Sinfonie Urbane: un docu-mapping per raccontare il quartiere Corviale di Roma

Il 14 luglio, dalle 21.30 alle 02.00 del mattino, nel quartiere di Corviale – per la precisione, nella zona antistante la piazzetta del “Piacca”, situata all’altezza di Via Marino Mazzacurati, 89 – ci sarà l’evento di presentazione del docu-mapping “Sinfonie Urbane – Docu-mapping Sinfonico in Tre Movimenti”, creato e diretto dal duo JAB, formato da Giuliano Giacomelli e Lorenzo Giovenga con la direzione creativa di Valerio Ciampicacigli

Il progetto, nato grazie alla vittoria del Bando delle Idee VITAMINA G,  è prodotto dall’Associazione Periferie Proiettate, insieme alla casa di produzione Daitona, dai producer Lorenzo Lazzarini, Valentina Signorelli e Lorenzo Giovenga, in collaborazione con RAI CINEMA e con Università La Sapienza.

Tale evento consiste nella proiezione, su 4 facciate degli edifici di Corviale, del docu-mapping sopra-citato.

Il docu-mapping – termine coniato dal duo JAB e dal direttore artistico Valerio Ciampicacigli – è una fusione tra documentario e videomapping. Quest’ultimo è una proiezione che sfrutta le architetture presenti sul territorio interagendo e fondendosi con esse, ha infatti, solitamente, carattere puramente estetico ed artistico. Per la prima volta, invece, questi elementi andranno ad integrarsi con quelli del documentario: ad essere proiettato, e adattato nella forma di videomapping, sarà un estratto del documentario Sinfonie Urbane – Docu-mapping Sinfonico in Tre Movimenti, realizzato nel corso del 2021 dal duo JAB.

L’estratto ha una durata di circa 12 minuti, esarà proiettato in loop – accompagnato dalla sua traccia audio – dal calare del sole fino a tarda notte. Non saranno presenti sedie, né palchi: il pubblico godrà dell’esperienza come se si trovasse all’interno di un museo. Potrà osservare e ascoltare il docu-mapping da diverse angolazioni, camminando per le vie del quartiere e consumando cibi e bevande forniti dai Food Truck che si troveranno sul luogo appositamente per l’evento.

Prima dell’inizio della proiezione interverranno, a presentare l’evento, i principali partner del progetto: Regione Lazio, Vitamina G, Rai Cinema, Sapienza Università di Roma.

CONTENUTI

Sinfonie Urbane è un documentario sulle periferie romane (in particolare su tre di esse: Corviale, Idroscalo e Prenestino-Quarticciolo) il cui scopo è quello di raccontare la periferia discostandosi dalla classica narrazione di cronaca nera che ne fanno solitamente i media. La periferia, infatti, non è fatta di degrado o criminalità; il suo cuore pulsante sono i suoi abitanti, coloro che la vivono ogni giorno, che la difendono e la raccontano, che creano un fronte comune per migliorarla e trasformarla nella città di domani.

Sinfonie Urbane raccoglie le testimonianze audio degli abitanti delle periferie, che parlano del loro rapporto con il quartiere in cui vivono, ma non solo: si raccontano per quello che sono nel profondo, con i loro sogni, i loro desideri e i loro pensieri su argomenti come l’amore, la famiglia, la felicità, la fede, la libertà, il futuro…

Mentre le loro voci scorrono in sottofondo, dal profilo visivo il documentario mappa e ridisegna l’estetica delle periferie, esaltando le loro peculiari architetture, i punti di interesse, la natura che le circonda. Le riprese, realizzate in bianco e nero e slow motion, accrescono il distacco che c’è tra questi luoghi e il modo in cui solitamente vengono narrati; ce li mostrano, invece, da un’angolazione completamente nuova, che celebra la loro bellezza.

Ad accompagnare tutto questo, infine, sono le Sinfonie Urbane che danno il titolo al documentario. Tre sinfonie, create ad hoc dal compositore Gualtiero Titta, una per ogni periferia, che esprimono l’essenza di questi luoghi astratti dalla loro comune rappresentazione: l’adagio per Idroscalo, il largo per Corviale, l’allegro per Prenestino-Quarticciolo.

I tre movimenti del documentario sono introdotti da un’ouverture (presente anche nell’estratto proiettato in forma di docu-mapping) in cui Giorgio De Finis, antropologo ed esperto di periferie, parla di ciò che le periferie rappresentano all’interno di una città, e del loro potenziale di innovazione, sia da un punto di vista architettonico che culturale.

Proiettare un estratto di questo documentario proprio in una delle periferie da esso narrate, adattandolo alle superfici architettoniche “naturalmente” presenti sul territorio, senza tentare in alcun modo di deformare la sua sostanza, significa restituire la periferia alla periferia, mostrandola ai suoi abitanti spoglia di ogni pregiudizio esterno. Non solo: significa portare il pubblico del centro nelle periferie, fargli conoscere personalmente questi luoghi, abbattere gli stereotipi e de-centrare la cultura.

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