Sangue ed erotismo per Midnight Factory: Vampyres in blu-ray

Nel mese di magra cinematografica per antonomasia, Midnight Factory recupera per l’home video un indie-horror del 2015 che all’epoca il pubblico romano ha potuto vedere in anteprima nazionale al Fantafestival, parliamo di Vampyres, horror/erotico diretto dallo spagnolo Víctor Matellano e remake ufficiale dell’omonimo film del 1974 che da noi arrivò con il pruriginoso titolo Ossessione carnale.

Nei primi anni ’70, in seguito al proliferare nel decennio precedente di film horror di gran successo, spesso provenienti dalla Gran Bretagna, il mercato era decisamente saturo e per destare l’interesse dello spettatore prima che irrompesse la new wave americana, gli autori europei stavano adottando linguaggi innovativi, che in più occasioni miravano a far confluire in storie horror atmosfere e tematiche proprie del cinema erotico. In casa Hammer, che fu la principale artefice del rinnovato interesse commerciale per il cinema horror e delle figure classiche di vampiri, licantropi, mummie e mostri creati in laboratorio, quel mix tra orrore ed erotismo si era tradotto in autentiche perle del calibro di Vampiri amanti, Le figlie di Dracula, La morte va a braccetto con le vergini, Barbara, il mostro di Londra, tutti del 1971, mentre tra la Francia e la Spagna prendevano piede visioni autoriali del mito del vampiro con i film di Jean Rollin e Jesus Franco, tutti mirati a una rappresentazione estremamente erotica, spesso saffica, del mito vampiresco, rifacendosi il più delle volte all’imprescindibile testo di Sheridan Le Fanu Carmilla.

Vampyres

In questo scenario, che da una parte è stato salutato come una nuova fase dell’horror europeo, dall’altra come il canto del cigno di una tradizione durata un ventennio, si inseriva Ossessione carnale, un piccolo film diretto dallo spagnolo José Ramón Larraz, noto come fumettista e con alle spalle il buon successo di Symptoms. Realizzato in Gran Bretagna proprio utilizzando i set hammeriani di Oakley Court nel Berkshire, il film di Larraz si rifaceva vagamente al mito della Contessa Sanguinaria Erzsébet Báthory, concentrandosi sulla sete di sangue di due vampire bisessuali che si nutrono dei viandanti che si aggirano attorno al loro castello, finché una di loro si innamora del loro ospite e decide di nutrirsene un poco alla volta, tenendolo però in vita, cosa che porterà le due vampire alla catastrofe.

Ossessione carnale si faceva forte di una messa in scena molto suggestiva e una location che diventava vero personaggio della storia, quasi un’ipnotica méta capace di attirare a se curiosi e incauti avventori. A questo uniamo un calibratissimo e accattivante mix tra orrore ed erotismo ben rappresentato dalle interpretazioni di Marianne Morris e della playmate Anulka Dziubinska, presenze eteree e allo stesso tempo incredibilmente sensuali.

Vampyres

Rifare oggi un film come Ossessione carnale vorrebbe dire utilizzare solo il canovaccio per ricontestualizzare completamente la storia e i personeggi. Invece no! Víctor Matellano incredibilmente realizza un remake fedelissimo con un risultato straniante, sicuramente deludente. Usufruendo di un budget minuscolo, il regista spagnolo che ha già firmato il pessimo Wax – Il museo delle cere (2014) ambienta tutta la vicenda dentro e fuori una decadente villa abitata dalle due vampire, con fugaci (e squallide) scenette in una locanda in cui la mitica Caroline Munro (La spia che mi amava, Maniac, Scontri stellari oltre la terza dimensione) legge i tarocchi.

Sono davvero tante le cose che non convincono in questo Vampyres, dall’assoluta mancanza di coinvolgimento narrativo nella vicenda ai dialoghi ridicoli messi in bocca ad attori non troppo capaci e anche abbastanza inadatti ai ruoli assegnati. Duole dirlo ma neanche le due vampire colpiscono più di tanto, a cominciare dalle forme di plastica della presentatrice televisiva Marta Flich, che qui prende il ruolo principale di Fran. Anche l’idea di mettere alcuni ragazzi accampati con le tende da campeggio fuori dalla villa sembra anacronistica e poco credibile se non ingenuo espediente creato a tavolino per fornire facile carne da macello alle vampire.

Vampyres

Non funziona la location (soprattutto se pensiamo a quella del film originale), la fotografia, gli attori, le musiche e l’unico motivo per cui possiamo ricordare Vampyres in versione 2015 è per la suggestiva scena del bagno di sangue, che ha un gusto molto raffinato nella messa in scena e nella regia.

Midnight Factory, etichetta dedicata al cinema horror e proprietà di Koch Media, è sempre estremamente attenta ai film che distribuisce e anche per un’opera non eccelsa come Vampyres realizza la stilosissima limited edition slipcase con booklet informativo al suo interno.

Il film arriva in home video (senza passaggio al cinema) sia in versione DVD che Blu-ray disc e quest’ultima versione è tecnicamente estremamente curata, a cominciare da un’ottima resa video che nonostante la fotografia non eccellente riesce a gestire i contrasti in maniera ineccepibile con netto passaggio tra i neri degli interni più bui, come le segrete della magione, alle scene luminose (a volte virate in grigio) in esterni.

Vampyres

Consueta codifica in DTS-HD Master Audio 5.1 sia per la traccia italiana che originale, con dialoghi chiari, suoni squillanti e adeguata calibrazione tra sonoro e parlato.

Unico extra presente è il trailer.

Roberto Giacomelli

VAMPYRES di Víctor Matellano

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Label: Midnight Factory

Video: 1080p 2.35:1

Audio: DTS-HD MA 5.1 Italino, Inglese

Sottotitoli: italiano

Extra: Trailer

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