Nuovi orrori Midnight Factory in blu-ray: Viaggio nell’incubo – Coming Home In The Dark e Outback

Continua inarrestabile l’avventura di Midnight Factory nei circuiti del cinema horror dal respiro underground. E così, dopo averci deliziato con lo spaltterone Game of Death e con il più autoriale I’m a cyborg, but that’s ok di Park Chan-wook, il catalogo Midnight si arricchisce di altri due titoli desiderosi di mescolare le atmosfere del cinema horror con quelle del thriller psicologico o del survival movie. Potendo confidare sempre sui canali distributivi di Plaion (ex Koch Media), Midnight Factory porta in home video l’ambizioso Viaggio nell’incubo – Coming Home in the Dark e l’ansiogeno Outback. Per entrambi i titoli, vi parliamo delle edizioni da collezione Limited Edition blu-ray + booklet.

Presentato in anteprima nella prestigiosa vetrina del Sundance Film Festival, Viaggio nell’incubo – Coming Home in the Dark è un thriller crepuscolare Neo Zelandese che mostra, sin dalle prime immagini, una certa volontà nel voler intraprendere un discorso non troppo dissimile da quando fatto da Michael Haneke nel 1997 con il super-cult Funny Games.

Hoggie è un uomo di mezza età che ha ben pensato di prendersi una pausa dalla routine quotidiana e intraprendere un viaggio in Nuova Zelanda a bordo della sua jeep con tutta la sua famiglia: la moglie Jill e i due figli adolescenti Maika e Jordan. Durante un pic-nic nelle sconfinate vallate neozelandesi, Hoggie e la sua famiglia ricevono la visita inaspettata di due viandanti armati, poco amichevoli e con brutte intenzioni ben scalfite nel viso. I due prendono subito in ostaggio Hoggie e la sua famiglia, costringendoli ad intraprendere un sadico viaggio on the road lungo i paesaggi rurali della Nuova Zelanda e verso una mèta ben precisa ma del tutto ignara agli ostaggi.

Come si diceva, vista la naturalezza con la quale i due sconosciuti entrano nella vita dei malcapitati e considerando il sadismo di molte loro azioni (in modo particolare una iniziale, che non può che lasciare di stucco lo spettatore), è evidente che James Ashcroft – qui alla sua opera prima – abbia voluto attingere a quella poetica cinica e spiazzante che ha contribuito a rendere unico quel film austriaco portato sugli schermi nell’ormai lontano ’97.

Ma lì dove ad Haneke non interessava indagare, ossia nelle motivazioni che spingevano i due pazzi ad essere così pazzi, generando di conseguenza uno spiacevole e spaventoso senso di impotenza, Ashcroft invece prova ad inoltrarsi dando ai due aguzzini delle motivazioni ben precise utili a “giustificare” le loro azioni e ad avere un legame molto preciso con Hoggie e la sua famiglia. Quello di Mandrake e Tubs – questo il nome dei due sadici – è un incontro assolutamente non casuale. Dunque, non è stato il fato a scegliere le vittime sacrificali, ma tutto è frutto di un piano decisamente ampio e ben architettato. In questa apparentemente piccola differenza con Funny Games vive, in realtà, il maggior limite di Viaggio nell’incubo che dopo un primo atto spiazzante e destabilizzante si adagia, con il progredire dei minuti, su una narrazione monotona e di poca inventiva. Dopo venti minuti circa sembra che il film non abbia più nulla da dire e procede stancamente verso un epilogo abbastanza banale e privo di quel coraggio e quella sfrontatezza messa in scena da James Ashcroft nei primi cattivissimi minuti di film.

Resta comunque un prodotto confezionato molto bene, decisamente suggestivo grazie ai meravigliosi scenari naturali della Nuova Zelanda e alla bellissima fotografia plumbea firmata da Matt Henley.

L’edizione Limited Edition blu-ray + booklet (la stessa edizione è come sempre disponibile anche in versione DVD) di Viaggio nell’incubo – Coming Home in the Dark messa sul mercato da Midnight Factory e Plaion soddisfa ampiamente le aspettative sotto il profilo tecnico, mostrando invece una certa carenza sotto quello contenutistico. Ci riferiamo ovviamente ai contenuti extra che, purtroppo, si limitano solamente al trailer del film.

Tecnicamente, invece, nulla da rimproverare al supporto che riesce a spremere al massimo le potenzialità del blu-ray. Tutto ciò si traduce in un quadro video che restituisce un’immagine molto nitida, contrastata in modo impeccabile e sempre attenta alla qualità del dettaglio. Un aspetto molto importante poiché la cura dell’immagine è uno dei maggiori punti forza del film di James Ashcroft. Anche per ciò che concerne il suono nulla da lamentare, come accade sempre per i prodotti a marchio Midnight troviamo uno squillante 5.1 DTS-HD Master Audio sia per la versione in italiano che per quella originale.

Il secondo capitolo di questo dittico dedicato al cinema horror offertoci da Midnight Factory è rappresentato da un film che, in realtà, con l’horror vero e proprio ha poco e nulla a che spartire. Si tratta di Outback, uno schietto survival movie, sufficientemente ansiogeno, che sceglie come proprio sipario proprio l’outback – ma dai?! – ovvero la semi-desertica e remota area interna del continente australiano.

Ispirato a fatti realmente accaduti, come recita la tagline più vecchia del mondo, Outback racconta la storia di Wade e Lisa, due turisti americani giunti in Australia per una vacanza di piacere. Wade e Lisa sono una giovane coppia in crisi, il loro rapporto sembra essersi incrinato nel momento in cui lei ha rifiutato la proposta di matrimonio di Wade. Adesso, nel pieno di una crisi relazionale, i due sperano di recuperare quella complicità che ormai pare perduta. A bordo di una macchina presa a noleggio, e fatta la giusta scorta di carburante, i due sono pronti ad attraversare l’infinita distesa di deserto dell’outback. Quando il GPS impazzisce, Wade e Lisa non sanno più da che parte andare. Attorno hanno solo deserto e le scorte di carburante non sono certo infinite. Wade ha l’idea di lasciare la macchina e recarsi, a piedi, su una piccola collina poco distante per vedere se in lontananza è avvistabile un vicino centro abitato. Dopo ore di camminata in un deserto tutto uguale, Wade e Lisa smarriscono la rotta e anche ritrovare l’automobile parcheggiata diventa impossibile. Privi di acqua, senza cibo e in un deserto pieno di insidie, sopravvivere non sarà un’impresa molto semplice.

Come è facile intuire dalla sinossi, Outback potrebbe essere letto senza troppe difficoltà come la versione nel deserto di quel capolavoro ultra-influente di Chris Kentis che risponde al titolo di Open Water. Se nel film di Kentis la giovane coppia finiva per trovarsi dispersa e disorientata nell’oceano aperto, tra meduse e squali famelici, lo stesso accade in quest’opera prima di Mike Green con la sola differenza di location e relativa fauna. Il deserto al posto dell’oceano, scorpioni e serpenti al posto dei pescioloni affamati.

Sicuramente un buon film di sopravvivenza la cui piena riuscita è ostacolata, però, da personaggi più odiosi e stupidi della media e da una certa incapacità di Green nel gestire nel corretto modo le molte insidie che potrebbe riservare il deserto. Siamo in Australia, l’unico posto al mondo in cui tutto ciò che vive vuole ucciderti, eppure in Outback la minaccia proveniente dalla fauna è relegata in uno spazio secondario. Il vero focus del film sembra guardare in direzione della disidratazione, e la cosa è senz’altro corretta, peccato che da metà film in poi siamo costretti ad assistere ad una sopravvivenza nel deserto in cui l’unica cosa da fare sembra essere quella di bere la propria urina. Quello che sarebbe potuto essere un singolo episodio relativo alla sopravvivenza viene trasformato, invece, nel cuore pulsante della narrazione. E questa cosa non è particolarmente entusiasmante.

Anche Outback arriva in home video con Midnight Factory e Plaion nell’ormai abituale Limited Edition blu-ray + booklet. Un’edizione da collezione soddisfacente, se non altro per la sempre ottima cura riposta nel packaging del prodotto, ma purtroppo non del tutto esente da critiche. Come nel caso di Viaggio nell’incubo – Coming Home in the Dark, infatti, anche in Outback si può riscontrare una carenza sotto il profilo degli extra: pure questa volta solamente il trailer del film. Ma a differenza del caso precedente, caratterizzato da un assetto tecnico squisito, nel caso di Outback ci troviamo davanti ad un blu-ray che restituisce un’immagine buona ma non perfetta. È nelle lunghe sequenze notturne, infatti, che il supporto mostra il fiato corto a causa di un quadro video un po’ slavato nella gestione dei neri che tendono troppo verso il grigio. Questo fa si che l’immagine offerta, solo nelle sequenze buie, appare un po’ piatta e carente di dettaglio.

Nulla da rimproverare al suono che, come sempre, risulta avvolgente e di qualità grazie ad un 5.1 DTS HD Master Audio sia nella versione originale (preferibile) che in quella doppiata in italiano.

Giuliano Giacomelli

VIAGGIO NELL’INCUBO – COMING HOME IN THE DARK di James Ashcroft

Label: Midnight Factory per Plaion (ex Koch Media)

Formato: Limited Edition Bluray Disc (disponibile anche in Limited Edition DVD)

Video: 2.39:1  (16:9)

Audio: Italiano 5.1 DTS-HD Master Audio, Inglese 5.1 DTS-HD Master Audio

Sottotitoli: Italiano

Extra: Trailer

OUTBACK di Mike Green

Label: Midnight Factory per Plaion (ex Koch Media)

Formato: Limited Edition Bluray Disc (disponibile anche in Limited Edition DVD)

Video: 2.39:1  (16:9)

Audio: Italiano 5.1 DTS-HD Master Audio, Inglese 5.1 DTS-HD Master Audio

Sottotitoli: Italiano

Extra: Trailer

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