Resident Evil: Welcome to Raccoon City, la recensione del blu-ray

Il videogame horror più iconico e spaventoso di tutti i tempi? Se la giocano in due e uno dei due è Resident Evil. Creato nel 1996 e ormai giunto a quota 8 capitoli ufficiali più una miriade di spin-off canonici, Resident Evil ha dato vita a una saga anche al cinema, che però ha presto abbandonato i confini del genere horror per trasformarsi in un baraccone action-fantascientifico che ha fatto storcere il naso a più di un fan. Con l’idea di tornare sui binari del brivido, Constantine Film ha deciso di rebootare la saga cinematografica affidando la regia a uno specialista del brivido, Johannes Roberts di 47 metri e The Strangers: Prey at Night, che ha tenuto fedeltà assoluta (o quasi) ai primi videogames. Dopo l’uscita al cinema lo scorso novembre, Resident Evil: Welcome to Raccoon City arriva anche in home video grazie a Eagle Pictures.

Resident Evil: Welcome to Raccoon City si ambienta nel 1998, dopo un prologo negli anni ‘80 che ci mostra i due fratelli orfani Chris e Claire Redfield nell’orfanotrofio cittadino accuditi dal dott. William Birkin e il suo staff, dipendenti dell’industria farmaceutica Umbrella Corporation, vero fulcro di tutta Raccoon City. Dall’epoca, Claire e Chris si sono persi di vista: lei è andata via dalla città mentre lui è entrato nel corpo di polizia e poi messo a capo di una squadra tattica speciale, la S.T.A.R.S. Il ritorno a Raccoon City di Claire coincide con un misterioso incidente che ha coinvolto Villa Spencer, antica magione cittadina che ospita, nei suoi sotterranei, i laboratori della Umbrella. Una prima squadra è stata mandata sul luogo, ma si sono persi tutti i contatti, così viene mandata a Villa Spencer una seconda squadra di soccorso capitanata da Chris Redfield e composta anche da Jill Valentine, Albert Wesker e Brad Vickers. Nel frattempo, arriva in città anche la recluta Leon S. Kennedy, spedito lì dal padre poliziotto come “punizione” per un incidente causato durante il periodo di addestramento in polizia.

Già solo leggendo la sinossi, se siete un minimo pratici dell’originale videoludico, capirete che sono state fuse le trame di Resident Evil e Resident Evil 2, a cui sono stati adeguatamente aggiunte strizzate d’occhio a Resident Evil 3Resident Evil: Code Veronica e una importante backstory di Resident Evil: Rebirth ovvero il remake Nintendo del primo gioco. Troppo, a conti fatti, per essere racchiuso in 107 minuti di film, con il risultato che la scena è affollata di eventi e personaggi. E questo non fa bene al film perché gran parte dei personaggi, anche importanti, è privo di una caratterizzazione (Jill Valentine, ad esempio) o di uno sviluppo (Chris Redfield). Ma anche lo stesso intreccio appare leggermente confuso e se è lodevole come sono stati fusi gli eventi dei primi due videogiochi per crearne un’unica storia, alcuni dettagli comunque fondamentali come gli esperimenti della Umbrella, i virus T e G, il piano di Wesker e lo stesso disastro biologico causato dalla Umbrella Corp. non sono chiari e ben spiegati lasciando lo spettatore un po’ spaesato nel seguire questo manipolo di personaggi che si difende da mostri di ogni tipo.

C’è da dire, però, che Johannes Roberts dimostra di conoscere davvero molto bene il materiale d’origine e cerca di trasmetterlo in tutti i modi nel film: Villa Spencer, la stazione di polizia e il suo parcheggio sotterraneo, l’orfanotrofio, il bosco di Arklay… tutto è riproposto in maniera dettagliata e maniacale proprio come lo abbiamo visto nei videogiochi. Poi ci sono alcuni simpatici dettagli come le chiavi con i semi delle carte da poker, doberman e corvi zombi, un licker, riferimenti verbali a eventi e creature dei videogame (che non vediamo in scena), le mutazioni/evoluzioni così come le conosciamo e alcune sequenze topiche riproposte in maniera identica a quelle dei videogiochi (l’incidente del camion, l’incontro con il primo zombi a Villa Spencer e via dicendo). Ma soprattutto c’è l’atmosfera giusta, opprimete e inquietante, con spaventi ben dosati, mostri e la violenza grafica che ci si aspetterebbe da un vero Resident Evil.

Eagle Pictures distribuisce in Italia per conto di Sony Pictures Resident Evil: Welcome to Raccoon City in triplice formato: DVD, Blu-ray e 4K UHD, più una steelbook in edizione limitata con 4K UHD + Blu-ray. Noi abbiamo testato la versione blu-ray, racchiusa in un amaray standard contenete un solo disco con film in alta definizione e contenuti extra.

Dal punto di vista tecnico siamo dinnanzi a un prodotto rispettabilissimo, negli standard di un blu-ray di qualità che fa sua una particolare attenzione per il contrasto dell’immagine e la nitidezza generale che esalta ogni dettaglio. Notiamo giusto qualche leggero disturbo nelle scene più buie, come quelle ambientate negli interni di Villa Spencer.

L’audio è codificato in un potentissimo DTS-HD 5.1 sia per la traccia in italiano che quella originale in inglese, limpido nei dialoghi e fragoroso nei frequenti effetti sonori che danno il meglio nell’esplosione degli spari e nei raccapriccianti versi delle creature mostruose.

Il reparto extra, alla fine, è quello che delude maggiormente per un’esigua presenza di contenuti speciali che arrivano a circa 25 minuti totali. La Replicazione del DNA, con i suoi 11 minuti, è la featurette più esauriente e analizza la fedeltà del film ai videogames approfondendone i temi e i personaggi. Poliziotti, Cadaveri e Caos è uno speciale di circa 8 minuti dedicato fondamentalmente al cast, alla regia e alle location. Per chiudere abbiamo una featurette di 6 minuti dedicata alle creature e agli effetti speciali: Zombie, Licker e gli orrori di Resident Evil.

Roberto Giacomelli

RESIDENT EVIL: WELCOME TO RACCOON CITY di Johannes Roberts

Formato: Blu-ray (disponibile anche in DVD e 4K UHD)

Label: Eagle Pictures

Video: 1080p HD 2.40:1

Audio: Italiano, Inglese, Spagnolo 5.1 DTS HD MA; Inglese, Inglese Audiodescrizione, Hindi, Ungherese, Polacco VO, Tamil, Telugu, Turco 5.1 Dolby Digital

Sottotitoli: Italiano, Inglese, Inglese N.U., Arabo, Bulgaro, Cinese, Croato, Ceco, Danese, Olandese, Estone, Finlandese, Greco, Ebraico, Ungherese, Islandese, Coreano, Lettone, Lituano, Norvegese, Polacco, Portoghese, Rumeno, Slovacco, Sloveno, Spagnolo, Svedese, Thai, Turco

Extra: Replicare il DNA • Poliziotti, Cadaveri e Caos • Zombie, Lickers e gli orrori di Resident Evil

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