James Bond: arriva il romanzo prequel scritto da Anthony Horowitz

Il mito di James Bond, spia al servizio di Sua Maestà, continua a rivivere grazie alla penna e alla fantasia di Anthony Horowitz e agli appunti lasciati dal suo creatore Ian Fleming.

La Fleming Estate ha reso disponibili per Horowitz il materiale lasciato da Fleming stesso, ma al momento della trama si sa veramente poco. Un corpo ritrovato a Marsiglia, un agente 007 ucciso in circostanze misteriose e un giovane Bond che deve prendere il suo posto. Forever and a Day è il titolo che più “bondiano” non si poteva, prequel di Casinò Royale, primo romanzo di Fleming sulla spia britannica uscito nel 1953. Già nel 2015 Horowitz ci aveva provato con il suo primo romanzo su James Bond, uscito come tutte le opere che hanno per protagonista l’agente inglese con l’autorizzazione della Fleming Estate che si occupa di preservare e gestire l’imponente eredità artistica dell’autore inglese. Trigger Mortis è ancora inedito in Italia, storia bondiana di spie e agenti segreti, tra sale da gioco, donne seducenti e loschi trafficati impegnati a conquistare il mondo.

Di Forever and a Day si sa ovviamente pochissimo, l’unica cosa certa è la data di uscita prevista per il 31 Maggio 2018 nel Regno Unito. Quello che si aspettano i fan è un’avventura adrenalinica con plot avvincente e piena di colpi di scena dove conosceremo finalmente Bond prima di essere uno 007. Un passo in più per approfondire il passato per antonomasia oscuro di uno degli agenti segreti più segreti di tutti i tempi. A confronto il passato di Jason Bourne è un libro aperto, sviscerato negli adattamenti cinematografici dei romanzi scritti da un altro maestro della suspense, Robert Ludlum. Di Bond si sa poco e il libro di Horowitz dovrebbe, ce lo auguriamo, gettare luce sulle motivazioni psicologiche che hanno spinto Bond a diventare quello che è: un’icona.

Icona Bond lo è diventato generando uno stile unico che ha prodotto merchandising e battute epiche, cocktail e brand di vodka dedicati esclusivamente a lui. Per non parlare delle splendide location in cui i vari Bond si sono svolti, da Montecarlo, al Giappone passando per i deserti del Marocco e Roma. I vari Paesi hanno fatto a gara per assicurarsi una visita della celebre spia e della sua troupe al seguito. Icona di stile con i suoi abiti eleganti, perché al casinò si entra con l’abbigliamento adeguato e Bond di stile ne ha da vendere, anche in muta da sub. Le celebri partite ai casinò sono diventati momenti topici dell’immaginario cinematografico, in particolare quelle al tavolo del baccarat. Lo vediamo alle prese con questo gioco conosciuto fin dai tempi del Re Sole in sette film da Licenza di uccidere (1962) a GoldenEye (1995) e compare anche in Casino Royale, il primo romanzo della serie.

Di certo lo sceneggiatore e romanziere britannico Anthony Hortowitz saprà mantenere alta la tensione, lui che ha creato un alter ego più giovane e disinibito di Bond, ma capace di risolvere con altrettanta abilità i complotti più intricati. Stiamo parlando di Alex Rider, dei romanzi che lo vedono  protagonista e del film dedicato alle sue avventure: Alex Rider: Stormbreaker. È chiaro che per un maestro della suspense come Ian Fleming la fondazione a lui dedicata non poteva che concedere il nullaosta ad un autore per certi versi simile, capace di generare storie avvincenti come ci auguriamo sarà il romanzo Forever and a Day.

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