Star senza veli nel mirino degli hacker: Jennifer Lawrence e le altre

E’ la notizia del giorno: sul web, impazzano gli scatti hot di alcune delle celebrità più sexy di Hollywood. A fare le spese dell’hackeraggio di massa, che ha fatto incetta di immagini rubate da cellulari e account iCloud, sono state, tra le altre, la star di Hunger Games Jennifer Lawrence, Kate Upton, Avril Lavigne, Kim Kardashian, Rihanna, Kirsten Dunst e Winona Ryder. I selfie, decisamente bollenti, che le star si sono concesse nei propri momenti più intimi, sono finite, poi, sul sito di file sharing 4chan.
Le scintillanti luci dello star-system si tingono di rosso, mentre la Lawrence, vittima i cui scatti ammiccanti hanno destato maggior scalpore, si astiene dal commentare. Il portavoce della ventiquattrenne Premio Oscar, tuttavia, ha diffuso una nota, nella quale si legge: “Si tratta di una evidente violazione della privacy. Le autorità sono state contatta te e perseguiranno chiunque posterà le foto rubate a Jennifer Lawrence”. Mary-Elizabeth-Winstead-Widescreen-Wallpaper-mary-elizabeth-winstead-8019667-1280-800

Gli scatti che ritraggono la sensuale Jennifer ‘come mamma l’ha fatta’, mentre si atteggia in pose osé, sono in tutto una sessantina e, purtroppo per lei, sono ancora ben in vista su vari siti e portali. Le altre già citate protagoniste dello scandalo stanno reagendo nelle maniere più disparate: qualcuna, come Mary E. Winstead, ammette che si tratta di foto autentiche; altre, quali la giovane Victoria Justice, gridano al fake.

In attesa scoprire cosa sia davvero successo a monte di questo massiccio furto d’intimità, se sia effettivamente opera di un genio informatico o di una falla nella Apple (la quale, al momento, non ha rilasciato dichiarazioni), non possiamo che formulare un’ovvia conclusione: nell’era del selfie, dei social e del trionfo dell’immagine per antonomasia, sarebbe opportuno essere più cauti nell’indulgere in autoscatti audaci e, soprattutto, prestare attenzione ad archiviarli con cura lontano da occhi indiscreti. Kate-Upton-Height Se, da un lato, le ammiccanti immagini online stanno facendo la gioia degli ormoni di tantissimi fan e, sicuramente, aumenteranno, loro malgrado, la popolarità delle attrici coinvolte, rappresentano, d’altra parte, un’invasione di pessimo gusto nella sfera privata di persone, prima ancora che di personaggi pubblici, oltre che un’angheria nei confronti del pudore.

Un episodio analogo, tre anni fa, coinvolse le provocanti Scarlett Johansson e Mila Kunis, i cui scatti supersexy, rubati da Christopher Chaney hackerando le loro caselle di posta elettronica, suscitarono un gran polverone. L’uomo, attualmente, sta scontando la pena di 10 anni di reclusione.

Dal canto nostro, adottiamo il punto di vista di Van Badham, nota columnist del Guardian, che ha scritto sulla prima pagina del sito del quotidiano che “gli attori offrono al pubblico la loro immagine, ma non mettono in vendita la loro intimità. […] Se cliccate su una delle foto di Jennifer Lawrence nuda, continuate a perpetuare l’abuso”.

Chiara Carnà

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3 Responses to Star senza veli nel mirino degli hacker: Jennifer Lawrence e le altre

  1. Marco ha detto:

    E’ un articolo da due soldi. Con quale rispetto per sé stessa e per il genere femminile al giorno d’oggi una donna può sostenere che “sarebbe opportuno essere più cauti nell’indulgere in autoscatti audaci” se si vuole evitare di essere hackerate e di trovarsi le proprie foto sulle piattaforme di tutto il mondo? Insegniamo alle ragazze a colpevolizzarsi per un abuso subito e a cercare la responsabilità nelle proprie azioni di un crimine perpetuato nei loro confronti. Ma sì, continuiamo a sostenere che le donne debbano imparare a difendersi meglio piuttosto che insegnare agli uomini ad assumersi le proprie responsabilità. D’altraparte se la ragazza che si è messa gli shorts o la minigonna viene stuprata forse un po’ se l’è cercata. Logica completamente ridicola. All’autrice dell’articolo consiglierei di avere un po’ più di sensibilità verso il caso di abuso e di non insinuare che si tratti anche di uno stratagemma per accrescere la popolarità mediatica. Perché non so se a lei piacerebbe accarezzare l’idea che tutto il mondo guardi le foto intime che magari scambia con il suo fidanzato, ma penso che sia l’ultimo genere di popolarità che una persona del calibro di Jennifer Lawrence possa desiderare. Pensavo che su questo sito si parlasse di cinema e non di scandali sensazionalistici (notare l’uso di termini ad hoc per catturare l’attenzione maschile e le scarse righe che esprimono solidarietà per l’attrice). Davvero complimenti.

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    • Roberto Giacomelli ha detto:

      Caro Marco, ritengo che hai totalmente travisato il messaggio che l’articolo della nostra ottima redattrice voleva comunicare. Ti consiglio di leggere con maggiore attenzione e valutare che si sta appunto parlando di cinema, così come la notizia oggi è rimbalzata su praticamente tutte le testate che, appunto trattano di cinema.
      Cordiali saluti.

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    • Phoebe ha detto:

      Mi sono persa qualcosa…possibile che io (che ho un apparato riproduttivo femminile e non mi sono sentita insultata),abbia letto un articolo totalmente differente da quello che descrive Marco?mi pare che l’autrice dell’articolo ha voluto sottolineare e difendere le attrici in quanto in primis persone perché, appunto, tale cosa può accadere al semplice cittadino sconosciuto. Non c’è di mezzo una condanna al proprio sesso “colpevole” di essersi fatta delle foto più hot e un incitamento a quello opposto a far sì che le prime si colpevolizzino. Non ci sono riferimenti di nessun tipo agli autoerotismi mentali che vede il nostro caro Marco. La vera verità è che essere fan di un/una determinato/a attore/attrice, non significa prendere in ogni istante le sue difese alla cieca senza contare fino a 3.000,e, soprattutto, è importante rileggere con un occhio meno da fan e più da persona obiettiva ciò che ci suona offensivo in modo da non prendere cantonate del genere. Ora scusate se vi lascio, ma ho una foto su ICloud in zoccoli di legno e grembiule macchiato di sugo, da condividere col mondo.

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