Archivio tag: Andrew Traucki

The Reef – Intrappolate, la recensione

Ma come fai a vedere questi film da una vita? Non ti annoi a seguire sempre le stesse storie con i soliti personaggi, intrecci piatti e costantemente uguali? Sono solo alcune delle domande che vengono rivolte agli appassionati di horror da parte di amici e parenti, quando si fa riferimento in particolare ai filoni degli slasher e dei beast movie. Queste persone, tuttavia, non sanno che la risposta a tali interrogativi è molto più semplice di ciò che si pensi e va ricercata nel fatto che queste tipologie di film non fanno altro che servirsi di plot stereotipati, anche se solo in apparenza, per guardare dentro l’animo umano e analizzare le sue paure e le emozioni primordiali.

È quello che accade, ad esempio, nelle pellicole che hanno come protagonisti squali giganti che attaccano una o più persone, con gli intrecci che giocano su una delle paure più intime e insite in ognuno di noi: ritrovarsi in mare aperto a fronteggiare una minaccia quasi impossibile da decifrare e da prevenire, oltre che dall’aspetto invincibile. Insomma, un incubo terrificante che trasforma l’acqua da elemento vitale in teatro di sangue e morte e la natura da “madre” accogliente e protettiva in una spietata assassina. Questi sono soltanto alcuni degli elementi che concorrono a giustificare il fascino così irresistibile che questo filone cinematografico esercita sul pubblico di ogni età e generazione, al punto da annoverare una produzione vastissima e variegata nel corso dei decenni.

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Valutazione: 6.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Coccodrilli affamati in alta definizione: Black Water: Abyss disponibile in blu-ray disc

Il cinema a base di animali assassini è stato un sottofilone dell’horror molto prolifico tra la seconda metà degli anni settanta e la prima metà degli anni ottanta. Una moda scoppiata a seguito del successo del capolavoro di Steven Spielberg, Lo Squalo, dal quale hanno tratto origine molti film divenuti nel tempo piccoli e autentici oggetti di culto. Con l’arrivo degli anni novanta – tolte alcune dovute eccezioni – la macchina cinematografica sembrava aver perso interesse per questo sottofilone mentre con l’avvento degli anni duemila questi “animali killer” sembravano destinati a rimanere ad appannaggio di brutti film direct-to-video o improbabili produzioni televisive realizzate con pochi soldi e zero gusto artistico (qualcuno ha detto The Asylum?).  Ma negli ultimissimi anni sembra essere riemerso un certo interesse verso questo genere, in modo particolare verso squali (Paradise Beach – Dentro l’incubo e 47 metri) e coccodrilli (Crawl e The Pool), e proprio nelle settimane scorse CG Entertainment e Adler Entertainment hanno portato in alta definizione blu-ray disc Black Water: Abyss, l’ultimo incubo acquatico a base di coccodrilli affamati.

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Black Water: Abyss, la recensione

La stragrande maggioranza degli appassionati del genere horror si è avvicinato ai film del terrore nella fase adolescenziale, quella durante la quale ci si accingeva ad entrare in sala con la speranza, quasi morbosa e incontrollabile, di vedere sul grande schermo mostri che attaccano esseri umani impotenti dinanzi a creature fameliche e apparentemente invincibili. Tale copione è stato declinato in diversi sottogeneri, tra i quali quello di maggior successo è senza dubbio quello dei mostri marini: squali, orche assassine, piranha e coccodrilli ormai da decenni popolano gli incubi degli spettatori con i loro denti affilati e le scie di sangue e morte che si lasciano alle spalle.

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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