L’amica geniale: storia di chi fugge e chi resta. La conferenza stampa della terza stagione

Si è tenuta presso la Sala degli Arazzi degli Studi della Rai di Roma a Viale Mazzini la conferenza stampa della terza stagione de L’amica geniale – Storia di chi fugge e di chi resta. La serie televisiva in otto episodi è tratta dal terzo libro della quadrilogia scritta da Elena Ferrante. Tutti i libri della scrittrice partenopea sono editi dalla casa editrice E/O.

Questa attesa terza stagione si concentra sul passaggio dall’adolescenza all’età adulta di Lila ed Elena. Dopo la laurea alla Normale di Pisa, Elena (Margherita Mazzucco) ha pubblicato il suo primo romanzo, che ha destato non poche polemiche per gli argomenti trattati. Inoltre, è prossima a convolare a nozze con Pietro Airota (Matteo Cecchi), ed è entrata a far parte di un ambiente intellettuale che l’ha portata lontana dal rione. Lila (Gaia Girace) lavora come operaia nella fabbrica di Bruno Soccavo (Francesco Russo), ma inizierà a ribellarsi a un lavoro duro e malpagato, partecipando alle lotte operaie.

Daniele Luchetti è il regista di questa terza stagione, subentrato a Saverio Costanzo, ideatore e regista delle prime due stagioni. Sono presenti alla conferenza stampa il regista, Lorenzo Mieli – Amministratore Delegato The Apartment, Domenico Procacci – Amministratore Delegato Fandango, Maria Pia Ammirati – Direttrice Rai Fiction, Laura Paolucci e Francesco Piccoli, gli sceneggiatori della serie, Gaia Girace e Margherita Mazzucco le due giovani attrici che interpretano Lila ed Elena, le protagoniste della serie.

Ad aprire la conferenza stampa è Maria Pia Ammirati: «Siamo soddisfatti del successo che la serie ha ottenuto nelle passate edizioni, arrivando a sfiorare il 30% di share e con oltre sei milioni di telespettatori. C’è stato un passaggio del testimone in questa terza stagione, Daniele Luchetti entra a far parte della grande serialità e lo fa con una serie di grande successo. In questa stagione assistiamo a un cambiamento non solo fisico, ma anche umano delle protagoniste. Elena e Lila sono diventate adulte, affrontando le varie sfide che si presentano nella loro vita».

Margherita Mazzucco (Elena Greco) Gaia Girace (Lila Cerullo) Daniele Luchetti

Daniele Luchetti racconta che la sua famiglia veniva dalla stessa estrazione sociale da dove provengono le protagoniste: «Vengo da una famiglia in cui c’era stato poco spazio per la cultura, mia madre come è accaduto a Lila non ha avuto la possibilità di studiare, e questa rabbia che ha Lila, era la stessa che aveva mia madre. La famiglia di mio padre era di sinistra e mi ricordo il suo impegno in ambito politico. Per quanto riguarda il mio lavoro di regia, mi sono preoccupato di essere fedele al romanzo di Elena Ferrante. Mi ricordo che ogni giorno sul set mi presentavo con il suo libro e ogni qual volta che ce n’era bisogno lo sfogliavo per cercare di non lasciarmi sfuggire nulla».

Margherita Mazzucco che interpreta Elena, racconta che questa terza stagione ha dovuto imparare a essere una madre e una moglie, oltre a comportarsi da donna adulta, pur avendo solo diciannove anni: «Ho dovuto imparare a comportarmi da donna adulta, in questa terza stagione Elena si sposa con Pietro e ha due figlie. Per me che ho solo diciannove anni è stato abbastanza difficile, mi sono dovuta calare in un personaggio che arriva a superare i trent’anni e ha mille responsabilità. Per quanto riguarda gli anni ’70, mi sono buttata a capofitto a studiare libri e a vedere documentari. Il mio personaggio subirà un ulteriore cambiamento alla fine di questa terza stagione, e vivrà una crisi familiare e personale».

Per Gaia Girace interpretare Lila in questa stagione si è rivelata una sfida abbastanza complicata: «Rispetto alla prima e alla seconda stagione, anche Lila subisce una evoluzione che la porterà a crescere in fretta, affrontando delle responsabilità che le causeranno non pochi problemi. È stato difficile vestire i panni di Lila in questa stagione, ma in questo sta il lavoro dell’attore, calarsi in personaggi difficili, cercando di dare il meglio».

Lorenzo Mieli spiega quanto la pandemia abbia rallentato la fine delle riprese, causando un’interruzione di diversi mesi: «Abbiamo girato in diverse città italiane, Torino, Firenze e Caserta, infatti, le scene non si concentrano solo nel rione, come accade nella prima stagione. Firenze sarà il luogo di molti avvenimenti che coinvolgeranno Elena e suo marito. Inoltre, gestire un set in piena pandemia è stato abbastanza complicato. Ci sono stati dei mesi in cui ci siamo fermati con le riprese, per poi riprendere con le ultime scene».

Francesco Piccolo e Laura Paolucci sono gli sceneggiatori della serie. Entrambi hanno lavorato restando fedeli ai romanzi di Elena Ferrante, approfondendo gli anni ’70 e vedendo materiali di repertorio di quell’epoca. Piccolo racconta: «Elena Ferrante ci è stata di grande aiuto per scrivere la sceneggiatura degli episodi. Ci ha dato un grandissimo supporto, chiarendo qualsiasi dubbio e pur non conoscendola personalmente ci inviava quotidianamente i suoi scritti».

Laura Paolucci: «Abbiamo cercato di approfondire lo studio degli anni ’70, abbiamo visto documentari e abbiamo letto giornali d’epoca, volevamo restituire quella realtà che si vede negli episodi. Gli anni ’70 sono un decennio che hanno portato dei grandi cambiamenti all’Italia ed è quello che le protagoniste vivranno nel loro percorso di crescita».

L’amica geniale – Storia di chi fugge e di chi resta è una produzione The Apartment, Wildside, con Fremantle Media Italia e Fandango Production, con la collaborazione di Rai Fiction e HBO Entertainment. La prima puntata andrà in onda domenica 6 febbraio su Raiuno.

A cura di Giovanna Asia Savino

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