SPECIALE STEPHEN KING: ASPETTANDO “DOCTOR SLEEP”

1977. Il giovane Stephen King, dopo aver soggiornato con la moglie Tabitha in un albergo del Colorado prossimo alla chiusura invernale, ebbe un’idea. Tutti noi sappiamo che quando quell’uomo ha avuto un’idea, abbiamo letto un capolavoro.

Il mastodontico hotel che si stava lentamente spegnendo davanti ai suoi occhi, i dipendenti che si affrettavano a chiudere tutto, a preparare le valige, a finire le ultime faccende prima dell’arrivo della neve.  Un’ambientazione claustrofobica e al tempo stesso imponente, piena di camere vuote ma che potrebbero avere un passato nascosto.

Quindi ecco la mente del Re del Brivido che inizia a macinare la trama: Jack Torrance uno scrittore in crisi creativa, con al seguito la moglie Wendy e il figlioletto Danny accettano il lavoro di custodi invernali di un albergo sperduto sulle montagne del Colorado, l’Overlook Hotel. Saranno soli, per mesi e mesi.

L’hotel però nasconde delle storie di morte come quella del vecchio custode, Delbert Grady, che impazzì e fece a pezzi tutta la famiglia durante la sua permanenza invernale. Oppure il mistero che ruota intorno alla camera 317, dove una cameriera rinvenne il cadavere di una donna suicida e giurò che la morta le avesse sorriso. O le siepi nel parco che si spostano. Fatti spaventosi che riecheggiano tra le imponenti mura della costruzione e che il piccolo Danny percepisce, vede. Ha lo shining, un dono che gli permette di vedere cose. Non vede cose che non esistono. Vede cose che gli altri non vedono.

Nel frattempo l’equilibrio mentale di Jack viene messo a dura prova dal passato dell’albergo che si insinua sotto la pelle e nella mente di coloro che vi soggiornano.

Uscito in Italia nel 1978 con il titolo Una splendida festa di morte ebbe un successo limitato. Vendette poco meno di cinquantamila copie. Due anni dopo, il geniale regista Stanley Kubrick prese il romanzo e lo trasformò in un film di grande impatto visivo ed emotivo, un horror che ancora oggi va guardato con le luci accese e che ha scritto un’importante pagina di cinema.

Era il 1980 e il film in questione era ovviamente il capolavoro Shining.

Solo che Kubrick cambiò molto la storia e a Stephen King questo non piacque affatto, ancora oggi lo definisce “un’opera fredda e distaccata”.

2013. Stephen King ha pensato che forse c’era ancora qualcosa da dire sulle vicende dell’Overlook Hotel. Ed ecco che vede la luce il nuovo romanzo dello scrittore. Il titolo originale è Doctor Sleep ed è uscito negli Stati Uniti il 24 settembre. Non esiste ancora una data certa per la pubblicazione italiana. Di una cosa siamo sicuri e cioè che si narreranno le vicende di Danny Torrance, ormai adulto e sopravvissuto alla follia del padre e ai fantasmi dell’albergo, il cui lavoro è quello di accompagnare le persone malate verso la morte, grazie al suo potente dono. Un progetto ambizioso, anche per lo stesso King che ha ammesso di essere preoccupato per la reazione dei fan ad un piano di tale portata, che potrebbe non essere all’altezza dell’originale in quanto “un’opera più matura e adulta” del capostipite del 1977.

Ma i fan apprezzeranno. In fondo tutti si sono chiesti che fine ha fatto quel prodigio di Danny Torrance.

E nell’attesa di leggere le nuove pagine del Re del Brivido, cosa c’è di meglio se non un giro panoramico nei suoi capolavori? Quarant’anni di parole riversate sulle pagine, legate tra loro da un tocco magico che solo lui possiede e che rendono i suoi scritti avventure uniche, costruite attorno ad una moltitudine di personaggi e che riescono a regalare brividi ed emozioni.

Visto che la sua opera omnia è composta da oltre cinquanta libri tra romanzi, saggi e raccolte di racconti, per motivi di spazio non si può parlare di tutti. È stata fatta una selezione di ciò che, se siete dei fan del Re, non potete assolutamente perdere.

Carrie (1974)

carrie libroPrimo romanzo di King, racconta la storia Carrie, un’adolescente perennemente presa di mira dagli scherzi delle compagne di classe e sottomessa dalla madre, fanatica religiosa che le impone di vivere lontana da ogni tipo di peccato. Ciò che nessuno sa è che Carrie possiede dei poteri telecinetici che vanno oltre ogni immaginazione e dopo aver subito l’ennesima umiliazione da parte delle compagne, sfogherà tutta la sua ira la notte del ballo di fine anno.

Poco amato da King, il progetto ha rischiato di finire nell’immondizia se non fosse stato per la moglie Tabitha che lo ha convinto a credere nella storia.

Pochi mesi dopo l’uscita del libro era già in lavorazione un film. Il regista è il virtuoso Brian De Palma e Carrie – Lo sguardo di Satana ha contribuito a far conoscere il talento di King al mondo. Ancora oggi, sia il film che il libro, sono considerati pilastri del genere horror.

L’ombra dello scorpione (1978)

ombra dello scorpioneUna storia monumentale di quasi mille pagine in cui si narra un imperdonabile sbaglio commesso da qualcuno. Da un laboratorio segreto, un potente virus è sfuggito al controllo dell’uomo. Inizia come un banalissimo raffreddore che poi peggiora in polmonite, febbre altissima e nel giro di un paio di giorni, la morte. La maggior parte della popolazione mondiale muore per colpa di quella che viene definita “Capitan Trips”. Non tutti vengono contagiati. Ci sono alcuni sopravvissuti che si troveranno davanti ad una scelta importante: seguire Mamma Abigail, una signora ultracentenaria dotata di poteri spirituali oppure lasciarsi cadere in tentazione e seguire Randall Flagg, un demone che rappresenta il Male nelle opere di King.

Insieme a It è considerato il suo capolavoro. Un’opera più unica che rara.

La lunga marcia (1979)

la-lunga-marciaNon tutti i romanzi di King sono scritti da King. Nel corso della sua lunga carriera ha adottato anche lo pseudonimo di Richard Bachman, soprattutto agli inizi. Dei sette libri scritti con questo nome impossibile non citare La lunga marcia. Cento ragazzi ogni anno vengono selezionati  casualmente da una lotteria e costretti a partecipare ad una gara podistica. Le regole sono semplici: non ci si può mai fermare. Se si rallenta l’andatura per tre volte, i soldati che seguono la gara sparano un colpo alla testa del partecipante. Il vincitore (e sopravvissuto) sarà soltanto uno, il quale riceve in premio tutto ciò che vuole per il resto della sua vita. Inoltre il macabro spettacolo è un evento televisivo di portata mondiale.

E’ un romanzo duro ma al tempo stesso una storia forte di determinazione e coraggio.

Impossibile non pensare che recenti storie come gli ormai celebri Hunger Games non siano ispirati al romanzo di King.

Stagioni diverse (1982)

stagioni diverseData la prolifica produzione di King, anche in ambito di storie brevi, non poteva mancare nel nostro viaggio esplorativo anche un libro di racconti. Stagioni diverse è forse quella più rappresentava, sicuramente la più conosciuta a livello di popolarità, molto malinconica e per niente horror. Si tratta di un libro composto da quattro storie: Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank  che narra la vita di Andy e Red rinchiusi in carcere, dal quale è stato tratto il celebre film Le ali della libertà con Morgan Freeman e Tim Robbins. La seconda storia è Un ragazzo sveglio, la vicenda di un giovane, affascinato dagli eventi successi nella Seconda Guerra Mondiale, che riconosce in un anziano signore un criminale nazista. Anche da questo racconto è nato un film: L’allievo di Brian Synger. Il corpo invece è la più conosciuta del lotto, per via dell’adattamento cult degli anni ottanta Stand By Me. Quattro ragazzini vanno alla ricerca di un loro coetaneo rimasto ucciso da un treno. L’ultima storia, Il metodo di respirazione è un bizzarro episodio che racconta di come un medico insegni a respirare correttamente ad una donna partoriente e come questa riesca a respirare anche dopo la morte.

It (1986)

IT libroC’è ben poco da presentare It, un capolavoro che tutti conoscono, un romanzo diventato un classico della letteratura del secolo scorso, una storia di amicizia e orrore. Sette amici vivono con terrore l’estate del 1957 a causa di alcuni omicidi avvenuti nella cittadina di Derry. Qualcuno, o meglio qualcosa, sta sterminando tutti i bambini del posto, compreso il piccolo Georgie, fratello di Bill Denbrough. Certi che si tratti di una presenza soprannaturale, un mostro informe che si materializza nella forma della paura, il gruppetto di improbabili eroi cerca di sconfiggere la creatura (la cui forma preferita è nota a tutti come un clown), nascosto nelle fogne della città. Parallelamente viene raccontata la vicenda anche dal punto di vista dei bambini diventati adulti, costretti a confrontarsi di nuovo con una minaccia ritenuta sconfitta trent’anni prima.

Dal romanzo ne è stata tratta una miniserie tv in due puntate che terrorizzò gli spettatori di mezzo mondo e fece entrare Pennywise, magistralmente interpretato da Tim Curry,  nell’olimpo dei boogeyman del piccolo e grande schermo.

Misery (1987)

misery libroPaul Sheldon è uno scrittore noto per aver donato al mondo una serie di libri in cui la protagonista  è Misery Chastain. Dopo aver terminato il romanzo in cui decide di farla morire, Sheldon ha un incidente sulle strade innevate del Colorado. Viene soccorso da Annie Wilkes, quella che si rivelerà essere la sua ammiratrice numero uno. Costretto a letto a causa delle ferite riportate dall’incidente, Sheldon non sa che Annie Wilkes non è soltanto una premurosa infermiera ma è anche una pazza assassina con alle spalle decine di omicidi.

E che ha appena scoperto che Misery è morta. Quasi tutto ambientato in una camera da letto, il libro è un altro classico di King, che alterna il racconto di Paul e Annie  alle pagine del libro che il protagonista è costretto a scrivere.  Nella storia la macchina da scrivere era difettosa, mancava la lettera “N”. Infatti sono tutte scritte a mano.

Diventato un film di successo grazie a una straordinaria Kathy Bates nei panni della Wilkes, ruolo che le fece vincere l’Oscar come miglior attrice protagonista.

Christine la macchina infernale (1987)

Christine libroQuando l’amore non conosce limiti. In questo caso si tratta di un amore che diventa ossessione, quello di Arnie Cunningham per la propria auto, una Plymouth Fury del 1958, ribattezzata Christine. Si prende cura in modo maniacale dell’automobile, ne sostituisce ogni pezzo, la pulisce e la lucida di continuo. A volte le parla anche. Ma ogni giorno che il giovane passa con la sua nuova auto porta dei cambiamenti nella sua personalità, diventa sempre più oscuro e violento, destando il sospetto dei suoi amici. E alcune persone che hanno pestato i piedi al ragazzo iniziano a morire.

Nello stesso anno di uscita del libro, il celebre regista horror John Carpenter ne trasse un film omonimo.

Il miglio verde (1996)

Il-miglio-verde_libroMi chiamo John Coffey. Come la bevanda ma scritto in maniera diversa.”

Citazione entrata nell’immaginario collettivo dopo che l’imponente Michael Clarke Duncan ha commosso il mondo nel film Il miglio verde diretto da Frank Darabont.

Ma prima del film c’era il romanzo e come al solito c’è lo zampino di King.

Uscito per la prima volta in edicola, in sei puntate, è un altro dei pilastri portanti dell’opera del Re. Questa volta però lascia perdere l’horror per addentrarsi in una storia di forte impatto emotivo in cui John Coffey,  un uomo enorme viene arrestato e condannato a morte dopo essere stato trovato con i cadaveri di due bambine tra le braccia. Rinchiuso nel braccio della morte, accetta il suo destino ma alla guardia Paul Edgecombe qualcosa non torna. Forse Coffey è l’uomo sbagliato nel posto sbagliato.

Una storia di dolore e magia che commuoverebbe anche le pietre.

The Dome (2009)

the dome libroProgetto ambizioso iniziato negli anni ottanta e rimasto a lungo nel cassetto dello scrittore del Maine, ha finalmente preso vita nel nuovo millennio. Per fortuna, aggiungerei, perché nonostante la qualità dei suoi libri sia sempre rimasta piuttosto alta, The Dome è in assoluto il migliore degli ultimi anni.

La storia è di quelle che piacciono al Re e nelle quali ci sguazza come un bambino in un negozio di caramelle. Sopra Chester Mills, una cittadina tranquilla “alla Stephen King” improvvisamente cala una cupola trasparente. Non si sa cosa sia, ne da dove arrivi e nemmeno di cosa sia fatta. L’unica certezza è che è impenetrabile. Chi è rimasto fuori, non può più entrare ma soprattutto le persone rimaste sotto, sono intrappolate senza via di uscita. Sotto la cupola si intrecciano le vite dei sopravvissuti, come il tenente Dale Barbara, l’eroe della situazione oppure Big Jim Rennie, il vice sindaco della città, di un’antipatia tale che in poche pagine, schizza sul podio dei personaggi di King più memorabili.

Ne è stata tratta una serie tv, attualmente in onda.

La Torre Nera (1982-2012)

la torre nera libroSi potrebbe parlare per ore di Roland, Eddie, Susannah, Jake e il bimbolo Oy, protagonisti della più maestosa impresa del Maestro. L’opera definitiva che racchiude tutto l’universo kinghiano, in un’avventura senza precedenti per il Re che collega tutta la sua bibliografia in una fitta rete di personaggi che provengono da tutti i suoi libri. Si tratta di un fantasy post apocalittico, un western, un romanzo di formazione, un forte esempio di racconto sull’amicizia e la lealtà, una storia carica di fantasia in cui si intrecciano mondi paralleli, salti nel tempo e addirittura passaggi nel mondo reale. Impossibile spiegarne la trama in poche righe, visto che si tratta di un opera composta da otto volumi, ma molto sommariamente è la storia di un pistolero e dei suoi amici, il suo “ka-tet” come si definisce nel Medio-Mondo, da sempre alla ricerca della Torre Nera, il luogo posto al centro di ogni cosa e intorno alla quale ruota tutto. Tra incontri spiacevoli con creature di ogni tipo, treni amanti degli indovinelli, viaggi nel passato in ricordo degli amori e amici perduti, incontri con lo “Scrittore” in persona e una splendida ed eterna rosa rossa, la saga della Torre Nera ti entra dentro e non ti abbandona più. Chi l’ha letto lo può confermare. Chi non l’ha letto, lo faccia al più presto.

I libri della serie sono L’ultimo cavaliere, La chiamata dei tre, Terre desolate, La sfera del buio, I lupi del Calla, La canzone di Susannah, La Torre Nera e La leggenda del vento, ultimo per pubblicazione ma che si colloca cronologicamente tra il quarto e il quinto libro.

Giunti alla fine della nostra selezione, non possiamo fare altro che augurarvi buona lettura!

 

Andrea Costantini

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