La scuola cattolica e 7 donne e un mistero: il crime italiano diviso tra cronaca nera e parodia

Fortunatamente ce lo stiamo ripetendo ormai da tempo: il cinema italiano sta lentamente cambiando. Un cambiamento che, tuttavia, non sta portando a nulla di veramente nuovo. Semmai sta riportando la Settima Arte a guardare in direzione di quel cinema che in passato abbiamo fatto tanto e pure bene. Il cinema di genere, detto in parole spicciole. Tra i generi che sono stati riscoperti con maggior interesse, il crime riveste indubbiamente un ruolo principe (basti pensare ai film di Donato Carrisi, oltre che ai più gettonati crime da periferia). Nelle scorse settimane Warner Bros Entertainment ha arricchito la propria offerta home video distribuendo in DVD due titoli tutti italiani che hanno declinato il genere criminale in due direzioni completamente opposte: da una parte c’è un film ispirato a tragici fatti di cronaca nera che tutti conosciamo, il delitto del Circeo; dall’altro, invece, un film scanzonato e voglioso di parodizzare i classici meccanismi del giallo resi tali dai racconti di Agatha Christie. Sono da poco disponibili in DVD La scuola cattolica di Stefano Mordini e 7 Donne e un mistero di Alessandro Genovesi. Due titoli accomunati anche dalla presenza nel cast dell’ormai lanciatissima Benedetta Porcaroli.

Roma, metà anni ’70. In un quartiere residenziale della Capitale sorge una prestigiosa scuola cattolica maschile, un istituto dove vengono educati i ragazzi appartenenti alla più alta borghesia romana. Una scuola devota ai sani principi e finalizzata anche a tutelare i giovani dai tumulti politici e sociali di quel periodo. Nella notte tra il 29 e il 30 settembre del 1975, tuttavia, quel decantato schema di perfezione promosso dalla scuola va in tilt e tutto crolla al cospetto di uno dei più efferati crimini dell’epoca: il delitto del Circeo.

Tratto dall’omonimo romanzo scritto da Edoardo Albinati e vincitore del premio Strega nel 2016, La scuola cattolica è stato, senza ombra di dubbio, uno dei film italiani più discussi degli ultimissimi tempi. Diretto dal buon mestierante Stefano Mordini, che ricordiamo per aver firmato nel 2018 il bel thriller Il testimone invisibile (remake dello spagnolo Contrattempo, 2016), La scuola cattolica è balzato all’attenzione dei più proprio al momento della sua uscita nelle sale cinematografiche.

Presentato fuori concorso alla 78ª Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia, il film di Mordini ha infatti scatenato un acceso dibattito subito dopo aver passato il visto della censura e aver ottenuto dalla commissione un inaspettato divieto ai minori di anni 18. Un divieto massimo, dunque, che sarebbe stato giustificato dalla presenza di contenuti esageratamente violenti e dall’immorale equiparazione della vittima ai carnefici.

Motivazioni, quelle della censura, che hanno scatenato – soprattutto sui social – una vera e propria bufera di polemiche. Polemiche che hanno portato successivamente il Tar del Lazio a riconsiderare il divieto attribuito al film, abbassandolo ai 14 anni con il pegno di sforbiciare la pellicola durante le sequenze ritenute più eccessive. Questo ha pertanto portato la distribuzione a realizzare una seconda edizione del film, censurata a tutti gli effetti come non accadeva da tantissimo tempo, e destinata a circolare prevalentemente nei circuiti televisivi.

Una storia che ha dell’assurdo, a pensarci bene, ma che al tempo stesso ha sicuramente “premiato” il film donandogli molta più attenzione di quella che avrebbe avuto diversamente.

Con un cast stellare che, oltre alla già citata Benedetta Porcaroli, comprende nomi come Riccardo Scamarcio, Valeria Golino, Jasmine Trinca, Valentina Cervi e Fabrizio Gifuni, La scuola cattolica è un film che non riesce a giocarsi fino in fondo tutte le sue carte. Il buon materiale alla base del prodotto soffre a causa di una scrittura frettolosa, spesso confusa e frammentaria, incapace di entrare nel giusto modo nella vicenda così come nei personaggi.

Si ha l’impressione che tutto sia accennato e nulla approfondito, alla stessa maniera come può esserlo il riassunto veloce di un romanzo ben più completo e complesso.

Merita comunque una visione.

Warner Bros Entertainment distribuisce La scuola cattolica solamente su supporto DVD ma, fortunatamente, nell’edizione integrale vista in sala e con tanto di vieto ai minori di 18 anni nel retro di copertina.

L’edizione DVD messa sul mercato da Warner Bros si difende piuttosto bene nonostante gli evidenti limiti che gravano sul supporto. Di conseguenza si tratta di un Digital Versatile Disc che restituisce un’immagine capace di valorizzare la fotografia morbida e dai toni vintage firmata da Luigi Martinucci, così come il reparto audio offre una traccia in italiano Dolby Digital 5.1 squillante e piacevole all’ascolto. I contenuti extra non sono abbondanti ma comunque non deludono grazie alla presenza di un backstage esaustivo di 22 minuti, ricco di interviste al cast tecnico e artistico del film. L’offerta degli extra è completata dalla presenza del trailer del film.

Voltiamo pagina e cambiamo decisamente tono.

Il campo d’azione resta quello del cinema crime, come si è detto in apertura, ma il mood questa volta muta totalmente in favore della commedia disimpegnata e dai tratti parodistici. Il secondo titolo di questo lotto a marchio Warner Bros è 7 Donne e un mistero, ultimissima fatica del commediante Alessandro Genovesi (La peggior settimana della mia vita, 10 giorni senza mamma) che porta in scena una commedia con delitto dall’impostazione teatrale ispirata liberamente alla pellicola francese del 2002 8 Donne e un mistero diretto da François Ozon.

Siamo nell’Italia degli anni ’30. Susanna (Diana Del Bufalo) fa ritorno dopo molto tempo nella villa di famiglia per festeggiare il Natale con i suoi cari. Ma subito dopo il suo arrivo un avvenimento sconcertante travolge l’animo di tutti: il papà di Susanna, importante imprenditore, viene ritrovato assassinato nella sua camera da letto. Nella villa, oltre a Susanna, ci sono la mamma Margherita (Margherita Buy), la sorella Caterina (Benedetta Porcaroli), la zia zitella Agostina (Sabrina Impacciatore) e la nonna alcolizzata Rachele (Ornella Vanoni). Ma oltre a loro, ci sono anche la nuova domestica (Luisa Ranieri) e Veronica (Micaela Ramazzotti), ex amante della vittima. Le donne, tutte radunate sotto lo stesso tetto, si trovano costrette a confessarsi segreti e sotterfugi in una situazione scomoda in cui, per un motivo o per un altro, sono tutte sospettate. Tutte hanno almeno un valido motivo per aver potuto assassinare l’uomo.

Dopo una serie di commedie dall’impianto decisamente più consono al nostro cinema, Alessandro Genovesi torna dietro la macchina da presa con una commedia più ambiziosa, a tratti sperimentale e desiderosa di uscire leggermente al di fuori da certi schemi nostrani. Con 7 Donne e un mistero sembra di ritrovare in Genovesi quella voglia di cimentarsi con una commedia dai toni vagamente più autoriali, un po’ come accadeva in Soap Opera, anche quello caratterizzato da una messa in scena fortemente teatrale.

7 Donne e un mistero è una commedia tutta al femminile che prende spunto dai racconti gialli alla Agatha Christie per parodizzare il genere, giocando con tutti i più risaputi cliché previsti dal filone. Pur non considerando il film di Ozon, non è certo la prima volta che un film si rifugia in quest’intuizione. Inutile citare, infatti, quel piccolo gioiello del cinema diretto da Robert Moore nel 1976 che è Invito a cena con delitto. Ecco, Genovesi prova a replicare più o meno quella formula. Il risultato finale non è minimamente paragonabile alla grandezza del film con Peter Falk e Peter Sellers ma, ad ogni modo, 7 Donne e un mistero si rivela una visione piacevole e capace di intrattenere per tutta la sua durata (brevissima, si arriva a stento ai 70 minuti).

Anche 7 Donne e un mistero arriva in home video con Warner Bros Entertainment e solamente in edizione DVD. Trattandosi di un film dalla messa in scena importante, vista la cura riservata nei confronti della fotografia, ma anche della scenografia e dei costumi, l’assenza dell’alta definizione si lascia avvertire in modo particolare. Tuttavia il DVD edito da Warner è tutt’altro che disprezzabile e, anche in questo caso, la label riesce a sfruttare al massimo le potenzialità (limitate) del supporto.

Il quadro video restituisce un’immagine sufficientemente nitida e ben contrastata, ottimo il bilanciamento colore e decisamente sufficiente l’attenzione al dettaglio. Anche l’ascolto si difende molto bene grazie ad una traccia in Dolby Digital 5.1 avvolgente e squillante.

Si poteva fare qualche cosa di più sotto il profilo extra che prevede solamente il trailer e un backstage con interviste al cast tecnico e artistico della durata di 9 minuti. Si segnala che nel retro di copertina è indicata anche la galleria fotografica, un extra che invece non è contenuto nel DVD.

Giuliano Giacomelli

LA SCUOLA CATTOLICA di Stefano Mordini

Label: Warner Bros Entertainment

Formato: DVD

Video: 16/9  2.35:1

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1

Sottotitoli: Inglese, Italiano non udenti

Extra: Trailer, Backstage

7 DONNE E UN MISTERO di Alessandro Genovesi

Label: Warner Bros Entertainment

Formato: DVD

Video: 16/9  2.39:1

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1

Sottotitoli: Italiano

Extra: Trailer, Backstage

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