Sonic – Il film, la recensione

Dannata nostalgia.

Il cinema (e la tv) degli ultimi anni sta sfoderando continuamente assi nelle maniche che puntano tutto sulla memoria pop dello spettatore nato negli anni ‘80 e cresciuto negli anni ’90, un continuo ottovolante di stimoli che richiama alla memoria il bagaglio culturale diretto di coloro che oggi hanno tra i 30 e i 40 anni di età. Ultimo esponente di questa tendenza acchiappa-retronerd è Sonic – Il film, un titolo che parla chiarissimo.

Nato nel 1991 sulla console Sega Mega Drive dallo studio si sviluppo nipponico Sonic Team, Sonic The Hedgedog – da noi conosciuto semplicemente come Sonic – è un videogioco platform capostipite di una fortunatissima saga video ludica che prosegue fino ad oggi e si è estesa ad altre forme mediali come fumetti e serie a cartoni animati. Oggi il celebre riccio blu extraterrestre arriva anche al cinema con un lungometraggio live action prodotto da Paranount Pictures e dalla stessa SEGA che porta la firma dell’effettista Jeff Fowler, qui alle prese con il suo primo lungometraggio da regista.

Sonic - Il film

Nei mesi scorsi Sonic – Il film è balzato in cinema ad ogni trend del settore per un dato curioso: la rivolta dei fan in seguito allo svelamento del look del protagonista. In effetti la scelta di “umanizzare” eccessivamente Sonic non era di grande impatto visivo e la produzione del film deve aver tremato all’idea di un boicottaggio generale tanto da spingere il team degli effetti visivi a rimettere mano al design del personaggio e renderlo molto più simile a quello originario, ritardando di molti mesi l’uscita del film. Una scelta che ci appare quasi irreale per uno studio di produzione ma che sta ripagando per l’accoglienza positiva che il film sta riscontrando da parte dei fan. Già, i fan. Perché Sonic – Il film è un prodotto astutamente trasversale che cattura l’interesse dello spettatore trenta/quarantenne incallito videogiocatore e allo stesso tempo parla a un pubblico molto giovane, con un film fruibile dai più piccoli per linguaggio, ritmo e tematiche, svincolandosi abilmente da riferimenti vincolanti dal materiale d’origine.

Sonic - Il film

Sonic è un giovane riccio extraterrestre dotato di un’incedibile velocità che vede minacciata la sua incolumità quando una razza aliena assalta la sua abitazione per entrare in possesso degli anelli, piccoli oggetti dorati e circolari che consentono di aprire portali extradimensionali. Sonic sfugge così alla minaccia attraversando proprio un portale che lo catapulta sulla Terra, a Green Hills, in Montana. Qui si rifugia nei boschi, in una tana sottoterra, e passa le sue giornate spensierato senza mai entrare in contatto con gli esseri umani, ma spiandoli nell’ombra. Quando il riccio causa accidentalmente un sovraccarico d’energia mandando in blackout l’intera contea, il governo degli Stati Uniti si insospettisce e manda a Green Hills per indagare il Dr. Robotnik. Braccato dalle autorità, Sonic si rivela a Tom Wachowski, sceriffo di Green Hills, che decide di aiutare l’alieno e impedire che Robotnik possa entrare in possesso dei magici anelli.

Sonic - Il film

Jeff Fowler segue con fare molto classico il canone dei film che mescolano attori e scenari live action con protagonisti in CGI, prodotti come Alvin Superstar, Garfield e Scooby-Doo, per intenderci, che guarda caso arrivano tutti prepotentemente proprio da quell’immaginario pop ormai assorto a cult generazionale di cui parlavamo. Dunque, la sceneggiatura di Patrick Casey e Josh Miller punta moltissimo sulle interazioni comiche tra il protagonista umano, interpretato da James Marsden, e il riccio in CGI, tanto che l’ostilità iniziale si trasforma, pian piano e prevedibilmente, in affetto e amicizia. Un concept collaudato in cui si inserisce l’universo di Sonic, gestito con una certa efficacia narrativa che non sempre si verifica quando parliamo di trasposizioni di videogame.

Sonic - Il film

Il mondo astratto del velocissimo riccio è trattato nel prologo, introduce brevemente poteri e peculiarità del protagonista extraterrestre e lascia poi spazio alla sua inedita avventura terrestre con personaggi completamente nuovi… ad eccezione di Dr. Robotnik, alias Eggman, perfido ingegnere robotico a cui dona grande personalità Jim Carrey. E quando entra in scena lui, è doveroso dirlo, Sonic diventa il Robotnik Show, dal momento che il celebre attore di The Mask ruba la scena a tutti dando vita a un Eggman sopra le righe, intrappolato nel suo narcisismo e affetto da una misantropia assoluta. Carrey, in grande forma dopo troppo tempo, è quel valore aggiunto a un film per ragazzi che parla agli adulti solo per riflesso nostalgico. Un film che sa intrattenere con divertimento e soprattutto riesce a non strafare mai, a rimanere contenuto anche a discapito di un po’ di personalità artistica che avrebbe potuto ergerlo al si sopra del buon intrattenimento.

Clamorosa citazione da Pitch Black sul finale e scena bonus a metà dei titoli di coda che farà sfregare le mani a chi Sonic l’ha giocato e rigiocato.

Roberto Giacomelli

PRO CONTRO
  • Un adattamento onesto che parla al fan nostalgico ma anche alle nuove generazioni.
  • Jim Carrey gigantesco.
  • Non ha molta personalità e potrebbe non sopravvivere al tempo.
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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Sonic - Il film, la recensione, 7.0 out of 10 based on 1 rating

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