La Caccia: in DVD il thriller ispirato alla storia dei “Fratelli Necrofili” che ha sconvolto il Brasile

Lo sappiamo molto bene che al cinema certe storie funzionano più di altre. Soprattutto quando si ha a che fare con storie tratte da vicende realmente accadute. Se queste storie vere, poi, riguardano la vita di serial killer o brutali omicidi che hanno sconvolto la società allora il gioco è praticamente fatto. Più sono stati feroci gli assassini, più gli omicidi sono stati disturbanti e più lo spettatore sembra essere affamato di curiosità. C’è un lato pruriginoso in ognuno di noi che, evidentemente, trova soddisfazione nel veder “ricreati” sullo schermo quei fatti atroci che hanno sconvolto l’opinione pubblica. È sempre stato così, ieri come oggi. Mentre il popolo di Netflix impazzisce dietro Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer la serie con Evan Peters che interpreta il cannibale di Milwaukee, Blue Swan Entertainment, servendosi dei sempre validi canali distributivi di Eagle Pictures, porta in home video un efficace thriller brasiliano che trae ispirazione dalla storia vera dei “Fratelli Necrofili”, due feroci killer brasiliani che hanno seminato il panico tra la popolazione di un villaggio della Sierra de Ios Organos. La caccia è disponibile da pochi giorni su supporto DVD e a noleggio sulle maggiori piattaforme TVOD.

Siamo nel 1995. Dopo aver causato involontariamente la morte di un civile durante un’operazione di polizia, il sergente Teo viene allontanato dal distretto di Rio de Janeiro per essere assegnato ad un caso che sta mettendo in ginocchio un villaggio sito nella catena montuosa Sierra de Ios Organos. Qui nel giro di pochissimo tempo sono state uccise otto donne, un uomo e una bambina. Tutte le vittime sono state ritrovate allo stesso modo, barbaramente massacrate e con tracce di violenza sessuale avvenuta dopo la morte. Gli abitanti del villaggio, così come anche la polizia, non hanno alcun dubbio sull’identità dei carnefici: i “mostri” sono Ibraim e Henrique de Oliveira, due giovani fratelli nati in una famiglia disagiata con un padre devoto alle pratiche del voodoo. I media hanno già provveduto a ribattezzarli come “I Fratelli necrofili”. Ma i due fratelli sono spariti dal villaggio ormai da tempo, nessuno li ha più visti, ma tutti sanno che sia Ibraim che Henrique vivono nei boschi che circondano il villaggio. Durante le indagini, basandosi sulla testimonianza di una donna stuprata ma sopravvissuta all’aggressione, Teo si convince che uno dei due fratelli potrebbe essere innocente e che tutte le accuse potrebbero essere mosse da pregiudizi e da un incontenibile odio razziale.

Diretto da Marcos Prado, già produttore degli apprezzati Tropa de Elite – Gli squadroni della morte (2007) e Tropa de Elite 2 – Il nemico è un altro (2010), La caccia (in originale un molto più incisivo Macabro) è un poliziesco crudo e feroce che, tanto per narrazione che per messa in scena, non può fare a meno di riportare alla memoria quella bellissima prima stagione della serie True Detective creata da Nic Pizzolatto.

Proprio come nella serie con Matthew McConaughey e Woody Harrelson, anche qui siamo invitati a prendere parte ad un’indagine che si svolge in luoghi isolati e dimenticati, lontani da ogni forma di progresso o modernità. Se in True Detective gli omicidi erano compiuti nelle rurali e paludose zone della Louisiana, nel film di Marcos Prado ci troviamo in un villaggio sperduto situato tra i boschi della catena montuosa in provincia di Pinar del Rio. Un piccolo luogo in cui tutti si conoscono, in cui la popolazione si sostiene ancora con la coltivazione e la pastorizia, un angolo di mondo in cui la modernità fatica ad arrivare e in cui folclore e credenze popolari fanno ancora da padroni. Superstizioni, razzismo, devianze sessuali, pratiche religiose e ricorsi alla magia nera. Questi gli elementi dell’indagine che porteranno Teo verso la possibile soluzione di un crimine che sembra far appello al lato più mostruoso e selvaggio insito nell’essere umano.

Marcos Prado dirige un thriller cupo e selvaggio, molto attento nella gestione del ritmo e particolarmente sensibile nei confronti della messa in scena. La caccia ha infatti una confezione a dir poco ottima grazie ad un sapiente utilizzo delle scenografie naturali (location selvagge e primitive davvero stupende e suggestive) che vengono oltremodo valorizzate da una fotografia costantemente crepuscolare e dalle sfumature acide.

Un ottimo thriller poliziesco. Un ottimo esempio di cinema.

Blue Swan Entertainment e Eagle Pictures portano La caccia purtroppo solo in edizione DVD, un enorme peccato dal momento che, in merito a quanto detto nei confronti della splendida messa in scena, è innegabile che un film come questo di Marcos Parado avrebbe beneficiato molto dell’alta definizione. Ma così non è stato.

Il Digital Versatile Disc messo sul mercato da Blue Swan si difende discretamente per quanto riguarda le sue qualità tecniche. Il quadro video restituisce un’immagine satura e attenta ai contrasti cromatici, ma l’attenzione al dettaglio visivo non è sempre di prim’ordine, soprattutto nelle sequenze notturne o in quelle più concitate. Non delude invece il reparto sonoro che si affida ad uno squillante Dolby Digital 5.1 sia per la versione originale che per quella doppiata in italiano.

Contenuti extra completamente assenti.

Vista la bontà dell’opera, viene spontaneo affermare che un film come La caccia avrebbe meritato un trattamento di tutt’altra specie. Più attenzione nella confezione e, soprattutto, un supporto ad alta definizione blu-ray.

Giuliano Giacomelli

LA CACCIA di Marcos Prado

Label: Blue Swan Entertainment e Eagle Pictures

Formato: DVD

Video: 2.00:1

Audio: Italiano e Originale Dolby Digital 5.1

Sottotitoli: Italiano

Extra: Non presenti

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.