Archivio tag: andrea cavaletto

Da Dylan Dog a Io sono il Male: intervista allo scrittore e sceneggiatore Andrea Cavaletto

In occasione dell’esordio in libreria di Io sono il Male, romanzo thriller scritto da Andrea Cavaletto e Lisa Zanardo, edito da GM Libri, abbiamo scambiato due chiacchiere proprio con Andrea Cavaletto.

Noto per il suo lavoro come illustratore e sceneggiatore di fumetti, Cavaletto è il creatore della serie horror Paranoid Boyd (Edizioni Inkiostro) e ha realizzato con Pasquale Ruju e Rossano Piccioni la graphic novel Nuvole nere (Feltrinelli Comics), ma il grande pubblico lo conosce soprattutto per il lavoro su alcune testate Sergio Bonelli Editore, in primis Dylan Dog e Martin Mystère. Al cinema collabora attivamente da anni con il regista indipendente Domiziano Cristopharo (Hyde’s Secret Nightmare, Doll Syndrome e molti altri) ma ha anche firmato la sceneggiatura del crudo survival movie Hidden in the Woods (2012) di Patricio Valladares. Attualmente è docente di scrittura creativa alla scuola Holden di Torino.

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Io sono il Male di Andrea Cavaletto e Lisa Zanardo dal 4 marzo in libreria

«Mi chiamo Stella Miani, e sono morta.»

Il 4 marzo esce Io sono il male, edito da GM Libri, il primo romanzo di Andrea Cavaletto (sceneggiatore di Dylan Dog, Martin Mystère, Zagor, Tex e Dampyr) scritto a quattro mani con Lisa Zanardo (già Visioni d’amore color lilla, Ogni giorno un nuovo inizio, manuale sulla sclerosi multipla). Un lavoro del tutto originale per l’Italia, 328 pagine che scorrono sulla scia dell’home thriller, genere fino a questo momento appannaggio esclusivo di autrici per un pubblico prettamente femminile.

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VITTIMA DEGLI EVENTI o del perché è meglio se lasciate in pace Dylan Dog

Da un po’ di mesi a questa parte si fa un gran parlare di Dylan Dog, soprattutto se si bazzica la “nicchia” del fumetto italiano. Si deve tutto all’intelligente scelta di rilanciare uno dei fumetti simbolo della Sergio Bonelli Editore con un tentativo di svecchiamento iniziato con un cambio gestionale della testata, affidata un anno fa a Roberto Recchioni e Franco Busatta. Lodi e critiche si sono susseguite nei mesi scorsi e hanno potuto avere un’attinenza con la realtà solo questo mese, dopo il passaggio di testimone avvenuto con l’albo di rottura, il 337 Spazio profondo, e la vera introduzione al nuovo corso con il 338 Mai più, Ispettore Bloch.

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Red Krokodil: La droga come metafora di distruzione

Continua senza freni la “spericolata” avventura di Distribuzione Indipendente, etichetta distributiva fuori dal comune e fuori dal coro fondata nel 2011 da Giovanni Costantino con l’intento di creare una realtà “altra” per ciò che riguarda la circuitazione delle opere cinematografiche indipendenti, siano esse d’autore che di genere. Attraverso nuovi spazi (che non comprendono le sole sale cinematografiche) e nuovi metodi di diffusione, Distribuzione Indipendente sta riuscendo a dare visibilità a “piccoli” film, italiani e stranieri, che altrimenti non avrebbero mai avuto possibilità di scontrarsi con l’opinione del “grande” pubblico.

Dopo il grande successo ricevuto con il film Spaghetti Story di Circo De Caro, Distribuzione Indipendente ha presentato alla stampa romana in data 16 Gennaio 2013, presso la Casa del Cinema, il nuovo titolo del suo listino: Red Krokodil, la nuova fatica del visionario performer e regista Domiziano Cristopharo, autore di opere pluripremiate come House of the flesh mannequins e Museum of Wonders e che, con questo suo nuovo film, si impone come uno dei primi autori ad aver trattato in chiave personalissima la tragicità del Krokodil, droga sintetica letale capace di portare alla distruzione fisica di colui che ne fa uso.

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