Magic Mike XXL, la recensione

I re di Tampa sono tornati, più in forma che mai. Il gruppo di spogliarellisti (ops, secondo loro il termine tecnico è “intrattenitori”) che avevamo conosciuto nel primo Magic Mike è sempre pronto a scendere in pista, ma stavolta sarà l’ultima: i ragazzi vogliono lasciarsi alle spalle questa carriera. E cosa c’è di meglio di una stripper convention a Myrtle Beach per dare l’addio al palco? Mancherebbe solo lui, l’unico e solo Magic Mike (Channing Tatum), ormai fuori dal giro da tre anni. Mike ha infatti intrapreso un’attività in proprio, che però non lo soddisfa pienamente, e per di più è stato mollato dalla fidanzata. Ma quando avvertirà il richiamo del branco e dello stage non potrà dire di no ad un ultimo, spettacolare canto del cigno.

Anche se il road trip non è un elemento innovativo all’interno di una commedia, in questo caso è la trovata giusta per dare senso a questo secondo capitolo di Magic Mike. Grazie a questa scappatoia, il film gode di più ampio respiro, cosa che si evince sin da quel “XXL” presente nel titolo; i protagonisti, fuori dal locale di Dallas, sono finalmente liberi di ricreare se stessi (e i propri numeri sul palco) da zero. Questa fame di cambiamento pervade il road trip che il gruppo intraprende per raggiungere Myrtle Beach: infatti il viaggio on the road, come nella più classica tradizione americana, li porterà a fare nuove conoscenze (per lo più femminili, ça va sans dire), vivere avventure squinternate e riscoprire il significato dell’amicizia. Tranquilli, tanto si ritorna sempre al punto di partenza, ovvero orde di donne che squittiscono davanti ad addominali scolpiti.

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In fin dei conti, Magic Mike XXL diretto da Gregory Jacobs (anche se c’è sempre lo zampino di Soderbergh) risulta riuscito, se lo si pensa esclusivamente come un prodotto patinato e confezionato ad hoc per un pubblico femminile che si vergogna di andare a vedere pettorali e sederi in tanga dal vivo. Per fortuna nel film non ci sono solo spogliarelli, ma anche scene che strappano più di una risata, come quando Richie (Joe Manganiello) improvvisa un ballo sfrenato in un supermercato. Un altro inaspettato lato comico è dato dal personaggio di Ken (Matt Bomer), bello come il bambolotto omonimo, ma dotato di una buffa personalità zen che provoca un simpatico contrasto col suo fisico statuario.

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Inoltre le schermaglie amorose tra Channing Tatum e la bella di turno (in questo caso interpretata da Amber Heard) sono meno spiccate rispetto al primo film; in Magic Mike XXL ciò che sembra contare di più è il legame tra i ragazzi di Tampa. E’ indubbiamente un messaggio simpatico, anche se contornato da una buona dose di morale spiccia e a buon mercato. In più bisogna riconoscere che il linguaggio spinto e l’uso indiscriminato di droga presenti nel film sembrano gridare al “politicamente scorretto”, ma in realtà sono meri spauracchi per nascondere la sostanza pressoché inesistente di Magic Mike; mettere in scena balletti e dialoghi ammiccanti che hanno la pretesa di essere scabrosi non è segno di audacia, ma è solo il manifestarsi di un accurato e scintillante circo di illusioni.

Magic Mike XXL uscirà il 24 settembre nelle nostre sale, distribuito da Warner Bros Pictures.

Giulia Sinceri

PRO CONTRO
Il secondo capitolo di Magic Mike gode di più ampio respiro, grazie alla dimensione del road trip e a una maggiore comicità rispetto al primo film. Magic Mike XXL non riesce ad andare oltre una dimensione patinata e fintamente scabrosa; è un film dalla sostanza quasi inesistente.
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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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