Archivio tag: Alfred Molina
Spider-Man: No Way Home, la recensione
I Marvel Studios l’hanno fatto di nuovo: hanno dato vita a un primato.
È indubbio che il Marvel Cinematic Universe sia il più grande universo cinematografico condiviso della Storia del Cinema, un universo che si è costruito film dopo film nell’arco di ormai tredici anni, esteso a serie tv, generato spin-off, tentativi d’imitazione. Insomma, ha creato un nuovo modello narrativo (e produttivo). Apice raggiunto con Avengers: Endgame nel 2019, che ancora oggi è il punto d’arrivo di un gigantesco arco narrativo. Fa strano, quindi, a distanza di soli due anni, trovasi dinnanzi a un altro film che punta a quel tipo di spettacolarità, a quell’enfasi narrativa, al raggiungimento di un climax oltre il quale viene difficile immaginare altro. Parliamo di Spider-Man: No Way Home che, se possibile, alza ancora di più il tiro in confronto a molti illustri colleghi dello stesso universo perché compie un gesto inimmaginabile fino ad oggi: donare una coerenza e una logica alle diverse saghe che Sony Pictures ha dedicato all’Uomo Ragno. Niente più reboot, quindi, ma tanti tasselli di un unico grande mosaico che si chiama Multiverso.
Whiskey Tango Foxtrot, la recensione
Kim Barker (Tina Fey) scrive testi per gli speaker dei telegiornali. Annoiata e insoddisfatta di una vita perennemente ‘dietro le quinte’, accetta – non senza timore – di partire per l’Afghanistan e diventare una corrispondente di guerra. Gli incontri e gli avvenimenti con i quali si confronterà in quel mondo drammaticamente distante dal proprio le insegneranno molto su se stessa e sul proprio lavoro.
I toni dell’amore, la recensione
Con I toni dell’amore, il cinema si conferma capace, anche nell’era della terza dimensione e della spettacolarizzazione ad ogni costo, di raccontare l’amore con ineffabile tenerezza e rara delicatezza. Il sesto lungometraggio di Ira Sachs trae onestamente linfa vitale proprio dal sentimento più complesso e indagato del mondo, illustrandone con intelligenza emotiva, e non senza un velo di sincera commozione, le infinite sfumature.