Lasciami per sempre, la recensione

Viola (Barbora Bobulova) è una profumiera alle prese con una fragranza difficile da gestire, un po’ come la sua famiglia allargata: non solo deve fare i conti con due sorelle sull’orlo di una crisi di nervi, ma anche con un padre scampato a un suicidio, un figlio con problemi di cuore e un figliastro piromane. L’unico porto sicuro di Viola sembra essere Nikos (Max Gazzè), il suo compagno, che però è irrimediabilmente geloso dell’ex marito della donna. Insomma, dato il quadro dipinto, una riunione di famiglia sarebbe l’ultima cosa da fare: e invece Viola invita a casa tutto il parentado per il compleanno del figlio Lorenzo, dando così il via a una serie di situazioni esplosive.

Non si sentiva proprio il bisogno di un altro film del genere: ossia, uno di quei film dove una famiglia pullulante di borghesi nevrotici si riunisce in un casale di campagna. Lacrime, rivelazioni scottanti, scene madri e più urla che in un film di Muccino dei bei tempi andati, questa è in due parole la formula abusata che Simona Izzo ha utilizzato per il suo Lasciami per sempre; ma non è tanto la banalità a essere il problema, quanto la sconcertante bruttezza che regna sovrana su tutto il film a partire dal primissimo istante. I titoli di testa, infatti, sembrano essere ispirati a un videoclip anni ’90, con onde che si infrangono in dissolvenza su una donna che armeggia con alambicchi e fiori (ok, questo ha un senso, Viola è una profumiera), immagini intervallate dal figlio di Viola che mangia di gusto un panino col salame (questo, invece, non ha davvero senso). La scena che apre il film è inoltre un capolavoro di doppiaggio fatto coi piedi, dove Viola e l’ex marito Davide ritengono che per dare credibilità a una litigata d’addio basti urlare come ossessi e mettersi le mani nei capelli molte volte.

Prendete questa sequenza, moltiplicatela per dieci, e avrete quasi tutto il film.

A parte un paio di scene corali, Lasciami per sempre presenta infatti una struttura alla lunga sfiancante, dove due personaggi si scontrano/si confidano tramite dialoghi mortalmente noiosi che però si è tentato di rendere “piccanti” e “sagaci” facendo ricorso a continue battute a sfondo sessuale. Forse è anche per questo che ci viene spesso imposta la nudità gratuita di diversi personaggi. Eppure, chi l’avrebbe mai detto, né quest’elemento, né le battute razziste presenti nel film servono a renderlo al passo coi tempi, ma solo avvilente.

Lasciami per sempre esce nelle nostre sale il 20 aprile, distribuito da Notorious Pictures.

Giulia Sinceri

PRO CONTRO
Nessuno. Un film irrimediabilmente brutto.
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Valutazione: 3.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Lasciami per sempre, la recensione, 3.0 out of 10 based on 1 rating

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