convinzione un uomo con 20 anni in meno della sua attuale età, e lo fa vestendolo di umiltà, delicatezza e compostezza. Anche lui, come Minor, un emarginato che però non perde mai la propria dignità, nonostante le vessazioni degli accademici.

Il professore e il pazzo è, quindi, un film che si tiene alto soprattutto grazie alle performance dei suoi protagonisti, che rendono, però, secondaria la regia che vanta un buon ritmo ma che rimane molto classica e ordinaria.

Ciò che rende particolare la narrazione di Shemran è la contemporaneità con cui è affrontata la vicenda, nonostante ci trovassimo di fronte ad un’opera in costume, ambientata nell’Inghilterra tardo ottocentesca. Interessante, inoltre, la duplicità della narrazione: due storie parallele, che non hanno nulla in comune, che ci vengono raccontate in contemporanea, finché non si incontrano e si intrecciano indissolubilmente con molta naturalezza.

Il professore e il pazzo affronta quella che è la lotta di un uomo nel riuscire in un’impresa più grande di lui, e quella di un altro contro se stesso. Entrambe folli, entrambe necessarie. Il professore e il pazzo sarà nei nostri cinema a partire dal 21 marzo, distribuito da Eagle Pictures.

Rita Guitto

PRO CONTRO
  • Mel Gibson e Sean Penn ci regalano una performance davvero da brividi.
  • Il soggetto del film è davvero interessante e la narrazione avvincente.
  • La regia di P. B. Shemran risulta un po’ anonima.
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