Archivio tag: 50 cent

I Mercenari 4 – Expendables, la recensione

C’è stato un momento nel primo decennio degli anni 2000 in cui molti prodotti cinematografici dei 30 anni precedenti, che all’epoca furono bollati come trash o comunque di serie B, hanno guadagnato una vistosa rivalutazione. Tra horror splatter anni ’80 e gialli/polizieschi anni ’70, spesso e volentieri fatti conoscere alle nuove generazioni da oculate riscoperte da parte di Quentin Tarantino e dei suoi amici, c’è stata anche una piccola parentesi di nobilitazione dell’action muscolare degli anni ’80/’90, quello di Stallone e Schwarzenegger per intenderci, un nutrito filone di film già amatissimi dal pubblico di allora e di oggi ma che ha sempre subito lo snobismo da parte di una certa cricca dal palato fine. Sono stati gli stessi protagonisti di quel cinema a spingere sul pedale della nostalgia e Sylvester Stallone è stato senz’altro il più lungimirante e scaltro, da ottimo business man che è sempre stato.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Nella tana dei lupi, la recensione

“Lo strano caso di Gerard Butler”, con questa frase, parafrasata dal titolo del famoso film con Brad Pitt, si potrebbe sintetizzare il fortunato e singolare percorso artistico di un attore apprezzato in tante commedie sentimentali o film drammatici, ma che viene ricordato soprattutto per la parte di Leonida in 300 o l’eroica guardia del corpo presidenziale dei due Attacco al potere. L’attore scozzese, quindi, negli anni si è imposto come una delle icone del cinema action contemporaneo e tale titolo viene confermato da Nella tana dei lupi, opera prima di Christian Gudegast. Il regista statunitense, che vanta una discreta esperienza come sceneggiatore di pellicole d’azione e che ha già collaborato con Gerard Butler in Attacco al potere 2, firma un thriller poliziesco di stampo classico, vibrante, adrenalinico ed efficace nel mischiare spettacolari scene d’azione, inseguimenti e sparatorie con una storia ben congegnata e coinvolgente.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +1 (da 1 voto)

Southpaw – L’ultima sfida, la recensione

“Southpaw” in gergo pugilistico indica colui che boxa di braccio sinistro e che ha, quindi, la guardia destra. Nel film diretto da Antoine Fuqua questo dettaglio non viene mai posto all’attenzione e lo spettatore può accorgersene solo facendo attenzione all’azione di Billy Hope, il pugile dalla tragica storia e magistralmente interpretato da Jake Gyllenhaal.

All’occhio più smaliziato Southpaw – L’ultima sfida potrà sembrare un film facile, e di fatto lo è, un bel drammone dalla portata emotiva epica, giocato sulla vicenda umana del protagonista e con lo sport come semplice pretesto per fornire una motivazione e un incentivo alla redenzione per il personaggio principale. È Rocky da 1 a 6, è Toro Scatenato, è Cinderella Man ed è The Fighter: tutto il cinema pugilistico più celebre viene preso ad esempio, spremuto e rimescolato dallo sceneggiatore Kurt Sutter e dal regista Antoine Fuqua.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)