Il Profeta, Camerieri e Gallo Cedrone: la commedia cult italiana torna disponibile in DVD

Siamo tornati più e più volte a ribadire la mission non dichiarata di CG Entertainment: ovvero quella di tenere sempre in vita il cinema italiano, sia grazie ad un prezioso sostegno offerto alle nuove opere (più o meno indipendenti), sia attraverso il riproporre – in modo più o meno costante – titoli cult del passato che hanno saputo fare la storia del nostro cinema. Grazie alla sotto etichetta Mustang Entertainment, da sempre nata da una costola di CG, nelle scorse settimane sono tornati reperibili sul mercato home video tre titoli di culto della nostra commedia all’italiana, tre film che si sono consegnati alla Storia grazie al coinvolgimento, tanto dietro quanto davanti la macchina da presa, di nomi altisonanti della nostra cinematografia. Quindi tornano sul mercato home video, purtroppo solo su supporto DVD, la commedia satirica di Dino Risi Il Profeta, lo spietato Camerieri di Leone Pompucci e l’irriverente Gallo Cedrone diretto e interpretato da Carlo Verdone.  

Pietro Breccia è un uomo che da svariati anni ha abbracciato la vita dell’eremita solitario. Stanco della caotica vita urbana moderna, ormai al servizio del chiasso e del consumismo più sfrenato, Pietro ha preferito rifugiarsi in campagna, lontano da tutto e tutti. Adesso vive insieme alla sua capretta da latte all’interno di un rudere sulle cime del Monte Soratte, nei pressi di Roma. Un giorno Pietro viene scovato da una troupe televisiva che, incuriosita dalla sua storia, decide di filmarlo portandolo all’attenzione di tutti. In breve tempo la tranquillità dell’uomo viene minacciata e il comune di Roma richiama l’uomo in città per costringerlo a rispondere del mancato versamento delle tasse durante i suoi anni da eremita. Nel frattempo, ormai immerso nuovamente all’interno di una società sempre più caotica e frenetica, Pietro conosce Maggie, una giovane hippy dalla sessualità decisamente disinibita. Come se tutto questo non bastasse ad inquinare definitivamente quel senso di pace che aveva raggiunto Pietro, entra in scena anche Puccio, un losco traffichino che cerca in tutti i modi di sfruttare e lucrare sulla bizzarra storia che Pietro Breccia ha alle spalle.

Dopo il buon successo ottenuto con Il Tigre, nel 1968 Dino Risi rimette in piedi la coppia formata da Vittorio Gassman e Ann Margret per affondare le mani in una nuova commedia di costume desiderosa di fare satira sull’italiano medio e sull’irrefrenabile cultura del consumismo sfrenato figlio dell’era moderna. Con un Vittorio Gassman che gigioneggia più del solito ma anche una colonna sonora firmata da Armando Trovajoli assolutamente emblematica, Il Profeta rientra senza alcun dubbio tra le opere minori di Dino Risi. Poca ispirazione, un umorismo che finisce per essere sempre troppo rumoroso (proprio come la vita di città che il film critica) e tanti, troppi temi messi poco a fuoco.

Servendosi come sempre dei canali CG Entertainment, Mustang Entertainment ripropone sul mercato home video Il Profeta scegliendo di rieditarlo solamente su supporto DVD. Un Digital Versatile Disc che svolge abbastanza bene il proprio lavoro pur viaggiando sui binari dell’essenzialità.  Il supporto in questione, infatti, appare decisamente scarno in quanto a contenuti dal momento che la sezione extra è completamente assente. Nulla, nemmeno un trailer del film. Buono invece il reparto tecnico del supporto che, pur restando nei limiti offerti dal DVD, si traduce in un quadro video sufficientemente nitido e dai colori ben saturi ed una traccia audio in Dolby Digital 2.0 (ovviamente italiano) assolutamente squillante.

Voltiamo pagina. Lasciamoci alle spalle Il Profeta poco lungimirante di Dino Risi e Vittorio Gassman per raggiungere quello che, senza il ben che minimo dubbio, è il vero fiore all’occhiello di questo trittico sulla commedia cult all’italiana.

Stiamo parlando di Camerieri, commedia spietata e struggente che nel 1995 porta Leone Pompucci ad essere guardato come una nuova promessa della commedia all’italiana (il film si aggiudica due Nastri d’Argento, tra cui quello per la miglior sceneggiatura). Una promessa purtroppo non mantenuta dal momento che, eccezion fatta proprio per Camerieri, che ad oggi resta il suo film più noto, Pompucci finirà per firmare una manciata di film poco fortunati e subito dopo risucchiato in una carriera televisiva decisamente poco ambiziosa.

Sul litorale romano c’è l’Eden, un fatiscente ristorante per cerimonie che in passato ha vissuto momenti di gloria ma che adesso cade un po’ a pezzi come il suo proprietario, l’anziano signor Loppi (il formidabile Ciccio Ingrassia). Anziché chiudere i battenti, Loppi pensa bene di vendere l’attività agli Azzaro, una famiglia di imprenditori romani tanto arroganti quanto ignoranti. La notizia è subito percepita come un duro colpo per i tre camerieri e il cuoco del ristornate. Ma Loppi li tranquillizza subito poiché ha fatto un accordo con gli Azzaro che consiste nella vendita dell’attività con la promessa di mantenere intatto tutto il qualificato personale. Gli Azzaro hanno accettato ma prima di insediarsi nell’attività vogliono vedere questa come funziona e quindi hanno organizzato un pranzo di matrimonio proprio al ristornate Eden. Il giorno della cerimonia, però, il signor Loppi ha un malore improvviso e così il ristorante finisce nelle mani dei camerieri e del cuoco. Per loro è l’occasione d’oro di dimostrare alla famiglia Azzaro tutto il loro talento ma in cucina le cose non vanno per il verso giusto e il personale più giovane (Diego Abatantuono, Marco Messeri e Antonio Catania) pensa bene d’iniziare a fare una sottile guerra all’anziano capo-cameriere (Paolo Villaggio) nella speranza che questo possa essere licenziato con la nuova gestione.

Cercando di seguire quello che è stato l’insegnamento di Dino Risi con I Mostri, ma aggiornando il discorso al più becero e vile arrivismo imprenditoriale degli anni ’90, Camerieri è forse una tra le più cattive e malinconiche commedie tra tutte quelle che sono sorte in Italia nel decennio ’90. Un decennio che, come sappiamo molto bene, ha portato la commedia all’italiana ad orientarsi verso altri valori rispetto a quelli che l’hanno resa grande tra gli anni Sessanta e Settanta. Camerieri è un film spietato, di raro cinismo, un’opera amara in cui lo spettatore è chiamato ad assistere ad una guerra priva d’ogni morale che mette gli ultimi contro gli ultimi. Pessimi datori di lavoro che umiliano il personale, camerieri che fanno la guerra ai cuochi, giovani che non aspettano altro di brindare sul cadavere dei più vecchi ma anche vecchi che si oppongono in tutti i modi affinché i giovani possano fare carriera. Insomma, con Camerieri Leone Pompucci porta in scena un sadico circo degli orrori in cui si ride a denti stretti sullo spietato e surreale mondo che ruota attorno alla ristorazione italiana. Un cast in stato di grazia in cui si lascia applaudire più di tutti, come sempre, quel gigante della nostra commedia che risponde al nome di Paolo Villaggio.

Esattamente come Il Profeta, anche Camerieri torna disponibile sul mercato home video solamente su supporto DVD grazie a Mustang Entertainment e ai canali distributivi di CG Entertainment. Ma nel caso di Camerieri l’edizione DVD prova ad offrire qualcos’altro al di là del film e dunque ci troviamo davanti ad un reparto di contenuti extra piuttosto interessante in cui, oltre alle schede dei nomi più altisonanti del film (Paolo Villaggio, Diego Abatantuono e Leone Pompucci), troviamo anche un’interessante intervista al regista (12 minuti) ed una seconda intervista all’attore Marco Messeri (11 minuti). Nulla da rimproverare al supporto sotto il profilo tecnico dal momento che il DVD restituisce un’immagine piuttosto nitida unita ad una traccia audio in Dolby Digital 2.0 (italiano) che si lascia ascoltare con piacere.

Dopo Dino Risi e Vittorio Gassman, dopo Paolo Villaggio e Diego Abatantuono, non si poteva certo chiudere questo percorso nella commedia all’italiana divenuta cult senza passare per Carlo Verdone. Piaccia o no, infatti, Verdone ha saputo essere senza alcun dubbio uno fra i talenti comici italiani più creativi e versatili, autore brillante capace di dare vita ad un numero inquantificabile di personaggi iconici così come situazioni entrate con estrema prepotenza nel nostro immaginario della risata.

Subito dopo il bellissimo Sono pazzo di Iris Blond (1996) ma prima di dedicarsi ad una serie di titoli capaci di esplorare con successo i meccanismi della commedia più colta e di stampo malinconico (C’era un cinese in coma, Ma che colpa abbiamo noi, L’amore è eterno finché dura), Carlo Verdone ci consegna un ultimo barlume di comicità pura proprio con Gallo Cedrone.

Se si è fan dell’artista romano, inoltre, non sarebbe azzardato affermare che proprio Gallo Cedrone sarebbe potuto/dovuto essere il giusto testamento comico di Verdone, il perfetto tramonto di una verve comica utile a lasciare il passo ad un altro tipo di linguaggio artistico che Verdone ci ha fatto assaporare con i già citati film successivi. Lo scorrere degli anni e, di conseguenza, l’avanzare dell’età, ci fa capire inesorabilmente che c’è un tempo per tutto: c’è un tempo per far ridere e uno per far piangere, c’è un tempo per fare comicità e uno per fare dramma. Prima di passare sotto la nociva morsa produttiva della Filmauro che sembra quasi aver costretto il comico romano a ritornare su un linguaggio che ormai non gli appartiene più (L’abbiamo fatta grossa, Benedetta Follia, Si vive una volta sola ma anche la serie prodotta da Amazon Vita da Carlo, diciamolo, sono davvero imbarazzanti), Carlo Verdone sembrava intenzionato definitivamente a prendere le distanze da certi toni comici e sopra le righe. A tal proposito Gallo Cedrone era la giusta conclusione di un ciclo artistico in cui Verdone utilizzava “i personaggi” per raccontare un certo tipo di italiano medio, quello cialtrone e coatto che si bea della propria ignoranza e proprio grazie a questa, alla fine, riesce a sfangarla. In Gallo Cedrone quell’italiano lì viene celebrato a 360° grazie, soprattutto, ad un finale che è il coronamento perfetto di quel pensiero verdoniano che abbiamo amato per anni.

Armando Feroci, volontario della Croce Rossa Italiana in un paese islamico, viene un giorno sequestrato e condannato a morte da un gruppo di integralisti islamici per ragioni ignote. La notizia giunge in Italia ed è subito scandalo. A Roma, attraverso le testimonianze di quanti lo hanno conosciuto, si cerca di ricostruire l’identikit dell’uomo per cercare di far luce sulle possibili cause della condanna a morte. Parenti, amici, amanti, tutti contribuiscono a restituire l’immagine di Armando Feroci come un bulletto romano, un coatto vanesio e ignorante che è sempre sopravvissuto grazie ad escamotage e piccoli espedienti. Un uomo che si è saputo reinventare mille volte solo e soltanto per il gusto di restare a galla.

Ormai fuori catalogo da tempo, Gallo Cedrone viene finalmente ristampato in home video (prima d’ora, esisteva una sola edizione su supporto fisico messa sul mercato nel lontano 2002) grazie a Mustang Entertainment e CG Entertainment. Dopo vent’anni esatti dalla prima edizione home video, sarebbe stato bello celebrare il film di Carlo Verdone con un’edizione speciale o, quanto meno, con un’edizione ad alta definizione bluray. Invece Mustang e CG si limitano a riportare sul mercato quella stessa edizione DVD uscita in passato, aggiornando la grafica della cover del supporto e nient’altro (continua a mancare persino l’opzione sottotitoli). Quindi se già possedete l’edizione messa sul mercato da Cecchi Gori nel 2002, sappiate che questa nuova edizione non aggiunge assolutamente nulla al prodotto.

Tecnicamente il DVD si difende abbastanza bene, offre quello che può essere offerto dal supporto e quindi si rifugia dietro un quadro video sufficientemente nitido ma che si sarebbe potuto valorizzare facilmente con l’ausilio dell’alta definizione. Molto buono l’ascolto grazie ad un Dolby Digital 5.1 (ovviamente italiano) squillante e avvolgente. Il reparto extra è abbastanza magro benché presente. Tra i contenuti speciali troviamo un’intervista d’epoca a Carlo Verdone (5 minuti) e un making of del film (5 minuti). L’offerta si conclude con una vetusta galleria fotografica e le schede biografiche del regista e dell’attrice Regina Orioli.

Giuliano Giacomelli

IL PROFETA di Dino Risi

Label: Mustang Entertainment e CG Entertainment

Formato: DVD

Video: 16/9

Audio: Italiano Dolby Digital 2.0

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: Non presenti

Puoi acquistare il DVD di Il profeta cliccando su questo link.

CAMERIERI di Leone Pompucci

Label: Mustang Entertainment e CG Entertainment

Formato: DVD

Video: 16/9 – 1.78:1

Audio: Italiano Dolby Digital 2.0

Sottotitoli: Italiano

Extra: Schede Diego Abatantuono, Paolo Villaggio, Leone Pompucci; Intervista a Marco Messeri; Intervista a Leone Pompucci

Puoi acquistare il DVD di Camerieri cliccando su questo link.

GALLO CEDRONE  di Carlo Verdone

Label: Mustang Entertainment e CG Entertainment

Formato: DVD

Video: 16/9 – 1.85:1

Audio: Italiano Dolby Digital 2.0

Sottotitoli: non presenti

Extra: Intervista al regista; Making of; Album fotografico; Schede Carlo Verdone e Regina Orioli

Puoi acquistare il DVD di Gallo Cedrone cliccando su questo link.

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