Insospettabili sospetti, la recensione

Prendi tre grandiosi anziani (con tutto il rispetto…e di tutto rispetto) premi Oscar, come Morgan Freeman (Million Dollar Baby), Michael Caine (Le regole della casa del sidro, Hannah e le sue sorelle) ed Alan Arkin (Little Miss Sunshine), fai fare loro un colpo in banca ed avrai come risultato una pellicola imperdibile!

Willie, Joe e Al sono amici da una vita, sempre pronti a sostenersi a vicenda. Insieme hanno condotto una vita onesta, fatta di duro lavoro e sacrifici. Arrivati all’età della pensione vorrebbero solo godersi il meritato riposo ma, purtroppo per loro, una triste scoperta cambierà per sempre le loro vite. I tre protagonisti, interpretati, appunto, da Caine, Freeman e Arkin, scoprono che il loro fondo pensione è sparito e con esso si è volatilizzata la banca che avrebbe dovuto farlo fruttare o, come minimo, custodirlo. Rimasti al verde e preoccupati per il futuro delle loro famiglie, i nostri eroi si rimboccano le maniche ed organizzano, con coraggio e determinazione, un grande colpo alla banca, per potersi riappropriare di ciò che gli è stato sottratto.

Zach Braff fa centro con il suo terzo lungometraggioInsospettabili sospetti (Going in Style), remake del cult Vivere alla grande, diretto da Martin Brest, nel 1979.

Insospettabili sospetti, è un film d’azione vero e proprio, con sprazzi di suspense adrenalinica, che non si priva della caratteristica ironica e di gag degne di una slapstick classica. A differenza dell’originale, nel quale i tre protagonisti, interpretati da George Burns, Art Carney e Lee Strasberg, volevano tenersi occupati per sentirsi ancora giovani e trovare un’enorme diversivo, qui è una banca ed il sistema economico dietro di essa, che con lettere incomprensibili, pignoramenti e chi più ne ha più ne metta, gli azzera le vite (ed il conto)…truffandoli!

Braff parla di una realtà, purtroppo, quotidiana negli USA e non solo. Da qui, anche, la forza di questo film: affronta dignitosamente e in modo intelligente un tema molto presente in questo periodo storico, di grande crisi mondiale. Le gag non sono mai fini a se stesse, ma fungendo da prologo a un desiderio di rivalsa, divengono un modo per allenarsi ad attaccare i giganti truffatori, con ironica astuzia.

Caine, Freeman e Arkin, tre glorie che hanno saputo non svendersi in progetti banali, fanno scintille. Quando si vede nettamente che gli attori si divertono sul set, la pellicola e lo spettatore non possono che giovarne. A tratti la fisicità dei tre mostri sacri e l’inevitabile ed inesorabile età anagrafica, fa quasi tenerezza e fa pensare a quanto sia straordinario quando attori di cotanto calibro si calano in ruoli perfetti per loro, quasi cuciti addosso e che non tendono a ridicolizzarli. I tre si completano a vicenda, regalando un equilibrio scenico/fisico interessante. L’elegante presenza british e astuta di Joe/Michael Caine si bilancia col pessimismo di Al/Alan Arkin; a metà strada troviamo il sornione e sensibile nonno Willie/Morgan Freeman.

Ad affiancarli, la vincitrice di due premi Oscar Ann-Margret nel ruolo di Annie, commessa di un supermercato che sostiene Al “in diversi modi”; il candidato Oscar Matt Dillon (Crash) nei panni dell’agente FBI Hamer; e Christopher Lloyd (trilogia Ritorno al futuro) nel ruolo del coinquilino degli amici, Milton.

Insospettabili sospetti gode di un’ottima regia, con un montaggio che le fa da dignitosissimo partner. L’uso, squisitamente anni ’80, dello spilt screen (che in alcuni casi può rivelarsi una scelta banale e rischiosa) risulta perfetto nell’economia del girato. Molto appropriate ed interessanti anche le sovrimpressioni grafiche eccentriche, divertenti e dosate ad hoc, senza mai stonare. Guardando il film ci si può rendere conto di una cosa interessante: il cinema americano, quando vuole, sa valorizzare le risorse che ha a disposizione, senza doversi preoccupare sempre di essere un entertainment per giovani.

Tra ironia ed un pizzico di denuncia sociale, Zach Braff realizza un buon film, che fa ridere (molto) e fa scendere la lacrima. Affrontare un remake è sempre operazione rischiosa, ma Braff ne esce decisamente alla grande, confezionando un film da non perdere!

In uscita il 4 maggio con Warner Bros.

Ilaria Berlingeri

PRO CONTRO
  • Puro divertimento hollywoodiano, di gran qualità.
  • Il cast eccellente ed in particolare un Christopher Lloyd da non perdere!
  • Alcune soluzioni della sceneggiatura risultano prevedibili, ma gli si perdona tutto.
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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Insospettabili sospetti, la recensione, 8.0 out of 10 based on 1 rating

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