Monster Family: incontro con i doppiatori Carmen Consoli e Max Gazzé

La parte migliore della conferenza stampa di Monster Family, uscita italiana il 19 ottobre per Adler Entertainment, non finirà stampata da nessuna parte, incastonata nell’umorismo e nella genuinità con cui i due doppiatori d’eccezione di questo film per famiglie vampiresco ma non solo, Max Gazzè e Carmen Consoli, hanno trasformato la rituale presentazione stampa del film in un beneaugurato happening sgangherato e rumoroso.

La sfida più grande, per i due veterani della canzone italiana, rappresentata dall’adattamento alle logiche e ai tempi scanditi al millesimo di secondo del doppiaggio, consegna un bilancio positivo. Con qualche brivido. Ci racconta Carmen Consoli:

“Il mio Lòndra non piaceva al direttore di doppiaggio, Alessandro Rossi, fondamentale per me. È stata dura. Mi è mancata la presenza fisica di un partner, ero costretta immaginare una persona accanto a me e le sue reazioni. La copia lavoro inglese è stata molto utile, anche per la canzone originale che ho scritto servendomi di alcune parole chiave inglesi e del film stesso, che mi ha instradata. Con la collaborazione di mio figlio Carlo, che ulula con me nel pezzo”.

Stessa lunghezza d’onda per il cantautore siciliano /cittadino del mondo Gazzè che dice:

“ Per un cantante è una cosa contro l’istinto il doppiaggio. Sì, c’è l’intenzione, la ritmica, i tempi sulla base dei quali regolarsi, ma è come se si chiedesse a un musicista di entrare nel flusso al momento sbagliato. Il mio background inglese, comunque, mi ha aiutato nel carpire l’intonazione e la personalità del mio protagonista, che parla inglese inglese, non americano”.

Monster Family è la storia del conte Dracula (Gazzè), che invaghitosi di Emma (Consoli), trasforma lei e la sua famiglia in un branco di mostri. La voce del piccolo Max è prestata da Valerio Abbondanza, 11 anni, vincitore del concorso “Una voce per Monster Family” che racconta con stile impagabile (e irriproducibile per iscritto) la sua esperienza. Di seguito un umile resoconto.

“Ho partecipato al concorso. Quando mi hanno detto che dovevo fare il casting non ci credevo. Non sono andato a scuola. Poi i miei nonni mi hanno convinto che era vero. Quando sono arrivato, c’era un ragazzo che doppiava, che faceva video su youtube e allora ho pensato, ho perso. Non mangiavo più ma poi mi hanno preso. Adesso voglio andare a vedere il film coi miei amici, magari saltiamo scuola (un chiodo fisso)”.

Il tema della genitorialità è centrale in un film per e sulla famiglia come Monster Family. Il pensiero di Carmen Consoli è chiaro al riguardo:

“Mi piace il personaggio di Emma, un donna forte e che decide. Potrebbe lasciare tutto e partire con Dracula, ma al vampiro manca il cuore del suo doppiatore, il mio amico fraterno Max Gazzè. E così resta con la sua famiglia. Anche io, come lei, sento un’inadeguatezza a ricoprire il ruolo di madre. Tormento Max che ha tanti figli di domande, ma molto spesso è proprio il mio di figlio a darmi le risposte”.

Conclude Max Gazzé, con un accenno al suo futuro cinematografico:

“Considero naturale sentirsi inadeguati come genitori. L’età può aiutare, come il buonsenso. Ci sono molte interferenze, ed è difficile capire a priori cosa è giusto e cosa è sbagliato. Il buonsenso serve perché istintivo. Bisogna stare addosso ai ragazzi e allo stesso tempo lasciare le briglie sciolte. Bisogna essere bravi a andare oltre, capire e mai imbrogliare” – conclude – “Per quanto riguarda la mia carriera, ho sempre avuto passione per il cinema. Ho lavorato in una compagnia teatrale controcorrente, e certo l’esperienza con Rocco Papaleo in Basilicata Coast to Coast mi è rimasta dentro. Ma oggi mi vedo più nel teatro e nel doppiaggio, che al cinema. Vorrei fare film, non l’attore. Un po’ come un hobby”.

A cura di Francesco Costantini

Si ringrazia la pagina Facebook ufficiale di Monster Family, @monsterfamilyit, per la gentile concessione del materiale fotografico.
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