Sposami, stupido!, la recensione

Yassine (Tarek Boudali) si è trasferito dal Marocco a Parigi per studiare architettura, dove colleziona un ottimo voto dietro l’altro. Peccato che, dopo una nottata di bagordi, lo studente modello non si svegli in tempo per il suo ultimo esame, disavventura che gli costa il visto e la permanenza in Francia. La soluzione? Sposare qualcuno per convenienza, come il suo migliore amico Fred (Philippe Lacheau)! Dopo il matrimonio Yassine può finalmente tirare un sospiro di sollievo, almeno fino a quando un ispettore parecchio sospettoso non incrocia la sua strada…

Dopo i due Babysitting e Alibi.com la coppia comica Boudali-Lacheau torna di nuovo a lavorare insieme: del resto, sarebbe da pazzi non replicare ancora una formula che col minimo sforzo ti fa ottenere ottimi risultati.

Per minimo sforzo qui s’intende in primis una trama che più scontata di così si muore: oltre a ricordare in parte Ricatto d’amore con Sandra Bullock e Ryan Reynolds, Sposami, stupido! ricalca tutti quei film basati su una matassa di equivoci che immancabilmente verrà sbrogliata nel finale. Non aggiunge nulla di suo a questo schema collaudato, finendo perciò per risultare citofonato e prevedibilissimo. Ok, a volte non conta solo la storia ma anche come viene raccontata, direte voi. Magari il finto matrimonio e la convivenza tra Fred e Yassine porteranno con sé delle gag o delle battute divertenti.

No, dispiace deludervi, ma Sposami, stupido! non riesce neanche in questo: la comicità riguardante questo tema è contemporaneamente esasperata e basica, dato che consiste nella ripetizione di diversi cliché sul mondo gay ormai sdoganati da secoli. L’intenzione della coppia Boudali-Lacheau del resto è (ed è sempre stata, come si può vedere dai loro film precedenti) quella di giocare con gli stereotipi in modo da provocare facilmente una risata. Non che l’umorismo debba essere sottile a tutti i costi per essere apprezzato, è anche bello lasciarsi andare a una risata di pancia, oppure al politicamente scorretto: ciò che si richiede ai due comici è che perlomeno si sforzino un po’ di più, magari andando oltre le prime battute elementari su un argomento.

Giulia Sinceri

PRO CONTRO
Nessuno.
  • Trama scontata.
  • Gag elementari.
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Valutazione: 4.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Sposami, stupido!, la recensione, 4.0 out of 10 based on 1 rating

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