Archivio tag: body horror

Sick of Myself, la recensione

Cosa sei disposto a fare per essere al centro dell’attenzione?

Probabilmente la risposta di Signe (Kristine Kujath Thorp) sarebbe: tutto.

Signe è la protagonista di Sick of Myself, opera seconda di Kristoffer Borgli (che ritroveremo a breve con Dream Scenario), che racconta del difficile rapporto tossico e profondamente narcisista tra la protagonista e il suo ragazzo Thomas (Eirik Sæther), artista contemporaneo che inizia a riscuotere un certo successo e una certa attenzione. I due sfiorano il disturbo patologico, vivendo una profonda invidia e competizione l’una nei confronti dell’altro. È proprio il sentirsi messa in ombra e il desiderio di apparire che spinge Signe a metodi sempre più estremi per essere al centro dell’attenzione. Decide così di assumere delle pillole illegali, consapevole che le deformeranno completamente viso e corpo. Tutto ciò andrà ad incidere sulle sue relazioni, tanto quella con Thomas quanto quella con il gruppo di amici.

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Hatching – La forma del Male, la recensione

“C’è del marcio…in Scandinavia”. Questa battuta, parafrasata dall’Amleto di Shakespeare, sintetizza nel migliore dei modi la nuova stagione dell’Horror made in Nord Europa. Negli ultimi vent’anni, infatti, gli appassionati del genere hanno potuto gustare tanti gradevoli titoli provenienti da paesi freddi ma, a quanto pare, decisamente caldi in quanto a ispirazione e gusto nel raccontare storie di terrore e incubi ancestrali. Una nouvelle vague nordica che ha come caratteristica principale quella di vantare al suo interno due correnti autoriali, caratterizzate da un approccio al genere opposto sia per obiettivi che per target di pubblico.

Da un lato, infatti, abbiamo film che hanno come protagonisti zombie famelici, mostri assassini e gruppi di adolescenti che si rifugiano in baite di montagne, come accade, ad esempio, nei due Dead Snow di Tommy Wirkola o in titoli come Lake Bodom; dall’altro, invece, vi è un altro gruppo film, più folto e di moda allo stato attuale, nei quali gli stilemi del genere vengono utilizzati per realizzare opere dalla vena decisamente più autoriale e intrise di tematiche profonde e di spessore. Sono un esempio, in tal senso, prodotti come Lasciamo entrare, Thelma e il recente Lamb.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Men, la recensione

La carriera di Alex Garland sta assumendo dei risvolti davvero interessanti. Nato professionalmente come scrittore, pubblica nel 1996 The Beach – L’ultima spiaggia, da cui subito dopo Danny Boyle trae l’omonimo film con Leonardo DiCaprio. Da qui si instaura una collaborazione tra Garland e Boyle che porterà il primo a sceneggiare per il secondo 28 giorni dopo (2001) e Sunshine (2007). Garland si specializza come sceneggiatore di drammi distopici fantascientifici come Non lasciarmi (2010) ma anche di riusciti cinecomic come Dredd – Il giudice dell’apocalisse (2012), fino all’esordio alla regia con il bellissimo Ex Machina (2015), un percorso autoriale che prosegue con Annientamento (2018) e la miniserie per Hulu Devs (da noi ancora inedita). E qui abbiamo un’importante svolta che coincide con la collaborazione tra Garland e la gettonatissima realtà produttiva A24, che gli finanzia Men, un horror psicologico dai risvolti splatter.

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Disponibile in blu-ray Malignant, l’istant cult horror firmato da James Wan

Non è azzardato considerare James Wan uno dei più concreti eredi del movimento New Horror hollywoodiano che si è sviluppato nell’underground cinematografico post-sessantottino. Fermo restando che nel cinema del giovane regista di origini malesi non c’è (e non ci vuole essere) quel fervore politico e quegli intenti sociali che muovevano le opere dei primi Romero, Cronenberg, Craven e Hooper, nel suo operato si nota comunque una diretta influenza da stili, argomenti e topòi in generale che hanno caratterizzato la rinascita del cinema horror americano. Sin dai suoi esordi cinematografici, Wan ha dimostrato di essere uno spettatore affamato di immagini, uno studente diligente e un vero e proprio fan del “cinema del passato”. Proprio grazie a questo suo nutrito amore verso certo cinema, James Wan è adesso tra gli autori di punta di questo genere, capace non solo di inanellare un successo economico dietro l’altro, ma anche di vantare un corposo numero di pellicole oggi considerate tra i classici contemporanei del cinema horror. Con Malignant, rilasciato nelle nostre sale lo scorso settembre sollevando sin da subito un certo fomento nella critica di settore, James Wan realizza un instant-cult che potrebbe lanciare nell’immaginario cinematografico horror un nuovo e fantasioso boogeyman. Il film adesso è finalmente disponibile in blu-ray grazie a Warner Bros Home Entertainment.

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Eli Roth’s History of Horror: con Midnight Factory la seconda stagione completa

Era l’inizio del 2020 quando Midnight Factory aveva ampliato la propria offerta home video editando la prima stagione di Eli Roth’s History of Horror, un gustoso viaggio nel brivido condotto da Eli Roth, regista di pellicole divenute instant-cult come Hostel o Cabin Fever ma anche attore in iconici ruoli come quello del Sgt. Donny Donovitz in Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino. Che Eli Roth fosse un vero e proprio appassionato di cultura horror – al limite del fanatismo – non è mai stato nascosto a nessuno e quindi non stupisce questa sua iniziativa, una docu-serie targata AMC (l’emittente di The Walking Dead) che prova ad mettere ordine nell’affollato universo dell’orrore cinematografico. Attraverso preziosi interventi come quello di Quentin Tarantino, Rob Zombie, Joe Dante, Stephen King, Greg Nicotero, Jordan Peele o Jack Black, Eli Roth analizza alcuni generi cinematografici legati al mondo horror cercando di individuare quali siano i titoli che meglio li rappresentano. Da poche settimane Midnight Factory, costola di Koch Media specializzata in horror, ha reso disponibile in Limited Edition 2 blu-ray + Booklet la seconda stagione completa (composta da sei episodi) di questo intrigante viaggio nel cinema horror.

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Titane, la recensione

<<Dovunque vi saranno molte macchine per sostituire gli uomini, vi saranno sempre molti uomini che non sono altro che macchine>>

Louis de Bonald

Con un coup de théâtre che ha spiazzato molti, la giuria del 74° Festival di Cannes ha premiato con la Palma d’oro Titane, l’opera seconda di Julia Ducournau, un film tanto affascinante e complesso quanto repellente, ostico, animalesco.

Chi ha già visto Raw – Una cruda verità (2016), l’opera prima della regista francese, può farsi una mezza idea su cosa aspettarsi in Titane, ovvero un hellzapoppin’ di suggestioni che giocano con l’orrore, la scoperta di se stessi e la ricerca dello shock visivo ed emotivo e fuggono da una vera e propria classificazione di genere. Con Titane, Julia Ducournau si spinge decisamente oltre il suo film sul cannibalismo e costruisce un oggetto molto particolare e sfaccettato che gioca con il genere horror inserendolo in un discorso sulla mutazione corporea decisamente estremo.

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Demoni e mutazioni in alta definizione blu-ray: Jack in the Box e Rupture

Già da qualche settimana, l’offerta home video di CG Entertainment si è arricchita con due titoli desiderosi di indagare il lato più oscuro e marcio del “fantastico”. Dall’horror alla fantascienza, atavici demoni affamati di anime e sinistre mutazioni che partono dal cervello per ripercuotersi sul corpo. Sono disponibili in alta definizione blu-ray disc l’inquietante Jack in the Box e l’inedito body horror Rupture interpretato da Noomi Rapace e Peter Stormare.

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Il colore venuto dallo spazio: il capolavoro di H.P. Lovercraft rivive in blu-ray grazie a Richard Stanley e Nicolas Cage

È da molto, moltissimo ormai che se ne parla. E le ragioni non sono certo inspiegabili. Da una parte, infatti, abbiamo un nuovo adattamento cinematografico di uno dei racconti più noti e inquietanti dello scrittore statunitense Howard Phillips Lovercraft mentre dall’altra – e questo dato non è certo da meno – c’è il grande e atteso ritorno dietro la macchina da presa di Richard Stanley, assente dalla scena da circa vent’anni e autore di piccoli cult del passato come Hardware e Demoniaca. Dopo una Limited Edition messa sul mercato con azione di Start-Up, CG Entertainment e Adler Entertainment distribuiscono in home video, in edizione standard blu-ray disc, l’imperdibile e visionario Il colore venuto dallo spazio interpretato da un ispiratissimo Nicolas Cage.

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Brood – La covata malefica: per la prima volta in blu-ray il cult di David Cronenberg

Quarant’anni fa usciva nelle sale Brood – La covata malefica, quinto film scritto e diretto da David Cronenberg e che ha fornito all’autore di Toronto la possibilità di introdurre per la prima volta nella sua poetica l’importante tema della psicanalisi come strumento indispensabile per scovare i veri “mostri” della mente umana. Per il suo 40° anniversario, CG Entertainment e RaroVideo hanno ben pensato di portare sul mercato italiano Brood per la prima volta in alta definizione blu-ray disc.

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The Heretics: mutazioni demoniache per Midnight Factory

L’ormai ricchissimo catalogo Midnight Factory si completa di un nuovo titolo, The Heretics, robusto horror su culti pagani e reincarnazioni demoniache che l’etichetta specializzata distribuita da Koch Media Italia porta nelle nostre case in limited edition DVD e Blu-ray disc.

La prolifica Black Fawn Films in questi ultimi anni si è dedicata a una rappresentazione minimale ma spesso efficace dell’orrore con una speciale predilezione per le suggestioni da body-horror, ovvero quel filone viscerale e fondamentalmente dedito al gore che mette in mostra le trasformazioni corporee, cercando sovente la metafora in mutazioni ben più psicologiche che materiche, come il passaggio dall’infanzia all’età adulta, la scoperta del sesso o la gravidanza. Ai due capitoli di Antisocial e al riuscito Let Her Out (tutti editi da Midnight Factory), si aggiunge ora The Heretics, diretto da Chad Archibald che nei suddetti film figurava invece come produttore.

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