Pazza Idea – Una Nuova Odissea Greca, la recensione

Pazza Idea – Una nuova Odissea greca, presentato al Festival di Cannes 2014 nella sezione Un Certain Regard, è il quarto lungometraggio del regista greco Panos H. Koutras. L’Odissea del titolo, allude al viaggio intrapreso da Dany e Odysseus, albanesi da parte di madre. Per ottenere la cittadinanza greca, i due fratelli partono alla ricerca del padre, che li ha abbandonati senza averli mai riconosciuti. Da Atene a Salonicco, affronteranno un percorso ricco di imprevisti e situazioni ai limiti del surreale.
Il film recupera molti spunti autobiografici della vita del regista, toccando numerosi temi: il labile confine tra sogno e realtà; omosessualità e omofobia; la perdita dell’infanzia e il conseguente passaggio all’adolescenza; il profondo legame fraterno e, soprattutto, il diritto di cittadinanza inteso come senso di apparteneza a un luogo al di là delle proprie origini.
Concetti ben racchiusi dal titolo originale Xenia, letteralmente “ospitalità”. Ma, come spiega il regista, il significato di questa parola è molto più complesso ed ha origini antichissime, radicate in una legge attribuita agli dei greci, che intima ad accogliere gli stranieri indipendentemente dalla loro provenienza. Viene da sé il paragone con la Grecia xenofoba e sempre più estremista del presente: un paese che, come buona parte dell’Europa, antepone il diritto di sangue allo ius soli.

XENIA pazza idea
Questa situazione di declino è rappresentata in modo particolare dall’hotel abbandonato in cui si rifugiano i due fratelli. Xenia è infatti anche il nome di una catena di alberghi di lusso degli anni Cinquanta. La maggior parte di questi palazzi sono ora baracche fatiscenti che simboleggiano la lontana prosperità economica di cui godeva la Grecia qualche decennio fa.
A dar vita a questa nazione, un sapiente mix di attori professionisti e di esordienti, come i due protagonisti Kostas Nikouli e Nikos Gelia.
Il regista, per raccontare la storia di due fratelli albanesi, che si sentono stranieri nel paese in cui sono nati, ha scelto di ricorrere a persone che affrontano questa situazione anche nella vita di tutti i giorni, in modo da poter riportare sullo schermo la storia in modo veritiero e realistico.

xenia pazza idea
Filo rosso del film è la musica e il potere salvifico che esercita sui due personaggi principali: rifugio da una realtà scomoda per Dany, realizzazione di un sogno nel cassetto per Odysseus. È La passione per Patty Pravo, trasmessa dalla madre, che unisce i due ragazzi così diversi tra loro. Le sue canzoni, in cui ricorre il tema della sofferenza e dell’abbandono, sono la colonna sonora di questa avventura e parte integrante di un mondo parallelo e onirico che fa da contraltare ad una drammatica quotidianità.
La molteplicità e l’attualità degli arogomenti trattati, alternata a una visione “fantastica”, solo in apparenza disincantata, e una buona recitazione rendono questo film piacevole, anche se non eccellente.
Pazza Idea – Una nuova Odissea greca uscirà nelle sale italiane il 28 agosto, distribuito da Officine UBU.

Fulvia Mignozzetti

PRO CONTRO
  • L’accurata scelta del cast e la compresenza di attori professionisti e non.
  • La presenza di argomenti senza tempo.
  • Un intelligente incastro di realtà e immaginazione.
  • La molteplicità dei temi trattati non permette una loro analisi approfondita.
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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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