ROMA 2013. “Il Venditore di Medicine” e “Romeo and Juliet” raccontati dai loro protagonisti

11 novembre: la quarta giornata dell’ottava edizione Festival Internazionale del Film di Roma, superata la tempesta Hollywoodiana, non è stata avida di interessanti e attese anteprime. Tra queste ultime, si è ritagliato un posto di riguardo il cinema italiano con Il Venditore di Medicine di Antonio Morabito (che firma anche soggetto e sceneggiatura), chiacchierato lungometraggio, presentato fuori concorso, che segna il debutto sul grande schermo del giornalista Marco Travaglio. Al centro della vicenda, la malasanità e le truffe perpetrate da medici corrotti che, in cambio di favori di varia natura, si lasciano persuadere a prescrivere un certo tipo di medicinale da informatori farmaceutici senza scrupoli. Protagonisti del film, volto a denunciare tali spregevoli abusi sulla pelle dei malati, Isabella Ferrari Claudio Santamaria.

 L’attore romano interpreta Bruno, il venditore del titolo, uomo di pochi principi morali e disposto a calpestare qualsiasi valore pur di perseguire i propri scopi. Il regista e i due protagonisti già citati, incontrati in conferenza stampa, hanno raccontato qualcosa di più sulla genesi della pellicola (nelle sale a partire da gennaio) e sulla propria esperienza sul set.

Il film del giorno, presentato fuori concorso, è però Romeo and Juliet di Carlo Carlei, sontuoso e preciso adattamento della celeberrima tragedia shakespeariana interpretato da un cast internazionale. I due innamorati protagonisti hanno il volto, giovanissimo, di Douglas Booth e Hailee Steinfeld, che non se la cavano poi così male, specialmente la piccola Hailee, candidata agli Oscar 2011 per la sua interpretazione di Mattie Ross ne Il Grinta vista recentemente nello sci-fi Ender’s Game. Paul Giamatti è Frate Lorenzo; Ed Westwick, volto noto della serie Gossip Girl, è Tybalt, l’impetuoso cugino di Juliet; Christian Cooke (protagonista di The Promise) è Mercutio, migliore amico di Romeo. Tra gli altri interpreti, i bravi Stellan Skarsgard, Damien Lewis (star di Homeland), Natasha McElhone e Tomas Arana. Firma la sceneggiatura Premio Oscar Julian FellowesRomeo and Juliet, ennesima rilettura della più famosa storia d’amore di tutti i tempi, colpisce e si lascia apprezzare in virtù dei magnifici costumi, delle location – tutte italiane – straordinariamente suggestive e della fedeltà al testo originale. Tuttavia, c’era davvero bisogno che un’altra pellicola raccontasse la tragica sorte dei due sfortunati amanti di Verona? Questo e altri quesiti sono stati posti in conferenza stampa, in presenza del regista Carlei, di Fellowes e degli interpreti Lewis, Booth e Cooke.

Di seguito, una clip riassuntiva delle conferenze da noi seguite e la fotogallery esclusiva.

 

 

Chiara Carnà

 

 

 

 

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