Overlord, la recensione

L’orrore ha un volto. E bisogna farsi amico l’orrore…” diceva il Colonnello Kurtz nel celebre monologo di Apocalypse Now.

Parliamo di guerra, ovviamente, e le parole dell’iconico personaggio interpretato da Marlon Brando hanno uno spessore che trascende qualsiasi semplicistica declinazione, però l’utilizzo dell’orrore, l’orrore in senso letterale, per raccontare una storia bellica immersiva non può che richiamare alla mente quelle parole, a maggior ragione se poi quell’orrore è fatto “amico” da chi lo utilizza per vincerla la guerra.

Con intenti dichiaratamente cheap che frullano con una efficacia mai banale proprio l’orrore della guerra con una guerra spudoratamente horror, è Julius Avery a cogliere il volto dell’orrore e a farselo amico con Overlord, un horror bellico che porta il marchio Bad Robot e l’egida produttiva di J.J. Abrams.

Avery, che in curriculum ha il bel crime con Ewan McGregor Son of a Gun e una miriade di cortometraggi, ci immerge immediatamente nell’azione paracadutandoci da un aereo americano su suolo francese proprio alla vigilia del D-Day. Il coinvolgimento è immediato: soggettiva, sonoro potente e le cruente conseguenze che un volo da migliaia di metri può avere su una persona terrorizzata, anche se si tratta di un soldato addestrato e munito di paracadute. Il cuore è a mille e, come se non bastasse, i cadaveri sono seminati ovunque.

Siamo nella Francia occupata dai nazisti e non si tratta di quella Francia pop, vendicativa e, in fondo in fondo, ottimista descritta da Quentin Tarantino in Bastardi senza gloria. Assolutamente no, anzi siamo immersi fino al collo in un incubo claustrofobico in cui l’orrore si tinge di soprannaturale. Il soldato Boyce e il suo esiguo team hanno una missione da portare a termine: giungere alla torretta nemica e farla saltare in aria, così da tagliare le comunicazioni che l’avamposto tedesco ha con la base. Ma si tratta di una missione delicatissima, quasi suicida, dal momento che lo svantaggio numerico gioca a sfavore degli americani e in quella base nazista è custodito un segreto inimmaginabile che ha a che fare con esperimenti atti a dar vita a un plotone di super-soldati, violenti e invincibili.

Con un incipit da perfetto war movie, Overlord sceglie la strada della contestualizzazione storica realistica e ci riesce. I primi 40/50 minuti di Overlord appartengono al genere bellico più puro, con dovute sferzate splatter e un linguaggio moderno utile a risultare accattivante al pubblico odierno. E un po’ si rimane disorientati sapendo che si è entrati in sala per assistere a mattanze da horror, anche se l’impressione è progressivamente positiva: c’è forse qualche chiacchiera di troppo, ma i personaggi sono ben inquadrati, il contesto storico è chiarissimo e l’orrore che ci aspetta è annunciato da piccoli indizi dal sapore quasi lovecraftiano.

Gettate le basi, Overlord spinge assai il pedale dell’azione splatter con dosi di horror che forse neanche ci saremmo aspettati. Se dalle premesse pre-visione pensavamo di essere dalla parti del noto franchise videoludico Wolfenstein, a conti fatti siamo più vicini ai nazi-horror che hanno preso piede negli ultimi anni, in particolare l’indie Frankenstein’s Army, da cui sembra rubacchiare qua e là qualche elemento della trama.

Fortunatamente privo di quell’ironia che spesso scorre copiosa in questo mini-filone, Overlord si fa forte anche di ottime scene d’azione, che si caricano in maniera esponenziale a mano a mano che il film procede e la minaccia si fa più letale.

A fine visione si esce dalla sala con un sorriso stampato sul volto. Overlord diverte, riesce anche discretamente a gasare per quella giusta dose di adrenalina che instilla.

Abbastanza anomalo nella produzione Bad Robot, ma quasi necessario.

Roberto Giacomelli

PRO CONTRO
  • Fonde efficacemente horror e war movie.
  • Scene splatter che non ci saremmo aspettati.
  • Contestualizza il periodo storico con insospettabile puntualità.
  • Lo spunto di base assomiglia a quello di diversi altri film.
  • Forse ci mette un po’ troppo a entrare nel vivo dell’horror.
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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Valutazione: +1 (da 1 voto)
Overlord, la recensione, 7.0 out of 10 based on 1 rating

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