RomaFF11: Tramps
Danny (Callum Turner) è un ragazzo polacco che vive a New York con la madre e il fratello Darren. Un giorno quest’ultimo viene arrestato e perciò chiede a Danny di sbrigare un lavoro al posto suo: si tratta solo di andare a recuperare una valigetta e poi scambiarla con un’altra, il tutto accompagnato da una ragazza, Ellie (Grace Van Patten), che gli farà d’autista. Peccato che Danny combini un disastro e prenda la borsa sbagliata, costringendo così lui ed Ellie a vagare per la città in modo da ritrovare la valigetta giusta.
Il regista di Tramps, Adam Leon, firma una commedia che unisce i toni romantici alle modalità tipiche dei film d’azione: di fatto abbiamo un ragazzo e una ragazza che si ritrovano, loro malgrado, in un brutto guaio. All’inizio diffidano l’uno dell’altra, ma poi scatta l’attrazione… insomma, la trama non è esattamente originale, perciò sarebbe stato necessario controbilanciarla con delle trovate brillanti, vivaci.
Ebbene, questo riesce solo in parte a Leon. Tramps, infatti, non arriva mai a strappare vere risate al pubblico, tutt’al più qualche tiepido sorriso, risultando in tal modo un film gradevole ma nulla di più. Non aiuta, inoltre, la scrittura dei due protagonisti Ellie e Danny, caratterizzati in maniera meramente bidimensionale; lui timido e goffo, lavora come cuoco. Lei, sfrontata e disincantata, ha un passato di cameriera in un night club. Tutto qui, la loro interazione si basa quasi unicamente su questo contrasto essenziale, nonché sull’obiettivo di ritrovare la valigetta.
In conclusione, Tramps è indubbiamente una commedia da vedere in una serata in cui si è giù di morale e si ha voglia di qualcosa di leggero. Ma la sua ragion d’essere si ferma a queste esigenze.
Giulia Sinceri
| PRO | CONTRO |
| È una commedia leggera, gradevole. | Sotto la gradevolezza… niente. |
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