Now You See Me 2 – I maghi del crimine, la recensione

È passato un anno da quando i mirabolanti spettacoli dei Quattro Cavalieri hanno messo nel sacco l’FBI, l’uomo d’affari Arthur Tressler (Michael Caine) e l’ex mago Thaddeus Bradley (Morgan Freeman). Ma ormai per i Robin Hood della magia (Jesse Eisenberg, Woody Harrelson, Dave Franco) è tempo di tornare in scena, insieme alla new entry Lula (Lizzy Caplan). Capitanati dall’agente dell’FBI Dylan Rhodes (Mark Ruffalo) stanno architettando il loro nuovo colpo ai danni di Owen Case, un magnate della tecnologia senza scrupoli. Purtroppo, durante il numero a sorpresa per denunciare Case, la situazione sfuggirà di mano ai Quattro Cavalieri costringendoli alla fuga: per riacquistare la libertà e la propria reputazione dovranno lavorare per Walter Mabry (Daniel Radcliffe), deciso a riprendersi un potente chip rubatogli proprio dall’ex-socio Owen Case. Ai nostri protagonisti servirà tutta la magia di cui sono capaci per tirarsi fuori da questo guaio!

A tre anni di distanza dal primo capitolo di Now You See Me troviamo al timone del nuovo progetto il regista Jon M. Chu al posto di Louis Leterrier: se Leterrier aveva dalla sua lavori come The Transporter o Scontro tra titani, Jon Chu dal canto suo ha diretto due film della saga Step Up e il live action G.I. Joe – La vendetta. Di fatto entrambi i registi vantano esperienze nell’ambito degli action movie e pertanto sono abituati a destreggiarsi tra sequenze dall’alto tasso adrenalinico, le quali richiedono un occhio attento alla coreografia di ogni fotogramma e competenze nel campo tecnologico.

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Eppure, vedendo Now You See Me 2 – I maghi del crimine, appare chiaro che l’intento era quello di utilizzare il minor numero possibile di effetti speciali per realizzare i trucchi d’illusionismo, in accordo con l’idea – propria anche del primo film – di rendere la magia a portata di mano del pubblico, svelandone gli artifici “razionali” volti a costruirne l’apparenza spettacolare; inoltre gli attori hanno imparato a realizzare davvero molti dei trucchi presenti nelle sequenze filmiche (ad esempio Mark Ruffalo ha imparato a sputare fuoco!). Nonostante questa veste improntata a una maggiore verosimiglianza, però, la trama del secondo capitolo, rispetto al primo, finisce per risultare poco credibile nonché piuttosto pasticciata. Ovviamente, poiché si parla di prestigiatori che mettono a segno colpi al limite dell’impossibile (pur utilizzando arguzia e ingegno e non “vera magia”) bisogna comunque attivare la sospensione dell’incredulità, godendosi semplicemente le piroette d’intrattenimento del film; dopotutto è questo che spesso ricerchiamo andando al cinema, e Now You See Me ne era un eccellente esempio, a differenza del sequel.

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Di fatto il primo episodio, pur oscillando tra varie definizioni come financial thriller o magical crime movie, aveva dalla sua soprattutto le caratteristiche del cosiddetto caper movie, poiché ne mutuava la patina elegante e sofisticata combinandola allo stesso tempo con le innovazioni tecnologiche: insomma, un mix vincente. Il film diretto da Jon Chu, invece, mostra un approccio decisamente più da “blockbuster”, il che non sarebbe necessariamente un difetto, se non fosse accostato ad una trama raffazzonata che sembra fungere da mero pretesto alle scene d’azione. Inoltre i colpi di scena, così come le rivelazioni riguardo ad un personaggio chiave della storia e quelle sulla società segreta L’occhio, risultano davvero forzati e sottotono rispetto all’aura di suspense di cui Now You See Me, in teoria, dovrebbe ammantarsi. D’altra parte è necessario sottolineare che i Quattro Cavalieri stavolta risentono di una maggiore caratterizzazione, dato che si trovano nell’occhio del ciclone a causa della loro condizione di vittime e non più fautori dell’inganno.

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In conclusione i difetti citati, sebbene non rendano sgradevole il film in questione, ne ledono tuttavia la ricercatezza e la freschezza propri del capitolo precedente. Forse la colpa è da addossare anche al carattere di “sequel” del film: spesso i seguiti soffrono di una scarsa coerenza di intenti, dovuta alla necessità di continuare a tutti i costi una storia che non ha veri stimoli a proseguire ma si “autoconclude” ad ogni episodio. Speriamo che il terzo – probabile – capitolo di Now You See Me ritorni ai fasti del passato, dimenticandosi di questa mediocre seconda prova.

Now You See Me 2 – I maghi del crimine sarà nelle nostre sale a partire dall’8 giugno, distribuito da Medusa Film in collaborazione con Leone Film Group.

Giulia Sinceri

PRO CONTRO
  • È un film godibile… ma nulla di più!
  • l personaggi dei Quattro Cavalieri vantano una maggiore caratterizzazione rispetto al film precedente.

 

  • Nonostante sia un film tutto sommato gradevole, Now you see me 2 manca della ricercatezza e la freschezza del primo capitolo, a causa di una trama raffazzonata.
  • I colpi di scena sono un po’ forzati.
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