Supereroi, la recensione

Girato nel lontano 2019, Supereroi di Paolo Genovese racconta venti anni di vita di Anna (Jasmine Trinca) e Marco (Alessandro Borghi), indaga gli alti e bassi delle relazioni e la capacità di superarne i momenti più complessi, anche i silenzi, le crisi, gli scontri. Ma per farlo serve forza, serve coraggio e volontà, serve ascoltare e ogni tanto avere la capacità di mettere da parte i malumori. Non è semplice, chi riesce a farlo è un po’ un supereroe, che ogni giorno deve affrontare una sfida per tenere insieme una relazione, come racconta Anna. Le coppie che durano, dice, sono formate da supereroi.  

Anna è una fumettista che negli anni acquisisce una buona notorietà, Marco è un dottorando e poi docente di fisica. I due sembrano due mondi distanti, lei frizzante, irrequieta e pratica, fa fatica a lasciarsi andare ed accettare una prospettiva di vita condivisa con qualcuno. Lui è invece più riflessivo, ragionato, che cerca di risolvere i problemi della vita come se fossero equazioni. Nella parentesi temporale che va dal loro primo incontro al ventesimo anniversario (2000-2020) Anna e Marco si lasciano e si riprendono, si rincorrono e si inseguono, alcune volte senza successo, altre ritrovandosi.

Il tempo qui non esiste, è un continuo dondolare tra passato, presente e futuro. Come ci ricorda più volte Marco, docente universitario di fisica, il presente è solo un attimo e il futuro è già qui, e bisogna saperlo affrontare. Quanta vita possono racchiudere venti anni? Sono tantissimi e allo stesso tempo mai abbastanza. Vediamo i protagonisti invecchiare di dieci anni in un istante, e per quanto diversi, siamo in grado di riconoscerli. Alcune loro debolezze rimangono invariate nel tempo, altre invece vengono superate.

Il film è decisamente piacevole, una storia di coppia raccontata bene. Ispira fiducia e fa venire voglia di vivere appieno ogni secondo della propria relazione. Fa venire voglia di sorvolare sulle piccolezze, sugli sbuffi quotidiani. Fa venire voglia di innamorarsi.

A differenza di Perfetti Sconosciuti, in cui ci veniva regalato un quadro di coppia e di relazioni basato su bugie e zone d’ombra, Supereroi ci dona un ritratto di due persone che fanno errori, che sbagliano, ma che cercano di resistere ai problemi e di superarli.

Anna e Marco sono una coppia imperfetta, entrambi sbagliano continuamente, e questo ci piace.

Nel cast sono presenti anche Vinicio Marchioni, migliore amico di Marco, alle prese con un matrimonio fallito e una relazione non desiderata, Linda Caridi, amica di Anna e rappresenta l’unica vera e solida costante nella vita della protagonista. Il cast include anche Greta Scarano, ex di Marco, personaggio assennato e consapevole. Infine, Elena Sofia Ricci, che interpreta la madre distante ed anaffettiva di Anna.

Le due ore passano bene, nonostante in qualche punto la sceneggiatura risulti eccessivamente stucchevole e rigida. Alcune volte pare che Anna e Marco siano intrappolati nel racconto, e facciano fatica a maturare e camminare con le proprie gambe.

Supereroi è al cinema dal 23 dicembre, distribuito da Medusa.

Agata Brazzorotto

PRO CONTRO
  • Buona intesa tra Jasmine Trinca e Alessandro Borghi.
  • È un film che fa venire voglia di innamorarsi.
  • Alcune ingenuità sulla scrittura dei personaggi, soprattutto per Anna che in qualche occasione risulta sviluppata superficialmente.
  • All’inizio vi è una certa difficoltà nel destreggiarsi tra i salti temporali, non è immediato riconoscere quando si sta svolgendo ciò che vediamo.
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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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