L’impero del sole di Steven Spielberg in una nuova edizione steelbook blu-ray

23 Gen 2023 Home Video Nessun commento

Nell’impresa di ridistribuire alcuni cult e classici del cinema in edizione da collezione steelbook, Warner Bros. Home Entertainment ha recentemente portato in una veste nuova di zecca L’impero del sole di Steven Spielberg, imprescindibile classico che ci mette nei panni di un ragazzino inglese a Shanghai che, alla soglia della Seconda Guerra Mondiale, smarrisce i genitori e si trova a vivere la più incredibile avventura della sua vita.

Di cosa parla L’Impero del Sole

Il piccolo Jim Graham è figlio di una famiglia benestante inglese e vive a Shanghai con suo padre e sua madre. Oltre che essere un esperto giocatore di bridge e cantare nel coro della chiesa, Jim ha una vera passione/ossessione per gli aerei militari e il suo sogno è quello di diventare un pilota. Ma siamo nel 1937 e la Repubblica di Cina viene invasa dall’esercito giapponese. Come risultato dei primi rastrellamenti, i genitori del piccolo Jim vengono allontanati fatalmente dal figlio e quest’ultimo dovrà cavarsela da solo, prima nascosto all’interno della loro villa ormai distrutta, poi rinchiuso in un campo di concentramento, dove stringerà amicizia con l’americano Basie.

Un giudizio critico

Siamo nel 1987 e in quegli anni, Spielberg veniva dallo scotto subito da Il colore viola: 11 nomination agli Oscar e nessuna vittoria. Con il suo lavoro successivo, il regista di Indiana Jones rimaneva nei territori del dramma storico ma stavolta la sua personalità si faceva più presente e il suo spirito ludico prendeva il sopravvento. Per questo, L’impero del sole, tratto dall’omonimo romanzo di J.G. Ballard, è una grande avventura di formazione che ci porta alla scoperta tanto degli orrori della guerra quanto delle incredibili peripezie che un bambino di 10/12 anni può compiere nel percorso che lo porterà inevitabilmente a crescere. E avere nel ruolo del protagonista un bambino viziato e antipatico aiuta molto a intraprendere un percorso vistoso e decisivo nel suo arco di trasformazione, utile ad assumersi responsabilità, a superare i suoi limiti e prendere delle importanti scelte, perfino vitali.

Perfetta è stata la scelta del giovanissimo Christian Bale per il ruolo di protagonista, che qui esordiva al cinema dopo alcuni ruoli in prodotti televisivi; infatti, leggenda vuole che fosse stata l’attrice Amy Irving a convincere l’allora marito Steven Spielberg a scegliere proprio Bale, con il quale aveva recitato nel film tv Anastasia. L’interpretazione ne L’impero del sole valse al giovane Bale il premio Young Artist Award (migliore interpretazione di un giovane attore) ed un premio speciale della National Board of Review of Motion Pictures creato appositamente per lui.

Oggi L’impero del sole non è tra i lavori più celebrati e ricordati di Spielberg e anche in questo caso, a fronte di 6 candidature, nessun Oscar fu portato a casa. Ma si tratta di un film da riscoprire, un cinema bellico/avventuroso che oggi manca nel panorama internazionale, ricco di ritmo e di personalità e adatto agli spettatori di ogni età.

La steelbook de L’impero del sole

Come i collezionisti più attenti sapranno, non è la prima volta che Warner Bros. Home Entertainment edita un’edizione steelbook del film di Spielberg, era già accaduto nel 2018 con una collana di ristampe in alta definizione con accattivanti artwork minimalisti riprodotti sulle cover metalliche. Questa, dunque, è la seconda steelbook ad uscire in blu-ray per L’impero del sole che sarebbe potuta essere avvalorata dall’inserimento del disco in formato 4K… cosa che invece non è accaduta e il suddetto film di Spielberg continua ad essere inedito in Ultra HD!

L’edizione a disco singolo presente in questa steelbook è la medesima già editata in blu-ray precedentemente e presente sia nell’amaray basic che nella digibook di qualche anno fa. Parliamo di un ottimo prodotto a livello tecnico che si avvale di un’immagine limpida e perfettamente contrastata che non fa sentire i 35 anni di età che ormai si porta sul groppone. La traccia audio italiana è un Dolby Digital 2.0 piuttosto performante anche se con tutte le pecche del caso, mentre per la traccia in inglese troviamo un più corposo DTS 5.1.

Tra i contenuti extra c’è un interessantissimo documentario/dietro le quinte di circa 40 minuti sulla realizzazione del film, che illustra la straordinarietà di aver girato il primo film in Cina dopo oltre quarant’anni.

Roberto Giacomelli