Scemo & + Scemo 2, la recensione

Chi era adolescente negli anni ’90 molto probabilmente ha adorato l’irresistibile stupidità di quei due bambinoni cattivelli e perdigiorno di Lloyd ed Harry, protagonisti del cult del cinema comico-demenziale Scemo & + Scemo. A distanza di ben vent’anni dall’uscita nelle sale di quel film che diede inizio alla carriera dei geniali fratelli Peter e Bobby Farrelly, Scemo & + Scemo torna a nuova vita con un sequel che riporta in scena Jim Carrey e Jeff Daniels nei panni dei due amici più tonti e dispettosi che la storia del cinema recente ricordi.

Come ad Hollywood spesso accade quando si è alla ricerca del facile guadagno (anche se non sempre è detto che poi vada così…), si tenta la carta del revival di un grande successo del passato. In questi giorni lo stiamo vivendo con l’hype generato dal primo trailer del nuovo capitolo di Star Wars e di Jurassic Park e stessa cosa è accaduta dall’annuncio del prossimo Ghostbusters e la possibilità di avere un sequel anche per I Goonies. Con Scemo & + Scemo di certo non siamo ai livelli di popolarità dei titoli su detti, ma l’operazione, in parte, può essere inglobata in questa strategia. Per di più, in questo caso, gli autori coinvolti, i fratelli Farrelly, arrivano da oltre un decennio di tiepide accoglienze e scarsi incassi che richiedevano senz’altro una scossa o, produttivamente parlando, una riabilitazione. Quindi, quale migliore occasione che celebrare la loro ventennale carriera proprio con il sequel del film che ha aperto loro le porte di Hollywood?

La critica negli Stati Uniti è stata impietosa, circola voce che Jennifer Lawrence abbia fatto rimuovere un suo cammeo nel film dopo averlo visto e gli spettatori, per il momento, non ha risposto proprio come la produzione si sarebbe augurata. Ma togliamoci ogni dubbio, malgrado queste premesse non proprio entusiastiche, Scemo & + Scemo 2 funziona alla grande e riesce nel suo intento primario: far ridere a crepapelle.

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Scritto dagli stessi Farrelly insieme ai geniali Sean Anders e John Morris – autori di I pinguini di Mr. Popper, Come ti spaccio la famiglia e l’imminente Come ti ammazzo il capo 2 – e con la collaborazione dei fidati Mike Cerrone (Io, me & Irene) e Brennett Yellin (Scemo & + Scemo), questo sequel è stato costruito tenendo il capostipite come massimo punto di riferimento. In fin dei conti, se quel film funzionava, perché discostarsi troppo? E così, con una maniacalità che in certi punti fa quasi sentire l’odore del remake non dichiarato, seguiamo le gesta di Lloyd Christmas e Harry Dunne dopo vent’anni, nei quali Lloyd è stato ricoverato in una clinica per un non ben precisato incidente che l’ha reso un vegetale. Ma per tutti questi anni Harry non l’ha mai abbandonato ed è andato a trovarlo ogni settimana, portandogli regali, discutendo (a vuoto) con lui e cambiandogli il pannolone… finché Lloyd si rivela: era solo uno scherzo! Un lungo, estenuante e riuscitissimo maledetto scherzo. E così comincia Scemo & + Scemo 2, introducendoci subito nel mood ultra-demenziale di una storia che punta tutto sull’immaturità ai limiti del ritardo mentale dei due protagonisti, che da questo momento intraprendono un lungo viaggio attraverso l’America per raggiungere Penny, la figlia che Harry ebbe ai tempi del liceo e che non ha mai conosciuto. Ma c’è un motivo ben preciso: Harry deve subire un trapianto di rene e solo una persona compatibile, come un parente diretto, può donarglielo.

Dunque, se in Scemo & + Scemo l’avventura on the road aveva il suo fulcro in Lloyd – che doveva ritrovare la sua amata Mary con la scusa di riconsegnarle una valigetta – , in Scemo & + Scemo 2 l’attenzione si sposta su Harry e anche qui c’è un oggetto da consegnare alla persona ricercata, una misteriosa scatola. Il film segue passo a passo la struttura del capostipite, riportando in scena alcuni personaggi già visti, come il ragazzino cieco vicino di casa di Harry e il violento camionista Grande Mulo, o introducendone altri che abbiano la stessa identica funzione di quelli già visti vent’anni fa. Anche in questo caso, poi, i due protagonisti sono introdotti in una trama che si tinge di thriller e che, inconsapevolmente, sono chiamati a sbrogliare.

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Anche se (o grazie al fatto che) c’è questo déjà-vu che non esclude anche alcune gag (la fervida immaginazione surreale di Lloyd, la comparsata della “scopashionwagon”, lo spray per l’alito spruzzato a vuoto, il “rumore più fastidioso al mondo” e altro…), Scemo & + Scemo 2 funziona e anche molto. Alcune situazioni sono così stupide che davvero è impossibile non ridere e le quasi due ore di durata del film, volano.

Poi, c’è anche da dire che i due attori coinvolti nel ruolo di protagonisti sono due mostri assoluti che difficilmente avrebbero deluso, malgrado entrambi, negli ultimi anni, abbiano visto ridurre il loro appeal verso il grande pubblico. E se Jeff Daniels è comunque sempre stato più in sordina, Jim “faccia di gomma” Carrey, che deve proprio a Scemo & + Scemo (oltre che The Mask) il suo enorme successo, qui torna vero e proprio mattatore, mostrandoci come questo incredibile trasformista che ogni tanto tenta la carta del cambiamento di genere (si veda, di recente, il ruolo di Capt. Stars and Strips in Kick-Ass 2), sia un genio assoluto della comicità.

Il cast, che inevitabilmente ruota attorno ai due protagonisti, comprende però anche un altro volto caro alla commedia demenziale americana, Rob Riggle (21 Jump Street, I poliziotti di riserva) in un doppio ruolo, la bella Laurie Holden – che ricordiamo come Andrea in The Walking Dead ma anche co-protagonista di The Majestic, sempre al fianco di Jim Carrey – e Kathleen Turner nel ruolo della madre della figlia di Harry. Rivelazione della pellicola è la simpatica Rachel Melvin, vista nella serie tv Heroes e nel recente horror Zombievers, che da corpo alla strampalata figlia di Harry.

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Scemo & + Scemo 2 è uno di quei film che ti riesce a far ridere fino alle lacrime e ti fa sentire colpevole di averlo fatto, ma è proprio questo l’intento: puntare al divertimento con un prodotto così stupido (ed è un complimento in questo caso, credetemi!) e di cattivo gusto autocelebrandosi come “guilty pleasure”.

Probabilmente piacerà di più ai fan del film precedente che al pubblico occasionale, ma Lloyd e Harry sono tornati e sono irresistibili!

Non uscite subito dalla sala appena finito il film, dopo i primi titoli di coda c’è una sorpresina per gli aficionados.

 Roberto Giacomelli

PRO CONTRO
  • Ritrovare i protagonisti di Scemo & + Scemo identici dopo 20 anni è come entrare in una macchina del tempo e tornare a fare bravate con gli amici dell’adolescenza.
  • Fa ridere di gusto fino alle lacrime.
  • Jim Carrey e Jeff Daniels sono in ottima forma.
  • Ripercorre la struttura del film capostipite senza troppa fantasia, risultando quasi un remake.
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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Scemo & + Scemo 2, la recensione, 7.0 out of 10 based on 1 rating

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