ROMA 2013. SCENE DA RED CARPET.

L’atmosfera dell’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, ormai in dirittura d’arrivo, è come di consueto movimentata, seducente  e – perché no? – un po’ magica. Il red carpet dell’Auditorium Parco della Musica è sempre affollato dai fans, e volti noti del cinema italiano e internazionale non fanno che sfilarvi a ogni ora. Darkside Cinema, oggi, vi propone in particolare alcune clip inedite dei red carpet del 13 novembre e di Checco Zalone.

Nella sesta giornata di Festival, hanno calcato il tappeto rosso gli attori italiani Vinicio Marchioni e Valentina Lodovini, protagonisti del film Il Sud è niente, opera prima del regista calabrese Fabio Mollo presentata in anteprima nella Sezione Alice Nella Città. E’ la storia di Grazia (Miriam Karlkvist) diciassettenne che vive con il padre Cristiano (Marchioni), proprietario di una pescheria. La giovane non riesce a superare la morte del fratello, avvenuta in circostanze mai chiarite, e manifesta il proprio disagio vestendosi e comportandosi ‘da maschio’. Un giorno, al mare, ha l’impressione di vedere proprio il fratello e si convince, pertanto, che egli sia ancora vivo e decide di cominciare a cercarlo, con l’aiuto da Carmelo (Andrea Bellisario). Cristiano, nel frattempo, dovrà fare i conti con la ‘ndrangheta che minaccia la sua attività. Con Il Sud è niente, Mollo prova a raccontare senza pregiudizi la quotidianità di chi vive nella sua terra, a Reggio Calabria. Un mondo spesso avvolto dal silenzio e minacciato dalla criminalità ma attaccato ai propri valori determinato a cambiare le cose.

La sfilata del cast del film russo E’ difficile essere un Dio è stata decisamente appariscente ed elegantissima. La pellicola in questione è l’ultimo lavoro del maestro russo Aleksej Jurevic German, scomparso nel febbraio 2013. A lui il Festival conferisce il Premio alla Carriera, il primo postumo della storia della kermesse cinematografica. Il direttore artistico del Festival, Marco Muller, ha da sempre a cuore il cineasta russo, in virtù della sua personalissima abilità di mantenersi costantemente in bilico tra realtà e sogno. A presentare la pellicola, il protagonista Leonid Yarmolnik, il direttore della fotografia Yuri Klimenko, i produttori Viktor Izvekov e Rushan Nasibulin, e il figlio del regista Aleksej German Jr., assieme alla compagna Svetlana Karmalita.

Nella stessa serata, è stato presentato fuori concorso anche Gods Behaving Badly, ambientato in una New York contemporanea in cui gli dei dell’Olimpo si sono mischiati agli umani in volontario esilio. La Dea della bellezza, Afrodite (Sharon Stone) è pronta a vendicarsi di suo marito Apollo (Oliver Platt), reo di averla tradita, ma le cose non vanno come previsto ed ecco che il dio, a causa dei dardi di Eros, s’innamora di una mortale, Kate (Alicia Silverstone), che però non ricambia i suoi sentimenti. Apollo, furioso per il rifiuto, si rivolge a Zeus (Christopher Walken), in perpetua competizione con il fratello Ade  (John Turturro), per ottenere a sua volta vendetta… Il film è tratto da un romanzo della scrittrice inglese Marie Phillips, e sul red carpet abbiamo incontrato lo sceneggiatore-produttore, al suo esordio nella regia, Marc Turtletaub.

Red carpet più simile a una maratona per l’attore comico Checco Zalone, che, nella giornata dedicata prevalentemente all’anteprima di The Hunger Games: Catching Fire, aveva comunque un discreto stuolo di fans ad attenderlo e applaudirlo (e imporvvisare cori sulle note di “Checco Zalone, regalaci un milione”, alludendo ai consistenti incassi del suo ultimo film da protagonista Sole a Catinelle). Tuttavia, Checco si è limitato a salutare frettolosamente ammiratori e i giornalisti per poi incontrare il pubblico in Sala Petrassi.

Chiara Carnà

Di seguito, le clip dei red carpet appena citati e una piccola fotogallery:

 

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