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It’s showtime, folks! L’ultima volta di Saul Goodman

La saga di Slippin’ Jimmy/James McGill/Saul Goodman/Gene Takovic arriva al termine e con essa finisce anche (secondo le dichiarazioni del creatore Vince Gilligan) il mondo narrativo di Breaking Bad che ci ha accompagnati per 14 anni e che ha sconvolto il mondo delle serie TV con la sua qualità narrativa e la sua eccezionale capacità di creare personaggi indimenticabili.

L’episodio finale di Better Call Saul, Saul Gone (o “It’s all gone”, riprendendo il gioco di parole da cui nasce il nome Saul Goodman) non ha l’esplosività del finale di Breaking Bad, ma è il finale perfetto per chiudere il cerchio narrativo del personaggio di James McGill e delle sue varie identità.

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Io sono Nessuno, la recensione

Se oggi siamo qui a celebrare Io sono Nessuno come un film pienamente riuscito non è di certo per la puntuale sceneggiatura di Derek Kolstad, ne per la comunque adrenalinica regia di Il’ja Najšuller, non è per gli effetti speciali, per un soggetto accattivante, per una qualsivoglia profondità che porti a riflettere su qualcosa. Se siamo qui a salutare Io sono Nessuno come uno dei più divertenti e fomentanti action/thriller dell’anno è tutto merito di Bob Odenkirk, attore dal grandissimo talento che abbiamo imparato ad amare come Saul Goodman/Jimmy McGill nelle serie Breaking Bad e Better Call Saul e che ora ritroviamo in un ruolo per lui inedito, la macchina da guerra mascherata da uomo comune.

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Batter Call Saul – Stagione 5: la spada di Damocle

Il 20 aprile si è conclusa la quinta stagione di Better Call Saul, la serie spin-off di Breaking Bad, ormai da tempo affermatasi come prodotto di grande qualità (ma non ci saremmo aspettati niente di meno da Vince Gilligan). Una serie che negli anni ha ricevuto svariati premi – tra cui due Critics Choise Television Awards – soprattutto per i suoi interpreti, la fotografia e la regia.

Come era prevedibile aspettarsi, Better Call Saul viene spesso paragonato al suo predecessore, sia per sentenziare che nulla potrà mai esserne all’altezza, e sia per azzardare che ci troviamo davanti a un prodotto perfino superiore. E per quanto sarebbe in effetti ingiusto metterli a confronto in questo modo, l’impulso viene spontaneo, essendo due prodotti dello stesso autore e facenti parte dello stesso universo narrativo. Senza togliere inoltre che i suoi due personaggi principali compiono una simile parabola discendente. Ma se in Breaking Bad assistiamo alla lenta autodistruzione di un ego frustrato, nel secondo prodotto di Gilligan la questione si articola su più piani.

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Undone: disfare la serie animata

Nell’ultimo paio d’anni, la piattaforma streaming Amazon Prime Video si è resa una vera e propria concorrente di Netflix per quanto riguarda i prodotti originali. Serie streaming come The Marvelous Mrs Maisel e Fleabag sono prodotti freschi e interessanti, e Undone non è da meno.

Il primo punto per cui Undone spicca rispetto alle altre serie di animazione è sicuramente l’uso da primato del rotoscopio (o anche rotoscope, o rotoscoping), che prima di quest’opera non era mai stato usato per l’intera durata di una serie, ma solo per dei frammenti. Il rotoscopio è infatti una tecnica di animazione piuttosto laboriosa, che consiste nel delineare con il disegno delle riprese live-action. In questo caso, la tecnica coinvolge non solo live-action e animazione 2D, come i classici Disney (per esempio Biancaneve), ma anche la digitalizzazione 3D, che come effetto lo rende più simile a un altro prodotto realizzato con il rotoscopio, ovvero A Scanner Darkly, di Richard Linklater.

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Better Call Saul – Stagione 2: recensione del Blu-ray

Poche ore fa è stata comunicata da AMC la data di messa in onda della terza stagione di Better Call Saul, che in confronto alle annate precedenti ritarda un paio di mesi e arriva sull’emittente statunitense il 10 aprile, con un comprimario d’eccezione, lo spietato Gus Fring, il proprietario della catena di fast food Los Pollos Hermanos già presente in Breaking Bad e interpretato ancora da Giancarlo Esposito.

In attesa di poter continuare le gesta dell’azzeccagarbugli Saul Goodman/Jimmy McGill, Sony Pictures ci dà la possibilità di ripassare la seconda stagione dello spin-off di Breaking Bad, che approda in home video in edizione DVD e Blu-ray Disc a distanza di pochi mesi dalla prima stagione, di cui vi avevamo parlato qui.

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Better Call Saul – Stagione 1: recensione del DVD

L’home video del mese appena trascorso è stato segnato da stuzzicanti uscite riguardanti la serialità televisiva con l’arrivo della serie spin-off di Breaking Bad, ovvero Better Call Saul, ancora inedita nelle tv italiane.

Better Call Saul nasce dall’esigenza di riempire quell buco esistenziale lasciato dalla fine di Breaking Bad e così i tanti orfani delle gesta di Heisenberg, possono ora gioire nel seguire le vicissitudini di Saul Goodman, ovvero l’avvocato di Walter White che nella serie madre entra in scena dall’ottavo episodio della seconda stagione, diventando immediatamente un regular.

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